Roberto Nepoti
La Repubblica
Da "Ghost" al recente "P. S. I love you", il cinema ripropone sovente il soggetto dell'innamorato defunto che torna dall'aldilà a interferire con l'esistenza del sopravvissuto. Una variante tocca ora a Eva Longoria, che si allarga al grande schermo da quello televisivo delle "Desperate Housewives". Il giorno delle sue nozze, Kate è travolta da un angelo scolpito nel ghiaccio e si ritrova in una specie di Limbo tutto bianco, abitato da un angelo "vero". Il resto della storiella si aggira intorno a un unico soggetto: la gelosia della fantasmina per il quasi-marito lasciato in Terra. Il quale comincia a provare attrazione per una medium di nome Ashley (amata anche - risvolto balordo - da un amico pseudogay).
La sposa fantasma ricorre ai suoi nuovi poteri per scongiurare la relazione: levita durante una seduta spiritica, sbruciacchia la rivale con una vampata di barbecue, produce effetti sonori da aerofagia onde screditare Dan. In effetti, non è poi così perfida; invece Ashley ricorre all'esorcista, che consuma il corpo dello spettro come una girandola di carnevale.
Alla fine però, dopo l'immancabile inseguimento all'aeroporto, l'anima si mette in pace. Senza che, nel frattempo, una sola gag sia andata a bersaglio.
da La Repubblica, 25 aprile 2008
di Roberto Nepoti, 25 aprile 2008