Benvenuti al Nord

Rubato a Dany Boon -autore di ‘Bienvenue chez les ch’tis’- (Giù al Nord), la versione italiana mette pace tra i due mondi senza particolari sbalzi. Il film esaspera luoghi comuni e pregiudizi con ‘trovate’ di dubbia resa, tipo l’enorme caffettiera che viaggia da Castellabate a Milano, appesantendo la commedia già di per sè in difficoltà a decollare, divertire, emozionare. Il cast e’ rimasto quello vincente di Benvenuti al Sud: Nunzia Schiano, mamma di Mattia; le mogli interpretate da Angela Finocchiaro e Valentina Lodovini; Nando Paone e Giacomo Rizzo nei ruoli di Costabile junior e Costabile senior. La novita’, e’ Paolo Rossi, che partendo proprio dall’ufficio postale di Milano, promuove: Puntualità, Sorriso, Efficienza, Rapidità...ricordando vagamente il nostro ministro Brunetta. Già campione di incassi al cinema, la pellicola riesce anche stavolta a trascinare gli spettatori in quest'ultima avventura, ricca di battute esilaranti e piena zeppa di incomprensioni, dovute all'enorme differenza di approccio e  stili di vita che ci fanno sorridere, senza troppo soffermarci su.
E' una chiara visione di cio' che oggi è il nostro Paese, con le proprie differenze culturali e diversità tra chi vive al Nord e al Sud, interpretate col giusto carisma che grazie ai bravissimi attori ci viene proposto in chiave ironica.