Tesnota |
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Un film di Kantemir Balagov.
Con Atrem Cipin, Olga Dragunova, Veniamin Kac, Darya Zhovnar.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 118 min.
- Francia 2017.
- Movies Inspired
uscita giovedì 1 agosto 2019.
MYMONETRO
Tesnota
valutazione media:
3,82
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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di una lentezza spasmodicadi carloalbertoFeedback: 51365 | altri commenti e recensioni di carloalberto |
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lunedì 8 febbraio 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Balagov, giovane regista russo al suo esordio, dimostra impegno civile e coraggio, nonché una certa originalità stilistica. Il tutto gli è valso il premio della critica al festival di Cannes. La visione tuttavia non si presenta facile. Il film è di una lentezza spasmodica e forse le due ore di girato potevano essere ridotte da un montaggio più selettivo. Il tema dell’emarginazione della comunità ebrea in una remota regione della Russia a maggioranza islamica e quello della subordinazione della donna nell’ambito della sua stessa comunità sono al centro di una storia che coinvolge una famiglia intera, che, messa di fronte ad una scelta drammatica, ne scarica sulla figlia maggiore, interpretata da una giovane e promettente Dar'ja Žovner, tutte le tensioni e le conseguenze, anche economiche. Lo scenario è complesso. Sullo sfondo la dissoluzione del unione sovietica e la guerra dei separatisti Ceceni, la barbarie degli estremisti islamici, la condizione di estrema povertà e degrado delle periferie urbanizzate, la desolazione di giovani vite senza futuro che affogano nell’alcol l’angoscia e la disperazione di un vuoto esistenziale palpabile in ogni fotogramma. A parte il capofamiglia, tratteggiato come un bonaccione innamorato della figlia, gli altri personaggi maschili non suscitano nessuna simpatia. Forse sono stati scelti proprio per questo, perché alla fine si empatizzi esclusivamente con la protagonista femminile, ma ciò costituisce un ulteriore elemento che contribuisce a rendere ostica la fruibilità della pellicola, soprattutto per un pubblico abituato al cinema americano laddove si arriva all’opposto e cioè di rendere simpatici anche i personaggi più mostruosi.
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