Il passaggio notturno di una cometa, che viene ossservata da tutti senza precauzioni, causa la cecità di quasi tutta la popolazione terrestre: all'alba un giovane paziente ricoverato per sua fortuna per un amle agli occhi (e che pertanto non ha potuto osservare il fenomeno) scopre di essere uno dei pochi vedenti ma che strane piante deambulanti carnivore e fors'anche intelligenti stanno facendo strage dell'Umanità, conquistando a poco a poco l'intero pianeta. Rifugiatosi con altri fortunati vedenti in una grande fattoria, che dà loro da mangiare, si barrica e resiste per anni all'assedio delle piante, fino a quando una coppia di scienziati non scopre che i Trifidi, udite udite!, possono essere distrutti dall'acqua salata.
Per chi ha letto il capolavoro di John Wyndham, ristampato in "Urania Millemondi 1972" e che diede all'epoca allo scrivente tredicenne la passione per il collezionismo di fantascienza, non potrà che giudicare mediocre questa trasposizione filmica, nonostante che i trucchi ed i modellini delle piante, gli attori e la vivace fotografia siano stranamente di buon livello! Cosa ci voleva per gli sceneggiatori seguire la trama del romanzo? Inutile elencare le deviazioni: originariamente la cometa non c'entrava nulla con i trifidi, che erano semplicemente delle piante modificate in laboratori russi, e perdipiù i superstiti, costretti a ricreare una civiltà tramite il ritorno ad un feudalesimo di fattorie blindate e di ciechi asserviti ai vedenti in cambio di cibo e protezione, non trovavano altra soluzione alla minaccia vegetale che estirparla a poco a poco.
Comunque, su con il morale: sembra che una casa di produzione inglese stia preparando un rifacimento. Speriamo soltanto che sia fedele al romanzo.
Per consolarci, rileggiamo la pubblicità dell'epoca: "Piante bizzarre che forniscono sostanze rare sono un patrimonio prezioso per il genere umano, e tali rimangono fino a che...".
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zazen67
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venerdì 19 febbraio 2010
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concordo
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Come dare torto a questa critica ? Non si può ! Raramente i libri, specialmente di fantascienza, hanno delle efficaci trasposizioni cinematografiche e quindi nel caso in questione resta solo da godersi un leggero, rilassante e ingenuo film di inizio anni '60, anni che possono vantare creatività e qualità di livelli mai più raggiunti, in tanti settori. Comunque ritengo che in una videoteca di film fantascientifici valga la pena avere anche questo film, come esemplare di tipico B-movie.
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d'accordo? |
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