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Natale assente, anche se citato, in questo"Natale da chef"(Neri Parenti, che ha scritto il film con Alessandro Bencivenni, Ginaluca Bomprezzzi e DOmenico Saverni, 2017)racconta di un presunto chef megalomane, Massimo Boldi alias"Cipollino", di una pasticcera che in realta'fa la"torta"o meglo cio'che ne esce nelle feste di addio al celibato, di un sommelier astemio, di ...un branco di"sfigati", tutti reclutati con tanto di onore-disonore per un impresario indebitato fino al collo che, con la promessa di essere risaricto(che gli vengano pagati i debiti)rinuncia volentieri a partecipare a una gara d'appalto per il G7, che si tiene(terrebbe)a Trento, Castello del Buonconsiglio. Incredbile ma vero...tutto va come non dovrebbe andare, il piattto piace, il resto anche e .... incredibilmente(favole come film o meglio al contrario)si trovano anche i soldi per partecipare al G7, con la consueta carrellata dei leaders di allora, da Trump alla Merekel(per citare due "capi"notiriament rivali tra loro), Sceneggiatura scrasa, "tirata via", solo i numeri dei vari caratteristi. dlla Vukotic"vecchiaccia"ancora ambita(si e'truccata all'occasione, imbrutttendosi di mo9lto), alla Rocio Munoz Monales, "pasticcera"a Paolo Conticini, marito fedele, "Becco"di cognome e fi fatto, a ENzo Salvi, redivivo in una caratterizzazione simpatica ma troppo insistita a Dario Bandiera ad altri/e, a Biagio Izzo.Di tutto un po'ma invero....de nada. Eugen
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