Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Ancora un’impresa di prestigio di Maurizio Scaparro. La versione cinematografica di un suo spettacolo, applauditissimo in Italia e all’estero, con cui aveva ridotto per le scene «Amerika», quel celebre romanzo rimasto incompiuto che aveva consentito a Franz Kafka, senza mai lasciare Praga, di avere la visione quasi profetica, anziché del «sogno», dell’incubo americano. Il suo personaggio, infatti, Karl Rossmann, spedito a New York presso uno zio perché in patria aveva avuto un figlio da una cameriera, viveva, appena arrivato, tutte le vicissitudini possibili. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2005 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 23 aprile 2004