Luigi Paini
Il Sole-24 Ore
Toc toc, bussano i poveri. Ma proprio poveri poveri, come non sé ne vedono quasi mai al cinema (figuriamoci in pubblicità...). Poveri cristi, confinati nelle infinite periferie delle nostre tristissime città. Se la passano così male che peggio non si può, i protagonisti di Ratcatcher, diretto dall'esordiente britannica Lynne Ramsay. Sono proletari scozzesi, abitano in un quartiere ultrapopolare di Glasgow sommerso dai sacchi dell'immondizia (siamo all'inizio degli anni Settanta, è in corso uno sciopero dei netturbini che non sembra finire mai) e hanno per "compagni" di strada toponi grossi come un braccio, non graditi ma inevitabili ospiti di ogni momento della vita quotidiana. [...]
di Luigi Paini, articolo completo (1963 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 25 giugno 2000