wilegio
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martedì 16 giugno 2015
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la cosa più bella di questo film è la musica.
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Film leggero e divertente, dal finale scontato, ma piacevole. Non è certamente una pellicola memorabile, ma quello che veramente resta impressa è la colonna sonora, dove non c'è un solo brano che non sia perfettamente azzeccato. Bravo Tom Hanks... ma questo non fa notizia.
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gordongekko
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martedì 7 dicembre 2010
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ottimissimissimo
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da una nora ispiratissima in quegli anni non poteva che venir fuori un perfetto inseme di deliziosa sentimentalità
simpatico, ritmato, sorprendente, sicuramente buonista ma dove assolutamente serve, ben musicato da un henry connick jr., ambientato alla grande come in tutti i suoi film....è ormai un classico intramontabile....
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elgatoloco
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sabato 25 dicembre 2021
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rmanticamente "vero"non scioccamente imposto
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"Slleeples in Seattle"(Nora Ephron, soggetto di Jeff Arch, sceneggiatura della regista con lo stesso Arch e con Davd S.Ward, 1993)questo film parla di un giovane vedovo inconsolabile, che per la disperazione della pedita da Chicago si trasferisce a Seattle, con il filglioletto che, sarà colui che conmunica il suo (e del padre)disagio nel periodo natalizio, per la gravissima mancanza(assolutamente reale)della madre e rispettivamente della moglie. Vari tentativi di appuntamenti romantici per il papà, ma tuttti segnati da insuccessi(decisamente una possibile"novia"è allunciante, con la sua terribile risata stridula, che il film sottolinea molto intelligentemente-dove Barabara Garrick è inteprete notevole, evidentemente da ex .
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"Slleeples in Seattle"(Nora Ephron, soggetto di Jeff Arch, sceneggiatura della regista con lo stesso Arch e con Davd S.Ward, 1993)questo film parla di un giovane vedovo inconsolabile, che per la disperazione della pedita da Chicago si trasferisce a Seattle, con il filglioletto che, sarà colui che conmunica il suo (e del padre)disagio nel periodo natalizio, per la gravissima mancanza(assolutamente reale)della madre e rispettivamente della moglie. Vari tentativi di appuntamenti romantici per il papà, ma tuttti segnati da insuccessi(decisamente una possibile"novia"è allunciante, con la sua terribile risata stridula, che il film sottolinea molto intelligentemente-dove Barabara Garrick è inteprete notevole, evidentemente da ex .alleiva del"metodo")finchè trova l'anima gemella, con un romantico appuntamentoo proprioc a S.Valentine a New York all'Empire State Building(il film avrebbe potuto chiamarsi anche"from Seattle to Big Apple",ma anche, in senso temportale"From Christmas to S. Valentine")che appinto andrà in porto... Decisamente in armonia con tutti gli stilemi romantici del cinema USA(dove anche qualche riferimento apparentemente"grosero", volgare, viene in qualche modo sussunto nel complesso della vicenda e dunque sostanzialmente neutrlaizzato), "Sleepless in Seattle"ci mostra quanto il cinema dell'epocapoteva e sapeva offrire, anche a livello di cast: Un ancora decisamente giovane Tom Hanks, dai capelli neri e folti, ma anche veramente bravo nella parte di vedovo inconsolabile e padre amorevolissimo, Bii Pullman, già fidanzato della promessa sposa di Hanks-Samuel Baldwin, la stessa fidanzata imperosnata da Meg Ryan, come appunto i tempi(primi anni 1990)imponevano, a causa di una produzione interessata a sostenere chi all'epoca(come oggi, peraltro)era sulla cresta dell'onda e dunque assicurava a a questo film natalizio la "vendibilità sicura", Per fortuna la Ryan, attrice certo mai eccelsa è compensata dalla bellisisma fotografia di Sam Nykvist e dalle straordinarie musiche, dove Jymmy Duante, Satchmo(Luis Armstrong)e Night King Cole certo giocano un ruolo decisivo, ma accanto a Joe Cocker, Céline Dion e altri/e esponenti della musica(canzone)attuale. Musiche decisamente natalizie come anche adattissime a un film che è"confezionato con sapienza"ma riesce a non essere mai banale né ripetivo, che riesce ad avere quella grazia e quell'"elan"che caratterixzxata il meglio del"Chrstam Movie". El Gato
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daniele'80
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venerdì 8 aprile 2005
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destino
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'Sleepless in Seattle'è una delle migliori commedie brillanti degli anni '90 accolta da un grande successo di pubblico in patria(129 milioni di dollari di incasso)e all'estero.Sceneggiato e diretto da Nora Ephron,già principale artefice del grande successo di 'Harry,ti presento Sally'(sempre con Meg Ryan) di Rob Reiner che ricambia il favore alla collega e partecipa al film,in un ruolo minore,nelle insolite vesti di attore(ma non così insolite visto che comparirà anche in un film da lui stesso diretto,'Storia di noi due'con Michelle Pfeiffer e Bruce Willis).'Insonnia d'amore' è pertanto un riuscito tentativo di rinnovare lo stile e l'atmosfera delle commedie della 'vecchia Hollywood'degli anni '50 e '60,sia attraverso espliciti richiami,riferimenti e citazioni dirette a famose pellicole americane dell'epoca('Un amore splendido' con Cary Grant e Deborah Kerr),sia grazie ad una raffinata colonna sonora che miscela sapientemente brani vecchi e nuovi ma sempre dal sapore spiccatamente 'rètro'.
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'Sleepless in Seattle'è una delle migliori commedie brillanti degli anni '90 accolta da un grande successo di pubblico in patria(129 milioni di dollari di incasso)e all'estero.Sceneggiato e diretto da Nora Ephron,già principale artefice del grande successo di 'Harry,ti presento Sally'(sempre con Meg Ryan) di Rob Reiner che ricambia il favore alla collega e partecipa al film,in un ruolo minore,nelle insolite vesti di attore(ma non così insolite visto che comparirà anche in un film da lui stesso diretto,'Storia di noi due'con Michelle Pfeiffer e Bruce Willis).'Insonnia d'amore' è pertanto un riuscito tentativo di rinnovare lo stile e l'atmosfera delle commedie della 'vecchia Hollywood'degli anni '50 e '60,sia attraverso espliciti richiami,riferimenti e citazioni dirette a famose pellicole americane dell'epoca('Un amore splendido' con Cary Grant e Deborah Kerr),sia grazie ad una raffinata colonna sonora che miscela sapientemente brani vecchi e nuovi ma sempre dal sapore spiccatamente 'rètro'.Non possiamo poi dimenticare i due adorabili co-protagonisti(per chè il vero protagonista è il caso,il destino,che tutto sconvolge e sistema...):puliti,precisi,perbene:Meg Ryan-Annie,così irreale,ma anche così amabile nella sua spensieratezza e dolcezza infantili;e Tom Hanks-Sam,così misurato e malinconico al punto giusto nel rappresentare la banalità del dolore quotidiano.Un film che è destinato con gli anni a diventare(se non lo è già...) un sempreverde proprio perchè parla in modo semplice,diretto e mai retorico di sentimenti universali.Tra gli altri interpreti non possiamo non citare Bill Pullman,un bravo attore che alterna sapientemente ruoli minori(era l'editore di William Hurt,di cui sposava la sorella,in 'Turista per caso' di Lawrence Kasdan)a ruoli da protagonista in mega-produzioni(era il presidente degli Stati Uniti nel giocattolone 'Indipendence Day' e un tenero padre-vedovo in 'Casper')o film indipendenti come 'Strade perdute' di David Lynch.E poi,nonostante sia una commedia e nonostante la leggerezza che caratterizza ogni pellicola che si definisca tale,tuttavia è stata confezionata con indubbia classe,eleganza e maestria:doti, ahimè,sempre più rade nel panorama del cinema contemporaneo.Voto:Sette.
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shiningeyes
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martedì 5 marzo 2013
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gradevole, ma troppo piatto
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"Insonnia d'amore" non è altro che un recupero della vecchia commedia sentimentale anni 50, tra citazioni e ispirazioni dei vari Cary Grant e altri film.
La visione è abbastanza godibile, seppur scontata, ed in qualche momento il sorriso te lo fa concedere.
Di sicuro non è da mettere nell'olimpo delle migliori commedie sentimentali, e non presenta particolarità che possono convincere a vederlo a chi non apprezza questo genere, presentando vari momenti di piattezza.
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"Insonnia d'amore" non è altro che un recupero della vecchia commedia sentimentale anni 50, tra citazioni e ispirazioni dei vari Cary Grant e altri film.
La visione è abbastanza godibile, seppur scontata, ed in qualche momento il sorriso te lo fa concedere.
Di sicuro non è da mettere nell'olimpo delle migliori commedie sentimentali, e non presenta particolarità che possono convincere a vederlo a chi non apprezza questo genere, presentando vari momenti di piattezza.
Tom Hanks fa una parte abbastanza impegnata e valida, ma non da nomination all'oscar e per fortuna poco dopo dimostrerà il suo vero valore nei film che ne premieranno la sua bravura, mentre Meg Ryan non mi ha mai convinto in nessun film e non lo ha fatto neanche in questo; in più, rimarco un Bill Pulmann semi-invisibile e mal sfruttato.
L'uso di musiche di commedie sentimentali anni 50 è stucchevole e poco congeniale al contesto della pellicola, non basta neanche il battibecco tra le differenze uomo-donna e il tema dell'uomo sposato rimasto solo in cerca di moglie, tra l'altro modestamente trattati, a risollevare questo film.
Gli unici tratti buoni sono senz'altro una regia delicata, molto attenta a trasparire gli stati d'animo dei personaggi e una certa sensibilità femminile nello scrivere la sceneggiatura (che è comunque un semi plagio di “Un amore splendido”); la quale appunto, è scritta da una donna.
Inutile. Valido solo per ragazze dalle lacrime facili.
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elgatoloco
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sabato 22 settembre 2018
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but meg ryan...
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"Sleepless in Seattle"(1993, di Nora Ephron, già valente sceneggiatrice e autrice, come regista, di un altro film prima di questo)è un"Christmas Movie"(anche se dura, per il tempo del film, fino al giorno di San Valetino)non peregrino, con la classica situazione di sofferenza-privazione, con la mancanza d'amore come situazione.chiave, dove lui, vedovo con un figlio piccolo ha bisogno di una compagna ma... lei è una giornalista radiofonica che ascolta il bambino che cerca una madre per sé ma soprattutto, generosamente, una compagna per il papà. Commovente, toccante, film sentimentale che richiama toni d'antan ma sostanzialmente li ricicla intelligentemente negli stilemi espressivi degli anni Novanta(il riferimento al"lato B"anche maschile apprezzato dalle donne), odve però sono i"buoni sentimenti"a farla da padroni.
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"Sleepless in Seattle"(1993, di Nora Ephron, già valente sceneggiatrice e autrice, come regista, di un altro film prima di questo)è un"Christmas Movie"(anche se dura, per il tempo del film, fino al giorno di San Valetino)non peregrino, con la classica situazione di sofferenza-privazione, con la mancanza d'amore come situazione.chiave, dove lui, vedovo con un figlio piccolo ha bisogno di una compagna ma... lei è una giornalista radiofonica che ascolta il bambino che cerca una madre per sé ma soprattutto, generosamente, una compagna per il papà. Commovente, toccante, film sentimentale che richiama toni d'antan ma sostanzialmente li ricicla intelligentemente negli stilemi espressivi degli anni Novanta(il riferimento al"lato B"anche maschile apprezzato dalle donne), odve però sono i"buoni sentimenti"a farla da padroni. Regia femminile abile, che si serve dell'alternanza delle due storie, mai sciocca se realizzata con intelligenza. Musiche adeguate, fotografia accattivante, con Tom Hanks pienamente in parte(erano ancora lontani i tempi in cui sarebbe stato interprete degli psychothriller di Dan Brown...), Bill Puntman, purtroppo(sia detto sommessamente, ma francamente qualche appunto bisogna pur farglielo)Meg Ryan, attrice allora "à la page"e dunque richiesta-imposta dai produttori, ma di non grandissimo spessore, francamente. Giocare con il romanticismo in maniera non banale per un interprete(o un'interprete, ovvio)non è certamente facile, perché si rischia sempre di scivolare sulla classica"buccia di banana"... Sfida non vinta o comunque mancata, per l'apprezzata(ma solo da alcuni)atttrice corteggiata, un tempo, da fotografi e fotoreporter... El Gato
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[+] un film da buttare
(di rebaldone)
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