Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Jan Jakub Kolski |
Attori | Krzysztof Majchrzak, Adam Ferency, Krzysztof Globisz . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un gioco al massacro condotto con perversa lucidità da un burattinaio non occulto nella Polonia dell'invasione nazista.
CONSIGLIATO SÌ
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Basato sul romanzo di Witold Gombrowicz, il film descrive la vita di un gruppo di persone in Polonia durante l'occupazione nazista. Per motivi diversi si trovano a convivere in una casa in campagna. Il mondo con i suoi problemi sembra restare sullo sfondo mentre emergono i legami e, soprattutto, l'intenzione di uno dei personaggi di dar vita a una vera e propria pornografia non dei corpi ma dei sentimenti. L'esito non potrà che essere tragico in un film che mostra come il cinema polacco possa avvalersi di attori decisamente validi anche se non noti dalle nostre parti. La regia poi sembra interessata ad innestare sulla trama dell'autore nazionale degli echi del Cechov di "Zio Vanja" con tutto il dolore e l'ineluttabilità che questi portano con sé.
Coppia di amici della buona borghesia di Varsavia, un mite e riflessivo scrittore ed un estroso pianista esperto di cinema, si recano nella fattoria di un amico del primo nell'imminenza dell'invasione nazista nella Polonia occupata del 1943. La loro presenza animerà l'apparente quiete di una comunità rurale tra l'impegno nella resistenza partigiana, le movimentate relazioni [...] Vai alla recensione »