L'ultima frontiera del film autopunitivo.
Tre gnocche finiscono non si capisce come nel deserto, si picchiano, uccidono un tizio, rapiscono una ragazza, ammazzano un vecchio cattivo paraplegico sprecano un po' di pellicola e muoiono tutte e tre. Il tutto senza la minima connessione logica, credibilità o spiegazione. I "Dialoghi" sono il peggio che si possa immaginare: perle come "Dobbiamo salvarci" o "lascio sempre una via d'uscita, ne ho fatte di cose ma sono cose che succedono a tutti" lo rendono assolutamente delizioso nel suo delirio. Menzione speciale per i doppiatori perfettamente inadatti e che parlano sopra alla traccia inglese ben udibile. Da oscar anche gli attori che riescono a recitare dall'inizio alla fine senza mai ridere. Talmente brutto da battere anche grandi classici della monnezza(tutti amati da Tarantino) come "il Carnosauro", "Robot Holocaust","Quel maledetto treno blindato" o "Point Zero". Splendida la canzone finale. Meyer è il Lubitsch della schifosità, il Michelangelo dell'obbrobbriosità, il Mozart della pattumiera. Talmente brutto da rasentare il sublime!
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