andrea
|
giovedì 11 settembre 2008
|
godzilla: the emmerich's remake
|
|
|
|
Dopo che un gruppo di iguane, viene geneticamente modificata(e ingrandita) da esperimenti nucleari sulle coste Francesi, uno dei rettili nuota fino a New York, irrompendo sui civili nel caos e nella distruzione. Un giovane scienziato, la sua ex ragazza e un reporter locale tenteranno di fermare il mostro, che intanto depone uova nel Madison Square Garden... Godzilla è forte, spaventoso, divertente e catastrofico. Il Tedesco Roland Emmerich e lo sceneggiatore amico Dean Devlin, con questo film, oltre che a rifare un cult giapponese, hanno voluto trasmettere un messaggio a loro caro. Come già in Independence Day, Emmerich ci ricorda della società Americana, tema di discussione a lui molto caro, e con Godzilla ci tiene a riprecisarlo e a denunciare apertamente l'antimilitarismo statunitense e lo sfondo ecologista che sta dietro all'esperimento atomico.
[+]
Dopo che un gruppo di iguane, viene geneticamente modificata(e ingrandita) da esperimenti nucleari sulle coste Francesi, uno dei rettili nuota fino a New York, irrompendo sui civili nel caos e nella distruzione. Un giovane scienziato, la sua ex ragazza e un reporter locale tenteranno di fermare il mostro, che intanto depone uova nel Madison Square Garden... Godzilla è forte, spaventoso, divertente e catastrofico. Il Tedesco Roland Emmerich e lo sceneggiatore amico Dean Devlin, con questo film, oltre che a rifare un cult giapponese, hanno voluto trasmettere un messaggio a loro caro. Come già in Independence Day, Emmerich ci ricorda della società Americana, tema di discussione a lui molto caro, e con Godzilla ci tiene a riprecisarlo e a denunciare apertamente l'antimilitarismo statunitense e lo sfondo ecologista che sta dietro all'esperimento atomico. Tutti soggetti che potevano anche essere più riprecisati e approfonditi, ma tra effetti speciali, azione, elicotteri, esplosioni e mostri vagamente preistorici i tre punti vanno sprecati. Alla sua uscita al cinema, nel lontano 1998, la pellicola ebbe un enorme successo commerciale, ma in compenso fu massacrata dalla critica e invasa di premi Razzi Awards come peggior remake, sceneggiatura e come film più brutto. Anche se tra una sequenza d'azione e l'altra c'è un pò di noia nel seguire i dialoghi, l'intattenimento è presente; e si esce anche soddisfatti dal cinema. Buona e ricca di contenuti speciali l'edizione Dvd distribuita da Columbia/Tristar.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andrea »
[ - ] lascia un commento a andrea »
|
|
d'accordo? |
|
superpicche
|
martedì 29 marzo 2016
|
usa vs francia
|
|
|
|
Ritengo plausibile che l'ente di propaganda statunitense sovvenzioni ad Hollywood alcuni film di interesse politico.Godzilla risponde al brillamento di una atomica a Munroa della Francia di Chirac. Le aspre critiche USA alla Francia pre e dopo esplosione si cristallizzano nel film. God. è infatti figlio di una mutazione genetica supportata da radiazioni atomiche. Dove nasce God? nell'Oceano Pacifico naturalmente magari vicino Munroa. Poi siccome la Francia è alleata e in più ha aiutato i coloni americani a liberarsi dal colonialismo inglese, inoltre ha costruito la Staua della Libertà bisogna alleggerire la bordata. Ecco che compaiono i SS francesi alleati degli scienziati americani nella lotta contro God.
[+]
Ritengo plausibile che l'ente di propaganda statunitense sovvenzioni ad Hollywood alcuni film di interesse politico.Godzilla risponde al brillamento di una atomica a Munroa della Francia di Chirac. Le aspre critiche USA alla Francia pre e dopo esplosione si cristallizzano nel film. God. è infatti figlio di una mutazione genetica supportata da radiazioni atomiche. Dove nasce God? nell'Oceano Pacifico naturalmente magari vicino Munroa. Poi siccome la Francia è alleata e in più ha aiutato i coloni americani a liberarsi dal colonialismo inglese, inoltre ha costruito la Staua della Libertà bisogna alleggerire la bordata. Ecco che compaiono i SS francesi alleati degli scienziati americani nella lotta contro God. Il messaggio è siete stati monelli, vi perdoniamo, ma non ci provate più. Detto dal pulpito delle ultra mille bombe nucleari testate sul pianeta Terra e su qualche milione di teste umane è quasi ridicolo, ma hanno Hollywood...
In tutti i casi Hollywood deve spiegare ancora, come dall'Oceano Pacifico God sia arrivato sull'Oceano Atlantico. E non si imbrogli con lo stretto di Panama che è ad ascensori idrici, se non paghi non passi. Se fossi rimbecillito come tanti altri non avrei notato la propaganda e mi sarei visto (ingoiato il film con tutte le cazzate incluse) senza battere ciglio. Ma sono refrattario alla propaganda, da qualunque parte arrivi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a superpicche »
[ - ] lascia un commento a superpicche »
|
|
d'accordo? |
|
occhicioccolato
|
venerdì 29 gennaio 2021
|
un''infanzia felice
|
|
|
|
Questo film è uno dei migliori ricordi che ho della mia infanzia. A distanza di tempo, dopo aver visto i nuovi remake, ho deciso di fare un tuffo nel passato e ne sono uscita soddisfatta come l'avessi visto per la prima volta, anche se sarà la centesima volta che lo rivedo. La trama la conoscono tutti : Godzilla, lucertolone frutto degli esperimenti nucleari francesi, si risveglia per seminare il panico per le strade di Manhattan. Il governo e l'esercito decidono di combatterlo, stanandone anche il nido. Forse non avrà gli effetti speciali dei film di nuova generazione, ma Godzilla è un classico dei film d'azione, vissuto come un must e un cult da me e dai miei coetanei dell'epoca (1998).
[+]
Questo film è uno dei migliori ricordi che ho della mia infanzia. A distanza di tempo, dopo aver visto i nuovi remake, ho deciso di fare un tuffo nel passato e ne sono uscita soddisfatta come l'avessi visto per la prima volta, anche se sarà la centesima volta che lo rivedo. La trama la conoscono tutti : Godzilla, lucertolone frutto degli esperimenti nucleari francesi, si risveglia per seminare il panico per le strade di Manhattan. Il governo e l'esercito decidono di combatterlo, stanandone anche il nido. Forse non avrà gli effetti speciali dei film di nuova generazione, ma Godzilla è un classico dei film d'azione, vissuto come un must e un cult da me e dai miei coetanei dell'epoca (1998). La storia è avvincente, veloce e coinvolgente, l'adrenalina palpabile, ed è impossibile ad un certo punto non provare simpatia per il mostro, che sembra quasi volerci dare una lezione sul significato dell'essere umani. Jean Reno fa come al solito la sua bella figura, e anche la colonna sonora di Jamiroquai, Deeper Underground, è super azzeccata, ed è stata a lungo un tormentone. Non smetterò mai di rivederlo e di emozionarmi davanti a questo bellissimo film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a occhicioccolato »
[ - ] lascia un commento a occhicioccolato »
|
|
d'accordo? |
|
logan
|
venerdì 24 agosto 2007
|
le dimensioni non sempre contano
|
|
|
|
Il tedesco Emmerich amante dei valori statunitensi, scrive e dirige il remake di un classico giapponese. Il Godzilla dell'era digitale è un film un pò troppo lungo con dei punti divertenti e con un messaggio antimilitare ed ecologista di fondo. Ma partiamo dall'inizio. L'inizio è piuttosto positivo. I segnali che precedono l'animalone per New York sono buoni con scene che mostrano il suo viaggio e le sue distruzioni fino alla Grande Mela. Le auto che oscillano ad ogni passo rendono in maniera perfetta cosa si dovrà abbattere sulla città, ovvero sullo spettatore. Poi il film invece che decollare, come si potrebbe sperare, vola basso, con qualche piccola impennata ogni tanto, ma niente di che.
[+]
Il tedesco Emmerich amante dei valori statunitensi, scrive e dirige il remake di un classico giapponese. Il Godzilla dell'era digitale è un film un pò troppo lungo con dei punti divertenti e con un messaggio antimilitare ed ecologista di fondo. Ma partiamo dall'inizio. L'inizio è piuttosto positivo. I segnali che precedono l'animalone per New York sono buoni con scene che mostrano il suo viaggio e le sue distruzioni fino alla Grande Mela. Le auto che oscillano ad ogni passo rendono in maniera perfetta cosa si dovrà abbattere sulla città, ovvero sullo spettatore. Poi il film invece che decollare, come si potrebbe sperare, vola basso, con qualche piccola impennata ogni tanto, ma niente di che. Per prima cosa manca al film un pò di ritmo narrativo, sembra infatti far fatica ad andare avanti in maniera interessante e lo spettatore appassionato del mostro non fa altro che aspettarsi la sua entrata in scena. ovvero si sta in sala solo per vedere l'animalone. Il finale poi cita a piene mani Jurassic Park, Alien e King Kong, ma sa di già visto in fondo, non aggiugendo niente di nuovo. Gli effetti speciali sono buoni, ma non poi così esagerati, anche se è fin troppo intelligente la scelta di mettere la pioggia per coprire eventuali carenze nella tecnica digitale del 1998. Il film è fin troppo dichiaratamente ecologista nel mettere in scena una delle tante aberrazione della natura a causa dell'uomo, ma si rivela a mio avviso contraddittoriamente antimilitare. Perché se è pur vero che i missili degli aerei militari abbattano il mostro, quindi salvano la città, i militari ci escono come degli idioti che non fanno altro che distruggerla con la loro voglia di sparare a tutto quello che si muove. Ed il fatto che abbandonano il protagonista non ascoltandolo, e sbagliando, per usare solo la forza bruta la dice lunga su dove Emmerich voglia andare a parare. Personalmente mi rivelo anche io uno spettatore contradditorio, so di trovarmi di fronte ad un film dilatato e poco avvicente, ma lo riguardo volentieri, perché è un film di mostri e di distruzione. Ed al cinema, e forse solo lì, a volte fa piacere vederli entrambi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a logan »
[ - ] lascia un commento a logan »
|
|
d'accordo? |
|
|