Valerio Caprara
Il Mattino
Per convincerci dell'importanza de L'odore del sangue, il romanzo semiautobiografico e semiporno che Goffredo Parise non volle pubblicare in vita, Garboli e Magrini spendono 34 pagine di spericolati distinguo e sofisticate filologie delle prefazioni all'edizione Rizzoli. Mario Martone ci mette, invece, 100 minuti di un film che finisce con l'apparire quello che è: una lettura che affronta la missione impossibile di trasferire le ossessioni tra il viscerale e il mentale dello scrittore nel linguaggio spietatamente referenziale del cinema. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (3959 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 3 aprile 2004