Dopo il successo di Che fine ha fatto Baby Jane ? si replicò con un altro thriller con questo film, sempre con Bette Davis come protagonista e come antagonista Olivia de Havilland in gran forma al posto di Joan Crawford impedita. La regia è sempre di Robert Aldrich, regista versatile di lungo corso con al suo attivo molti film di successo (Quella sporca dozzina), che spaziò nei più diversi generi dal western alla guerra e alla commedia drammatica (Vera Cruz, Il volo della fenice, Quando muore una stella) qualificandosi come uno dei più incisivi (ed aggressivi) registi di Hollywood anche se non ottenne mai un Oscar (ma è in buona compagnia), ma non lo avrebbe ottenuto anche adesso non rientrando nel politically correct.
Carlotta è un giovane ragazza figlia di un ricchissimo possidente della Louisiana del 1927 Sam Hollis (Victor Buono attore morto giovane; Che fine ha fatto Baby Jane?, I 4 del Texas), è innamorata di un uomo sposato e ha progettato di fuggire con lui al termine di una festa data dal padre. Hollis alla vigilia convoca l'uomo e lo minaccia anche fisicamente a non fuggire sa tutto perché gli ha rivelato la tresca la moglie di lui Gemma (Mary Astor). La sera l'uomo comunica a Carlotta la rinuncia al piano, più tardi l'uomo viene ucciso in maniera crudele (la scena è terrificante ma non morbosa) gli vengano tagliate la mano e la testa e la ragazza stravolta scopre il cadavere. Passano 37 anni il vecchio Hollis è morto lasciando Carlotta ricca, considerata da tutti un pò matta e anche l'assassina del suo antico amante. Carlotta vive ritirata nella casa che, pur ricca, lascia decadere senza domestici salvo la bizzosa ma accorta Velma (Agnes Moorehead brava attrice: Quarto potere, Il Cigno, più volte nominata all'Oscar che ricevette per questo film come migliore attrice n.p.) e caccia lo sceriffo che vuole eseguire il decreto di esproprio della proprietà emanato dallo Stato per costruire un'autostrada. Unico amico della donna è il dottore Drew Bayliss (Joseph Cotten), dopo decenni di assenza ritorna la cugina Miriam (Olivia de Havilland) che povera orfana era stata accolta nella casa di Hollys da cui era allontanata poco dopo l'omicidio, ora era diventata una manager e cerca di convincere Carlotta a lasciare la dimora, quanto a Gemma è avvicinata da un agente delle assicurazioni Willis (Cecil Kellaway) che cerca di indagare su una polizza ingente sulla vita sottoscritta dal marito ma che in tutti questi anni non era stata incassata. Carlotta è avvolta da un torbido intrigo e perde il lume della ragione anche se alla fine, a modo suo, riuscirà a risolvere il mistero collegato all'omicidio dell'uomo.
Il film è sorretto da una bella colonna sonora con l'accattivante e piacevole canzone omonima del titolo originario del film: Hush ... hush sweet Charlotte e si fonda su una solida sceneggiatura che ha creato una vicenda che avvince e tiene con il fiato sospeso anche almeno in parte è prevedibile l'esito finale, mescolando il thriller con venature di guignol. Aldrich ha realizzato una macchina cinematografica robusta e ben articolata, il film pur esendo lungo (circa 2h e 1/4) non ha mai momenti di noia, coinvolge fin dall'inizio lo spettatore in un'atmosfera di suspence intorno alla figura di Carlotta donna romantica e indifesa (ma non troppo). Il film quindi è tenicamente ineccepibile con una splendida fotografia in bianco/nero, con una recitazione complessiva di altissimo livello (complesivamente le3 attrici protagoniste hanno ricevuto 5 Oscar) in primis Bette Davis che conferma la sua eccezionale bravura come Olivia de Havilland (2 Oscar: A ciascuno il suo destino, L'ereditiera) in una parte ben diversa da quella della dolce Melania di Via con il vento. Bravissimi anche anche Agnes Moorehead e Joseph Cotten (Quarto potere, Il terzo uomo) uno dei migliori attori americani del periodo d'oro di Hollywood. Certo un quartetto di star di questo livello rende vincente qualsiasi film!
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