Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Regia di | Federico Rizzo |
Attori | Lorenzo Flaherty, Tony Sperandeo, Ernesto Mahieux, Nando Irene, Ciro Petrone Rosalinda Celentano, Franco Neri, Salvatore Ruocco, Francesca Testasecca, Alessia Tedeschi. |
Uscita | giovedì 10 ottobre 2013 |
Distribuzione | Reclame Distribution |
MYmonetro | 2,03 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 17 luglio 2014
CONSIGLIATO NÌ
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Dopo essere stato licenziato su due piedi, un ragioniere di origini pugliesi tenta il tutto per tutto al casinò di Montecarlo, finendo invischiato in un gioco letale che gli cambierà l'esistenza: l'unico modo di pagare il debito maturato in una puntata sbagliata, infatti, è quello di gestire i profitti delle varie organizzazioni mafiose che infestano le varie regioni italiane. Con il nome fittizio di Angelo Bianco, si destreggerà tra capifamiglia fuori di testa, omicidi e situazioni limite fino all'inaspettato incontro con un amore per cui deciderà di tentare il tutto per tutto.
C'è una sproporzione palese tra le ambizioni nutrite e i numeri messi in campo da Il ragioniere della mafia, una mancanza di pianificazione in fase produttiva forse, uno sbilanciamento evidente tra denaro a disposizione e script da tradurre su grande schermo. A livello stilistico, il film diretto da Federico Rizzo, veloce e volutamente frenetico, cerca una negoziazione tra la struttura sincopata del crime movie americano contemporaneo e gli umori beffardi di un bozzettismo comico tutto italiano, finendo però con il licenziare un prodotto debole da entrambe le angolazioni sul quale ha senz'altro influito un budget per niente opportuno. Ispirata all'omonimo romanzo di Donald Vergari (noto anche come Il mago di Az di “Striscia la notizia”), quest'improvvisa ascesa di un uomo qualunque ai vertici di un potere malavitoso è raccontata come un ping pong tra continenti, in un continuo cambio di scenario tra l'Italia e gli Stati Uniti, la Colombia e la Tunisia, i Balcani e l'Argentina, passando per Corleone e Vibo Valentia, Napoli e diversi altri luoghi, molti dei quali sprovvisti di una reale e credibile caratterizzazione: per niente accessorio, anche questo aspetto contribuisce a comunicare una sensazione di diffusa goffaggine, aumentando di troppe unità quella gradazione caricaturale già volutamente scelta dagli autori sia in frase di scrittura che di realizzazione. Nonostante alcuni momenti davvero sciatti (l'incontro di Angelo con la principessa come la sequenza in cui l'agente dell'FBI ammanetta Sperandeo), il mestiere del brindisino Rizzo si vede nella gestione dei tempi del racconto come nell'uso delle voci fuori campo e delle didascalie per rattoppare le mancanze della sceneggiatura. Tra i volti noti che recitano accanto a Lorenzo Flaherty segnaliamo Tony Sperandeo, Ernesto Mahieux, Rosalinda Celentano, Luca Lionello e Mario Donatone, caratterista di lunghissima carriera. Prodotto da Elleeffe Group Production e distribuito da Reclame Distribution Cinema.
bel film con un ottimo ritmo come se ne vedono pochi in Italia, un viaggio all'interno degli sterotipi dei mafia movie senza essere pesanti con un attore italiano finalmente dall'aspetto e dal carisma da divo hollywoodiano di altri tempi. Bravo il regista che mescola cinema classico e cinema moderno. Rizzo è un vero sperimentatore ho apprezzato molto anche il suo Fuga dal call center.
ribatisco sono Tindaro Ragusi aspirante attore , sono stato vostro ospite in una scena con il grande attore Lorenzo flaherty nella scena del funerale con tanti altri bravissimi attori, ho visto uno staff di vera professionalità ,grande preparazione e fantastica accoglienza , vi ringrazio di cuore a tutti per avermi gradificato di questo, e sono certo che un giorno ci rivedremo per un ottimo brindisi [...] Vai alla recensione »