antonello villani
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giovedì 4 maggio 2006
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thriller high tech per l'inossidabile ford
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La tecnologia sempre più a servizio dell’industria cinematografica. In un mondo dominato dai computer, non ci si accontenta più degli effetti speciali per confezionare fantasy a regola d’arte: la tecnologia è parte integrante del film, perchè software, pendrive, trasmissione dati ed accessi negati diventano il lessico di thriller sempre più high tech. In “Firewall” un responsabile informatico deve violare i sistemi di sicurezza da lui stesso creati per salvare moglie e figli da una banda di ladri che vuole far soldi con un semplice click. Protagonisti Harrison Ford –un pò appannato dagli anni l’ex Indiana Jones-, Virginia Madsen –portata a nuova vita dopo una carriera non certo sfavillante- ed il talentoso Paul Bettany.
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La tecnologia sempre più a servizio dell’industria cinematografica. In un mondo dominato dai computer, non ci si accontenta più degli effetti speciali per confezionare fantasy a regola d’arte: la tecnologia è parte integrante del film, perchè software, pendrive, trasmissione dati ed accessi negati diventano il lessico di thriller sempre più high tech. In “Firewall” un responsabile informatico deve violare i sistemi di sicurezza da lui stesso creati per salvare moglie e figli da una banda di ladri che vuole far soldi con un semplice click. Protagonisti Harrison Ford –un pò appannato dagli anni l’ex Indiana Jones-, Virginia Madsen –portata a nuova vita dopo una carriera non certo sfavillante- ed il talentoso Paul Bettany. La storia non è certo originalissima ma il regista Richard Loncraine sa miscelare doppi giochi e colpi di scena confezionando in maniera più che dignitosa un prodotto che piacerà agli amanti del genere. Telecamere a non finire per spiare anche il più piccolo movimento dei protagonisti, computer à gogo, una banda capeggiata da un pazzo che ha messo a punto tutti i dettagli per portare a termine un furto da milioni di dollari senza lasciare tracce; ma i moderni sistemi lasciano sempre qualche traccia e così il responsabile informatico può ritrovare i suoi cari grazie ad un guinzaglio per cani dotato di gps. Lieto fine annunciato, qualche ingranaggio non perfettamente oliato che tuttavia non compromette il lavoro di Loncraine e compagni, poi il fuggi fuggi di tutti i protagonisti che devono evitare l’inevitabile. Consigliato agli amanti dei trasferimenti dati dell’ultimo secondo: qui il computer fa praticamente tutto, elimina e resuscita conti milionari, aiuta i buoni e condanna i cattivi salvando una sceneggiatura che avrebbe potuto avere sorte peggiore. Miracoli informatici, verrebbe da dire.
Antonello Villani
(Salerno)
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nicolò
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sabato 7 luglio 2007
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ford a 64 anni: un superuomo
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Già, più di vent'anni fa, ne "I predatori dell'arca perduta" il suo status di archeologo alle prese con mille tesori e mille pericoli poteva risultare inverosimili. Ma nel thriller diretto con mestiere dall'inglese Loncraine, dall'azzeccato titolo che richiama subito il mondo della rete, Harrison Ford, 64 anni, raggiunge il limite. Nella prima parte tutto funziona a meraviglia: é la storia di un uomo dalla vita perfetta, con una bella famiglia e un ottimo lavoro in banca. Finché non irrompe, nella quotidianità, un supercriminale (Paul Bettany) che si vuole servire di Ford per violare un potente sistema di sicurezza. Per ottenere ciò che vuole segrega la sua famiglia nella loro casa, costringendo il pover'uomo ad obbedire a qualsiasi suo ordine.
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Già, più di vent'anni fa, ne "I predatori dell'arca perduta" il suo status di archeologo alle prese con mille tesori e mille pericoli poteva risultare inverosimili. Ma nel thriller diretto con mestiere dall'inglese Loncraine, dall'azzeccato titolo che richiama subito il mondo della rete, Harrison Ford, 64 anni, raggiunge il limite. Nella prima parte tutto funziona a meraviglia: é la storia di un uomo dalla vita perfetta, con una bella famiglia e un ottimo lavoro in banca. Finché non irrompe, nella quotidianità, un supercriminale (Paul Bettany) che si vuole servire di Ford per violare un potente sistema di sicurezza. Per ottenere ciò che vuole segrega la sua famiglia nella loro casa, costringendo il pover'uomo ad obbedire a qualsiasi suo ordine. Finché alla fine Ford, per liberare i suoi cari, non inizia a tirare calci e pugni come fosse un Superman sessantenne. Ed è qui che l'azione inizia a farsi veramente pesante, ma la verosimiglianza latita ed è inevitabile che l'attore, cui non manca pure l'autoironia che caratterizzava i suoi primi ruoli, non scivoli nel ridicolo involontario. Ecco che "Firewall" si rivela, da megafilm con discreto budget e prodotto dalla Warner Bros., una triste operazione per tentare di riesumare un vecchio mito. Peccato che bastino due attori in ruoli minori come Paul Bettany - il killer albino Silas de "Il codice Da Vinci" - e Virginia Madsen a sopravanzarlo.
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renato c.
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mercoledì 11 settembre 2013
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thriller fantastico!
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Il ricatto più vile: minacciare la famiglia di una persona (moglie e figli) chiedendo in cambio denaro e disonestà! Qui non si tratta di un riscatto fatto ad una persona ricca, (ed anche in quel caso il ricatto rimane il più vile!) ma di impossessarsi di denaro non proprio, gesto criminale al 100%!
Come dice il trailer qual'è sul web la nostra sicurezza? Spero proprio che il film qui abbia voluto fare della fanta-informatica perchè altrimenti la situazione sarebbe seria! Comunque, grazie all'interpretazione di Harrison Ford e di Paul Bettany,che si sa rendere perfettamente odioso, ne uscito un bel thriller pieno si suspance e di colpi di scena! Si vede Harrison Ford, che dopo qualche vano tentativo di beffare i delinquenti, decide di assecondarli in tutto e per tutto! Ma quando ha il pres
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Il ricatto più vile: minacciare la famiglia di una persona (moglie e figli) chiedendo in cambio denaro e disonestà! Qui non si tratta di un riscatto fatto ad una persona ricca, (ed anche in quel caso il ricatto rimane il più vile!) ma di impossessarsi di denaro non proprio, gesto criminale al 100%!
Come dice il trailer qual'è sul web la nostra sicurezza? Spero proprio che il film qui abbia voluto fare della fanta-informatica perchè altrimenti la situazione sarebbe seria! Comunque, grazie all'interpretazione di Harrison Ford e di Paul Bettany,che si sa rendere perfettamente odioso, ne uscito un bel thriller pieno si suspance e di colpi di scena! Si vede Harrison Ford, che dopo qualche vano tentativo di beffare i delinquenti, decide di assecondarli in tutto e per tutto! Ma quando ha il presentimento che ormai i suoi cari siano già tutti morti, allora passa all'azione, fa fuori tutti i "cattivi" e si avvia sanguinante ma sddisfatto con la sua famiglia verso l'"happy-end"! Ciò che mi fa più piacere è che il cattivo interpretato da Paul Bettany, prima di morire fisicamente, crepa di rabbia perchè ha visto fallire il suo orrendo piano! L'unico difetto di questi films è il fatto che qualche delinquente li possa prendere come esempio!
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