
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Harmony Korine |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | 3,34 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 31 agosto 2024
Il nuovo provocante film di Harmony Korine. In Italia al Box Office Baby Invasion ha incassato 831 .
CONSIGLIATO SÌ
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Baby invasion è il titolo di un videogioco talmente immersivo da confondere i livelli di realtà. Al suo interno, il giocatore si cala nei panni di un membro di una banda criminale il cui obiettivo è fare irruzione in ricche abitazioni della Florida, prendere in ostaggio le famiglie che ci abitano e mettere le mani sulla refurtiva. Il gioco stesso fa apparire i volti dei rapinatori come quelli di neonati, mentre un coniglio conduce un'epica battaglia con una creatura demoniaca.
L'ottavo film da regista di un talento stellare e sfuggente come Harmony Korine andrebbe forse catalogato più come il secondo del "nuovo" Korine, quello che ha fondato lo studio di produzione transmediale Edglrd.
Una nuova estetica e un nuovo modello di business governano questa fase, che siede all'intersezione tra immagine, tech, musica e arte digitale. Se è ancora presto per capire come si svilupperà il progetto a regime, è pur vero che l'esordio con Aggro Dr1ft ha rappresentato una rottura degli schemi difficile da ignorare.
Baby invasion non ha lo stesso impatto perché segnato dal suo venire dopo, ma ne prosegue il discorso estetico con ammirevole coerenza. Stavolta la fotografia con le lenti termiche lascia il posto a un'ibridazione tra il reale e l'interfaccia di un videogioco, con la visuale in prima persona tipica degli FPS, la gamechat a occupare metà dello schermo, e dei pop-up riportanti obiettivi e istruzioni che presto si sublimano in guida esistenziale e metafisica.
Interesse primario sembra essere la replicabilità auto-generativa, con i segmenti di varie missioni che si alternano e all'interno di essi le skin dei personaggi che cambiano di continuo. Ma ancora una volta la differenza la fa la sensibilità dell'autore; in mano a Korine basta una singola, piccola idea di design come quella di applicare volti di bambini su corpi di assaltatori mascherati e armati per generare senso, e al contempo per inserirsi senza attrito nel suo percorso artistico vecchio di decenni. Siamo lontanissimi ormai da Spring Breakers, eppure la parentela è inequivocabile e naturale, oltre a proseguire il medesimo discorso sullo straniamento mediatico, sul corto circuito tra violenza e innocenza, tra intrattenimento e perversione.
Sarà davvero questo il post-cinema? Mentre ne discutiamo, Korine di sicuro offre qualcosa di diverso, la sua miglior approssimazione di un'esperienza sensoriale allucinogena che non richiede altro di stupefacente che un buono schermo per produrre i suoi effetti. Forse ancor più che in Aggro Dr1ft, il film fa sprofondare lo spettatore in una trance che al tempo stesso lo provoca e lo culla, lo blandisce e lo pungola. Oltre all'aspetto visivo, buona parte del merito è dell'ossessivo voice-over, così generico e ripetitivo da farsi sconcertante, e della colonna sonora, che dopo AraabMuzik nel titolo precedente assolda un nome di primo piano come Burial per produrre uno score originale davvero notevole.
Fanno capolino anche conigli e demoni renderizzati in 3D, ideale corrispettivo di un Korine che unisce gli antipodi di epico e ridicolo. Così come del resto è l'esperienza tutta, riuscendo a replicare in un solo trip virtuale tanto la sensazione di abbandono collettivo di un rave, quanto l'alienazione ultra-personale di un videogioco giocato senza sosta in una stanza buia e notturna.
Individui in costume, corna e volti di neonati (aggiunti da filtri digitali) massacrano i ricchi nelle loro case faraoniche, in un videogioco sparatutto in prima persona che finisce nelle mani sbagliate e si sovrappone alla realtà. Quasi esclusivamente consistente in un'ora buona di visuale di uno dei giocatori in tempo reale, Baby Invasion sembra un'installazione, una sospensione per meri fini estetici [...] Vai alla recensione »
Baby Invasion è un nuovo e ultra-realistico FPS multiplayer da giocare nel mondo "reale", che coinvolge un gruppo di mercenari incaricati di entrare nelle ville di alcuni uomini ricchi e dei potenti e di far piazza pulita prima che scada il tempo. Al tempo stesso è anche un film, un'installazione di videoarte, un sogno, una live su Twitch, la vita vera e il contrario di tutte queste cose.
Lo sparatutto in prima persona per la mia babygang di gamer 13enni di paese è stato incontrastatamente Duke Nukem 3D, e quando scoprimmo la lista dei cheats codes da inserire con la tastiera del PC per sbloccare armi infinite, proiettili perenni e barra della salute sempre al massimo, il tempo perso all'interno dell'assurdo e politicamente scorretto mondo di gioco di Duke si espanse a dismisura - ricordo [...] Vai alla recensione »