E' un film del 1948, in bianco/nero, il secondo film girato ad Hollywood da Aldida Valli dopo Il caso Paradine di Hitchcock, l'anno successivo girerà Il terzo uomo di Carol Reed, l'altro protagonista è Fred MacMurray un bravo attore di Hollywood dei tempi d'oro che partendo da parti prevalentemente drammatiche (La fiamma del peccato di Wilder, Singapore, Criminale di turno, L'ammutinamento del Caine) passò alla commedia (Un professore tra le nuvole), comprimario è Frank Sinatra qui all'esordio in un film non musicale nella parte di un prete cattolico.
La regia è di Irving Pischel, che iniziò la carriera come attore e proseguì come regista con numerose e discrete direzioni (Nessuno mi crederà).
Il film inizia con Bill (Fred MacMurray) un agente teatrale e cinematografico, che si reca in una cittadina della Pennsylvania, portando una bara che intende lì seppellire, è la salma di Olga (Alida Valli) giovane attrice che in punto di morte gli aveva chiesto la sepoltura nel suo paese natale. Con lunghi flash back Bill ricorda i suoi primi 2 incontri brevi con Olga: giovane ballerina aveva convinto un regista suo amico a non scartarla al provino vedendo che aveva bisogno di lavoro, anni dopo occasionalmente in un paese di provincia l'aveva incontrata affermata show girl sia pure in una modesta compagnia, e cenano insieme la notte di Natale. Succesivamente l'aveva incontrata ad Hollywood dove si sta girando un colossal su Giovanna D'Arco, ma l'interprete, famosa attrice teatrale, fa continue bizze per cui viene licenziata, Olga è la sua controfigura, appassionata alla recitazione sa a memoria la parte, Bill convince il produttore Marcus (Lee J. Cobb) a prendere Olga , la ragazza per 3 mesi fa le riprese convincendo tutti per la sua bravura, ma dopo l'ultima ripresa che ha voluto girare malgrado sia ammalata di una tubercolosi trascurata, l'interpetazione riesce perfetta ma Olga ricoverata in ospedale muore. Marcus decide che malgrado l'impegno finanziario il film non esca perché essendo l'attrice sconosciuta non divenga un flop. Bill arrivato nella cittadina deve litigare con un esoso impresario delle pompe funebri, per convincere Marcus organizza con tutti i soldi che raccimola che le campane delle 5 chiese suonino 24h per i 3 giorni prima dei funerali La risonanza mediatica in tutta la nazione convince Marcus a lanciare il film e i funerali avverranno con grande concorso di folla, nella Chiesa di S. Michele voluta dalla donna (effettivamente esiste e c'è ancora la statua del santo) il cui parroco Padre Paul (Frank Sinatra) ha lottato con Bill per il successo dell'iniziativa.
Il film si basa su un concetto ormai trascurato: la vita può anche essere un buon posto che si può sempre migliorare anche con piccoli gesti, certo è la classica pellicola semplice di buoni sentimenti, dei sogni ad occhi aperti guardando le stelle (comme succedse ai protagonisti Bill e Olga), ma che è ancora vedibile con soddisfazione. Di buon livello la recitazione di assi come Fred MacMurray e Lee J. Cobb, bravissima Alida Valli in una parte a lei congeniale fortemente drammatica, dimostra di essersi ormai inserita nella "macchina " Hollywood da cui nel 1952 scappò (girò in tutto 5 film) in Italia dove poi nel 1953 fu coinvolta nel caso Montesi. Non troppo agio nella parte di un prete Frank Sinatra (sarà un falso prete ne La mano sinistra di Dio con Gene Tierney) però recita discretamente (il produttore ottenne l'autorizzazione della Chiesa per la sua interpretazione di un prete). Buona e sicura la direzione che si avvale di una discreta fotografia in bianco nero.
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|