Titolo originale | Puteri gunung Ledang |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Malesia |
Durata | 142 minuti |
Regia di | Saw Teong Hin |
Attori | Tiara Jacquelina, Christine Hakim, Slamet Rahardjo, Adlin Amat Ramlie, M. Nasir . |
MYmonetro | 3,04 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Gusti Putri, principessa del regno di Majapahit, è innamorata del guerriero più autorevole e valoroso del regno, Hang Tuah. Senza il consenso del re suo fratello, parte per mare nella speranza di riunirsi al suo amore. MEZZANOTTE
CONSIGLIATO SÌ
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Non è motivo d'imbarazzo essere completamente ignoranti riguardo al cinema malese, considerato che Puteri Gunung Ledang è di fatto il primo film malese ad essere distribuito in maniera capillare fuori dai confini del paradiso tropicale del sudest asiatico.
La Enfiniti Productions debutta in grande stile, coinvolgendo Gil Rossellini (figlio di Roberto) nella realizzazione di un vero e proprio kolossal. Nella tradizione delle mega-produzioni asiatiche, La principessa... è un pout-pourri di generi che offre meravigliosi panorami naturalistici, avventure picaresche, duelli a colpi di Silat (l'arte marziale malese) intrisi di effetti speciali e, su ogni altra cosa, una mielosa storia d'amore. Il film reinterpreta un antico mito della tradizione malese, quello della principessa Puteri e del suo amato principe-genio, che vissero un amore senza tempo confinati sul monte Ledang (meglio noto oggi come Ophir). Nel film la Principessa è costretta a sposare, per interessi politici, il sultano del regno di Melaka. La bella Puteri è però innamorata, ricambiata, dell'ammiraglio Hang Tuah, fedele suddito del principe fratello di lei. Non potendo immaginare di darsi ad un altro, Puteri preferisce l'esilio al matrimonio forzato.
La suggestiva e variegata fotografia, aiuta a tenere alta l'attenzione anche quando il film scivola in una interminabile e zuccherosa celebrazione dell'amore eterno, elemento che annoierà i più, ma che probabilmente scioglierà in lacrime le anime più romantiche, e non solo quelle malesi. La protagonista, moglie del Ministro dell'Educazione, non sembra all'altezza della situazione, e si inserisce nel novero degli elementi dannosi alla riuscita di un film che, comunque, è abbondantemente godibile.
Un amore proibito e contrastato all'epoca del sultano di Melaka, nella Malesia del XV secolo. Lei è la Principessa Gusti Puteri, lui il leggendario ammiraglio Hang Tuah. Come in ogni racconto epico che si rispetti, gli “affari di cuore” della favola si fondono con le parabole umane, le morali e i valori universali: onore, lealtà, rispetto e fedeltà ad ogni promessa.