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Barbarossa |
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Un film di Renzo Martinelli.
Con Rutger Hauer, Raz Degan, Kasia Smutniak, Hristo Shopov, Cécile Cassel.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 139 min.
- Italia 2008.
- 01 Distribution
uscita venerdì 9 ottobre 2009.
MYMONETRO
Barbarossa   
valutazione media:
1,72
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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barbarossa", la storia della nostra libertà - 2^p.
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| lunedì 2 novembre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Il Barbarossa scende allora in Italia per la quinta volta e il 29 maggio 1176 affronta l'esercito della Lega Lombarda nella battaglia presso Legnano, ricevendo una scottante sconfitta. Compaiono in questa battaglia il famoso Carroccio - dal quale venivano impartiti gli ordini al suon di campana - e la Compagnia della Morte, la cavalleria comandata da Alberto da Giussano. La vicenda nel film intreccia ovviamente personaggi storici con figure di invenzione e li muove, immaginando passioni ed amori, in un contesto di fatti realmente accaduti. Ciò che i critici di parte fingono di non vedere è l'attenta interpretazione culturale e storica che percorre tutto il film. La figura dell'imperatore è resa come una figura eroica e ispirata dal sogno di un'unità politica universale. La regina al suo fianco, Beatrice di Borgogna, è donna intellettualmente evoluta ed autorevole. Alberto da Giussano esprime la vocazione libertaria e autonomista delle comunità municipali. Il grande tema del destino, che era fondamentale nella mentalità medioevale, viene rappresentato in più modi: Alberto da Giussano è un predestinato, che non può sottrarsi a un incontro fatale (col Barbarossa) avuto quand'era bambino; la sua donna, Eleonora, resa "selvatica" da un fulmine, vive di preveggenze terribili; il desiderio di conoscere il futuro è soddisfatto da Ildegarda di Bingen, una religiosa e taumaturga, che risponde al Barbarossa profetizzandogli pericoli e morte. La vita del tempo è raccontata nelle strade delle città affollate di popolani vestiti di sacco, nelle botteghe rumorose degli artigiani, nelle modeste casupole delle famiglie riunite intorno a un desco di legno grezzo. Si inserisce a cammeo la vicenda delle reliquie dei Re Magi, sottratte dalla Chiesa di Sant'Eustorgio per ritorsione contro i Milanesi e trasportate a Colonia. Ma sopra tutto ciò sovrasta la guerra: il terribile assedio di Milano con gli ostaggi esposti sulle torri di assalto, la sua distruzione a ferro e fuoco, la grande battaglia (che evoca quelle dipinte da Paolo Uccello, Piero della Francesca e Leonardo). Un intrico di corpi di animali fumanti e soldati furibondi, un elevarsi di picche e spade che calano contro gli avversari. I carri che portano combattenti con la falce, pronti ad emergere dalle sponde nel momento cruciale per decapitare i nemici. Mentre il frastuono dello scalpitio dei cavalli, delle grida di guerra, delle urla dei feriti, diffuso in dolby surround, rende ancor più frenetiche e terribili le scene.
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