pfranchini
|
giovedì 2 giugno 2005
|
il cuore altrove
|
|
|
|
"Il Cuore Altrove", passato quasi in punta di piedi in una prima visione televisiva, e' riuscito a donarmi la leggerezza e la malinconia che voleva suggerire.
Un protagonista lunare e improbabile nella suo grande candore (interpretato da Beri Marcore'), cristallizza nel passato degli anni '20 (lontani dalla memoria nei nuovi spettatori) una storia d'amore senza lieto fine.
Un professore romano di liceo trentenne, approda a Bologna per lavoro, in cerca di una donna: si innamorera' della persona piu' sbagliata e ritornera' alla sua vita.
Quasi ci stupisce, leggermente commossi dal finale, il suo sorriso ed la sua baritonale voce che echeggia per le vie di Bologna, ancora rammaricati dall'assenza di un lieto fine che immancabilmente si faceva aspettare.
[+]
"Il Cuore Altrove", passato quasi in punta di piedi in una prima visione televisiva, e' riuscito a donarmi la leggerezza e la malinconia che voleva suggerire.
Un protagonista lunare e improbabile nella suo grande candore (interpretato da Beri Marcore'), cristallizza nel passato degli anni '20 (lontani dalla memoria nei nuovi spettatori) una storia d'amore senza lieto fine.
Un professore romano di liceo trentenne, approda a Bologna per lavoro, in cerca di una donna: si innamorera' della persona piu' sbagliata e ritornera' alla sua vita.
Quasi ci stupisce, leggermente commossi dal finale, il suo sorriso ed la sua baritonale voce che echeggia per le vie di Bologna, ancora rammaricati dall'assenza di un lieto fine che immancabilmente si faceva aspettare.
Il sorriso finale e' simile al sorriso del Woody Allen di Manhattan, per l'avere amato, l'avere perso l'amore, ma avere comunque (meglio tardi che mai) assaporato la bellezza di una donna e quindi della vita stessa.
Se l'Arte tende a sopperire alle mancanze della realta', non sempre la felicita' riesce ad avere la stessa poesia del ricordo e del rimpianto. E di ricordi, ma forse senza rimpianti, sara' destinato a continuare a vivere il protagonista, fiero di avere lambito quel tocco di Paradiso che per i piu' e' sempre celato.
Paolo Franchini
[-]
[+] grazie mille.
(di un utente )
[ - ] grazie mille.
|
|
[+] lascia un commento a pfranchini »
[ - ] lascia un commento a pfranchini »
|
|
d'accordo? |
|
jonny merenda
|
domenica 29 maggio 2005
|
sottovoce
|
|
|
|
Com'era logico aspettarsi da Pupi Avati, un film delizioso, tenerissimo, girato con estrema grazia e grande stile, e recitato dai due attori protagonisti quasi sottovoce, con una dolcezza ed una delicatezza da lasciare senza fiato (non foss'altro per paura di far rumore). Inoltre, non la solita retorica sull'amore che vince sempre, sopra ogni cosa, e soprattutto che ci ripaga con la stessa moneta (più si ama e più si è riamati? Forse), ma -al contrario- l'amore che è a volte (anzi spesso) a senso unico. Che può essere una maledizione. Che può essere così spietato da bruciarti l'anima. Se vi è piaciuto "Festa di laurea" vi piacerà senz'altro anche "Il cuore altrove": diverso componimento sullo stesso tema.
|
|
[+] lascia un commento a jonny merenda »
[ - ] lascia un commento a jonny merenda »
|
|
d'accordo? |
|
|