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barbarossa", la storia della nostra libertà - 3^p.
di merzyana
Feedback: 10 | altri commenti e recensioni di merzyana
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lunedì 2 novembre 2009
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E vorremmo ancora sottolineare lo sguardo estetico di Martinelli. Le riprese, mai banali, a volo d’uccello o a rincorsa dei soggetti. Le inquadrature a tutto campo dei volti bellissimi e intensi delle donne o di quelli così carismatici di altri personaggi. Non si può non accorgersi che c’è una predilezione per l’immagine (che è parte tanto importante di un film). Una voluta ricerca di ambientazioni accurate; le sfocature del fondo quando serve a dar risalto ai personaggi; luci e foschie di intensa atmosfera; boschi e cieli a perdita d’occhio. Il film è un omaggio ad una vicenda tra le più importanti della storia lombarda. Ma il cinema è un mezzo che privilegia la forma e la luce rispetto al racconto scritto. Martinelli, arrivato alla sua piena maturità, bagna il suo senso estetico nel sangue della storia e ne accresce la potenza. Qualcuno oggi si scandalizza per il significato politico che è stato attribuito ad Alberto da Giussano. Vorremmo ricordare che la sua figura è simbolo della libertà di un popolo da ben lungo tempo. A scoprirlo sono stati nell’Ottocento Berchet, Carducci e i pittori di storia, i quali adombravano sotto le figure del Carroccio, del giuramento di Pontida, della Lega Lombarda e di Alberto da Giussano l’anelito insurrezionale contro l’Austria. La battaglia di Legnano venne anche musicata da Verdi, su libretto del napoletano Salvadore Cammarano, con l’omonima opera in quattro atti (pur senza la citazione del leggendario condottiero). Ogni popolo che cerca la propria libertà trova a ritroso nel tempo quella figura, venuta dalle nebbie della storia, di un giovane ardimentoso e disposto a morire pur di combattere l’usurpatore. Una figura leggendaria ed epica. Una figura simbolica e vera.
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massimo49
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lunedì 2 novembre 2009
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sono riusciti ad affossarlo
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Sono riusciti ad affossarlo, quasi fosse l'apologia del nazismo... Con tutti i mezzi, hanno tenuto lontana la gente dalle sale.Credo pero' che il film riprendera' quota ad altri livelli, magari ricevendo anche apprezzamenti all'estero. Martinelli e' un buon regista e a lui e' andata ancora bene poiche' siamo in un Paese occidentale... non dimentichiamo cosa successe nella patria della liberta' agli intellettuali non allineati. Boris Pasternak scrisse il romanzo 'Il dottor Živago' che venne rifiutato dall'Unione degli Scrittori, ai tempi del regime comunista, poiche' il libro raccontava i lati più oscuri della Rivoluzione d'ottobre. Questo romanzo fu bandito dal governo, e causa per l'autore di persecuzioni intellettuali da parte del regime e dei servizi segreti che lo costrinsero negli ultimi anni della sua vita alla povertà e all'isolamento.
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Sono riusciti ad affossarlo, quasi fosse l'apologia del nazismo... Con tutti i mezzi, hanno tenuto lontana la gente dalle sale.Credo pero' che il film riprendera' quota ad altri livelli, magari ricevendo anche apprezzamenti all'estero. Martinelli e' un buon regista e a lui e' andata ancora bene poiche' siamo in un Paese occidentale... non dimentichiamo cosa successe nella patria della liberta' agli intellettuali non allineati. Boris Pasternak scrisse il romanzo 'Il dottor Živago' che venne rifiutato dall'Unione degli Scrittori, ai tempi del regime comunista, poiche' il libro raccontava i lati più oscuri della Rivoluzione d'ottobre. Questo romanzo fu bandito dal governo, e causa per l'autore di persecuzioni intellettuali da parte del regime e dei servizi segreti che lo costrinsero negli ultimi anni della sua vita alla povertà e all'isolamento.
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faskyo
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martedì 3 novembre 2009
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il simbolo anti austriaco
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Dissento sulla qualità estetica del film, che invece ho trovato mal fatto.Sull'importanza storica e simbolica di Giussano, invece concordo: per fortuna che alla fine ci siamo liberati degli Austriaci. In questo Giussano aveva valore simbolico. Oggi però vedo solo il valore storico. Per fortuna che mille bergamaschi sono scesi al sud e hanno riunito l'Italia, che ora è forte e non teme più l'invasione dello straniero crucco.
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monolith
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martedì 3 novembre 2009
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merzy
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merzy cara ma non hai niente di meglio da fare che postare milioni di messaggi apologetici? si è capito che il film ti è piaciuto. "hanno tenuto la gente lontana dalle sale..." ahw ahw ahw ragazzi siete delle sagome
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massimo49
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venerdì 6 novembre 2009
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avere fiducia nel futuro.
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Quando vedo giovani attenti, idealisti ed entusiasti, trovo nuovamente la carica per avere fiducia nel futuro. Merzy sei forte e fai invidia a chi vorrebbe essere come te!
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franco1944
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domenica 7 marzo 2010
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liberta liberta ???
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ambientazioni accurate? mahh.. sarebbe stato un omaggio se il martinelli avesse avuto una buon consigliere, un conoscitore della storia medievale...ha fatto una insalata russa e non si capisce quale ideologia abbia voluto esprimere, tuto preso com'era a far vedere zoccoli, alnce mura strafinte, il cattivo di turno e tante belle donnine dopo di che..IL NULLA
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