Improvvisamente l'estate scorsa

Giuseppe Marotta

Che momenti. Pasolini ha replicato alla mia replica. Lo ha fatto, stavolta, con asprezza; e acido trova anche me. Sarò laconico, inoltre, poiché la villania non merita ne violette ne tappeti. Comincio subito. Pasolini dice che la mia “lezioncina di modestia” è “barocchetta”, mentre la sua frequentazione dei salotti è rara ed “afasica”. Uh. Eccoci agli scioglilingua tecnici dei quali già vi dissi, e che, in un discorso fondato, serio, non valgono un lupino; quanto all'apparizione del Nostro dovunque si arriffi o si arraffi un'oncia di notorietà, due sono i proverbiali casi: o esse non sono affatto “rare ed afasiche”, o lui paga i cronisti mondani affinché lo diano presente e loquace. [...]

di Giuseppe Marotta, articolo completo (10483 caratteri spazi inclusi) su 1960