Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 57 minuti |
Regia di | Francesco De Filippo, Diego Cenetiempo |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 gennaio 2022
Attraverso il racconto di un luogo ormai poetico, si traccia il grande cambiamento dato dall'industria pesante.
CONSIGLIATO N.D.
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Il film racconta il passaggio dall’industria pesante – che ha caratterizzato la produzione del XIX e del XX secolo – alla logistica gestita da sistemi digitali. Non è soltanto la mera narrazione di una trasformazione urbanistica quanto il racconto dei cambiamenti sociali legati allo sforzo di adeguare i contesti a nuove forme di produzione, più pulite anche se forse più anonime. La storia è quella della Ferriera, il famoso impianto siderurgico di Trieste, chiuso dopo 123 anni e numerosi passaggi di proprietà. La fabbrica del capoluogo giuliano, per il ruolo che ha avuto nell’economia e nella società del posto, è scelta a simbolo, ma non è un evento unico. Il documentario si dipana lungo un itinerario poetico intervallato dalle testimonianze degli operai, degli altri protagonisti della trasformazione e di esperti del settore: da Giulio Sapelli al presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Zeno D’Agostino, dal sindaco della città, Roberto Dipiazza, allo scrittore e giornalista Pietro Spirito.