Alessandra Levantesi
La Stampa
Dei registi italiani di teatro il solo Luchino Visconti è riuscito ad avere un rapporto parallelo e continuativo con il cinema. Altri hanno fatto qualche sortita sporadica nei territori della Decima musa; e non riuscire a realizzare un film è stato il grande sogno mancato della carriera di Giorgio Strehler. In tale contesto Maurizio Scaparro si distingue per il costante impegno a cercare delle soluzioni originali nella direzione di quella che definisce, con un termine da lui coniato e poi entrato nell'uso, «multimedialità». [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (2476 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 26 aprile 2004