
Anno | 1913 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Mario Caserini |
Attori | Lyda Borelli, Mario Bonnard, Gian Paolo Rosmino, Vittorio Rossi Pianelli, Maria Caserini . |
Tag | Da vedere 1913 |
MYmonetro | 2,93 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Elsa Holbein, figlia di un alto ufficiale del Granducato di Wallenstein, è corteggiata dal losco Moise Sthar, spione che, trafugati documenti segreti, scompare.
CONSIGLIATO SÌ
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Eisa, giovane donna, viene coinvolta in una faccenda di spionaggio che porta al suicidio di suo marito, un colonnello. Rimasta sola, Elsa inizia la carriera teatrale e incontra nobili e principi che si innamorano di lei. “Il linguaggio del film è articolato, limpido, continuo. Lyda Borelli diede al genere borghese lo stile. La macchina non consentiva ancora il governo dell’interprete; e l’attore creava: con estroso, felice abbandono” (Eugenio Ferdinando Palmieri).
Elsa Holbein, figlia di un alto ufficiale del Granducato di Wallenstein, è corteggiata dal losco Moise Sthar, spione che, trafugati documenti segreti, scompare. Travolto dallo scandalo, il padre di Elsa si uccide, lei è costretta all'esilio. Diventa, con il nome di Diana Cadouleur, cantante acclamata. S'innamora, ricambiata, di un giovane e malinconico aristocratico. E' Massimiliano, figlio del Granduca. Sthar riappare, rivela al nobile la vera identità della donna che, alle soglie della felicità, si avvelena. Questo intenso melodramma consacrò Lyda Borelli, già celeberrima attrice di teatro, diva cinematografica. All'epoca fu un successo trionfale, grazie soprattutto alla sua protagonista, che lo armò di un gusto eccitato e tempestoso.