The Running Man

   
   
   

Un bel mix di azione, adrenalina, ilarit? e politica sociale distillato da un Edgar Wrigth riconoscibile sin dal primo minuto.

di Imperior Max


Feedback: 2888 | altri commenti e recensioni di Imperior Max
martedì 18 novembre 2025

(Le stelle sarebbero 4,5 su 5).

THE RUNNING MAN.

Come si dice? Non c?? sette senza otto con Edgar Wrigth. Dopo quella piccola e sottovalutata perla di Ultima notte a Soho torna alla regia e alla scrittura di questo film tratto dal romanzo di Stephen King e come remake de L?implacabile con Arnold Schwarzenegger, anch?esso un adattamento, ma ne conservava solo il soggetto ed era pi? votato all?azione muscolare degli anni ?80. In questo caso il lavoro ? stato pi? fedele, se non altro.

In un prossimo futuro gli Stati Uniti sono diventati una nazione autoritaria e distopica dove i poveri sono diventati il 98%, vivono e lavorano specialmente nei bassifondi in condizioni precarie, arretrate e senza una sanit? decente mentre i ricchi vivono nella bambagia negli alti e lussuosi borghi. Il governo ? controllato dalle multinazionali insieme alla FreeVee, una grande emittente televisiva che manovra l?opinione pubblica con telegiornali pilotati e programmi spazzatura come giochi a premi che per? sono mortali per i concorrenti, come appunto The running man. Nella citt? di Co-Op City Ben Richards, operaio appena licenziato, sposato con la cameriera Sheila e con la figlia malata Cathy, decide a malincuore di partecipare a The Running Man per il montepremi da un miliardo di nuovi dollari cos? da poter curare Cathy e portare tutta la famiglia lontana dal ghetto. Dopo una selezione poco ortodossa e un colloquio bello accesso col capo della FreeVee, Dan Killian, inizier? la mortale fuga del nostro Ben tra sparatorie, esplosioni, bracconaggi, combattimenti, corse in auto, aiuti poco previsti e manovre socio-politiche.

Edgar Wrigth gira con la sua solita mano mettendo in chiaro l?azione, i dialoghi e il contesto usando dei bei primi piani, campi e controcampi precisi, movimenti di macchina decisi, piani sequenza e macchina a mano che seguono gli attori senza deragliare nelle scene schizzate. Una buonissima fotografia coi neon urbani accesi e i rossi sgargianti sia di notte che di giorno, come nel precedente Ultima notte a Soho. Un uso smodato di musica pop che accompagnano le scene senza invadere troppo. Ottimi gli attori con un Glenn Powell incazzatissimo nello sguardo e apparentemente pacato nella provvisorissima comfort zone, un Josh Brolin da perfetto cattivo maniaco del controllo, dei magnifici Colman Domingo e Michael Cera, un buon William Macy e un cast femminile non da poco. Il tutto con una sottile ironia tipica del regista con la quale narra senza prendersi troppo sul serio situazioni a tratti serissime.

Se George Orwell con 1984 non dava praticamente scampo col Grande Fratello e insieme a Stephen King erano stati avanguardistici nel contesto socio-politico distopico, quest?ultimo con Wrigth ? un po? pi? risolutivo e lo decostruiscono pezzo per pezzo. Sicuramente hanno azzeccato il potere dei media tanto influente da controllare le masse a indurle a guardare contenuti violenti, esacerbati e venalmente monetari cos? che loro vengono distratti da falso intrattenimento e chi sta? sopra fa? soldi con gli share. In pi? anche il modo in cui vengono modificati tali contenuti con censure e ritocchi digitali cos? da pilotare l?informazione e far vedere quello che vogliono.

E da buon inglese Wrigth non si risparmia nell?attacco al potere, al consumismo e alla lotta di classe tra una societ? ricca e tecnologicamente avanzata tra grattacieli, macchine e manganelli elettrici, droni volanti con telecamere e cassette della posta automatizzate e una societ? povera ancora ferma agli anni ?80 con quartieri industriali fatiscenti, automobili a benzina, videocassette e tv a tubo catodico. Divisi da convinzioni individualiste e che dall?altra parte sono solo dei poco di buono. Ben ha la possibilit? di vincere i soldi e pensare a se? e alla famiglia oppure di essere un detonatore pronto a buttare gi? il sistema insieme a molti altri speranzosi e che lo seguono assiduamente.

Un finale a dir poco rivoluzionario che scopre tutte le carte e i messaggi definitivi, ma che forse ? in alcune parti precipitoso dove si potevano esprimerli pi? fluidamente.

[+] lascia un commento a imperior max »

Ultimi commenti e recensioni di Imperior Max:

Vedi tutti i commenti di Imperior Max »
The Running Man | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Immagini
1 | 2 | 3 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Pubblico | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità