Titolo originale | Where Eagles Dare |
Anno | 1969 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 158 minuti |
Regia di | Brian G. Hutton |
Attori | Richard Burton, Clint Eastwood, Patrick Wymark, Mary Ure . |
MYmonetro | 3,15 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 7 febbraio 2020
In un castello posto sulla cima di una montagna inaccessibile, nella Germania meridionale, è tenuto prigioniero un alto ufficiale americano. Un gruppo...
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CONSIGLIATO SÌ
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In un castello posto sulla cima di una montagna inaccessibile, nella Germania meridionale, è tenuto prigioniero un alto ufficiale americano. Un gruppo di agenti inglesi è incaricato di penetrare nel castello e organizzare la fuga del generale. Con l'aiuto di due ragazze il capo della spedizione, John, riesce nell'impresa, ma scopre con stupore che il prigioniero non è un generale americano, e che lo scopo degli alleati era quello di scoprire l'identità di alcune spie tedesche infiltratesi nell'esercito inglese.
Dove osano le aquile è una trasposizione cinematografica dell'omonino romanzo, con una realizzazione tecnicamente perfetta, un film che deve servire da scuola ad ogni regista che voglia cimentarsi in pellicole del genere in un mix fra guerra e spionaggio. Richard Button la fa da padrone nel suo alto ruolo, Eastwood rimane un pò sulle sue, inespressivo, ma la storia è un concentrato [...] Vai alla recensione »
Queste aquile dovrebbero osare anche un po’ di cervello. Invece no, sguazzano a piene mani nella guerra senza la minima denuncia morale. Si spara all’impazzata come se le pallottole fossero l’unico scopo del film. I nemici, poi, sono presentati secondo il solito cliché dei tedeschi imbecilli che cadono come mosche senza mai imbroccarne una. A parte questo, però, l’ambientazione incarna benissimo l’anima [...] Vai alla recensione »
Durante la Seconda Guerra Mondiale un generale americano, in possesso di importanti informazioni, viene rapito dall'esercito nazista e tradotto in una fortezza quasi inaccessibile in vetta a un monte. Sarà compito di una squadra di paracadusti inglesi, coadiuvati da un americano, cercare di liberarlo tra diverse difficoltà. Un film che senza dubbio è una pietra di riferimento [...] Vai alla recensione »
Va bene 4stelle..troppe! ma quando usci'DOVE OSANO LE AQUILE..nel lontano 1969..avevo 16anni e impazzivo per Clint Eastwood..la mia icona cinematografica..dovuta ai western di Sergio leone.Il film quando usci'mi costo'ben 400£.contro i 250che si pagavano per i film di prima visione.Lo vidi in 70mm.e suono stereofonico.Ora saro'alla, 25(?).
Una storia come quelle dei fumetti di "Guerra d'eroi" o "Super eroica", in cui quattro Alleati sbaragliavano quattrocento soldati tedeschi. Vicenda del tutto inverosimile, esageratissima, praticamente impossibile; si capisce già dall'inizio che i "buoni" devono vincere comunque. Classica formazione vincente: un protagonista "tutto lui", [...] Vai alla recensione »
Film d' avventura eccezzionale per i te mpi in un' ambientazione straordinaria ed un ecccellente cast.
come detto da qualcuno sotto, è una delle prime vere scoperte e infatuazioni cinematografiche ambientazione tra le prime 5 della storia del cinema bella la costruzione della trama estremamente fitta e articolata nella fase centrale immortale
"Where Eagles Dare"(Brian G.Hutton, dal romanzo di Alistair Mac lean, che ha anche scritto la sceneggiatura, 1968) e'un film di spionaggio bellico o, se vogliamo, un film di action, di guerra e di avventura spionistica, ma , cambiando definizione, i termini dlela cosa cambiano ben poco. In complesso, possiamo dire che , considerando la condizione tecnica dell'epoca(piu'di [...] Vai alla recensione »
Visto nel 1969 e da allora rivisto innumerevoli volte, non so esattamente neanche io perché. Quelle volte che ci penso mi fa venire in mente un bellissimo spettacolo di fuochi artificiali: è tutto lampi e botti ed alla fine rimane solo un po' di fumo. Eppure... E' un film del tutto inverosimile, ma forse l'errore è nel cercare una qualche verosimiglianza (meno che meno [...] Vai alla recensione »
Certo che mettere un elicottero ( americano) nel film, quando ancora non esistevano, ne tanto meno ne possedevano i tedeschi, è stato di una cretinata unica, un po come mettere una Land Rover nel film "Mose". Altro che falso storico, qui si è voluto prendere per idioti il pubblico.
del capolavoro di questo genere. Mi riferisco a "I Cannoni di Navarone" del 1961 il cui romanzo e' dello stesso Alistair MacLean