Secondo ed ultimo capitolo delle avventure del Kriminal cinematografico, qui sulle tracce di due dipinti scomparsi rintracciabili grazie ad una mappa divisa in quattro parti, inserite singolarmente in quattro statue di budda identiche.
Fernando Cerchio (Totò Contro Maciste', 'Totò contro il pirata nero' e 'Totò e Cleopatra')aggiunge molte risate, forse troppe, al film, che sembra più la parodia del lungometraggio precedente che il suo seguito ideale. Gleen Saxson indossa nuovamente il "completino da trapassato" dell'anti-eroe di Magnus & Bunker, ma è meno impacciato del primo film. Ammazza le sue complici con più ironia, seduce una bella truffatrice spagnola, nuovamente Helga Linè (già vista nel film precedente in un altro ruolo), sfidandola a riconoscerlo durante una crocera di una nave diretta in Libano.
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Secondo ed ultimo capitolo delle avventure del Kriminal cinematografico, qui sulle tracce di due dipinti scomparsi rintracciabili grazie ad una mappa divisa in quattro parti, inserite singolarmente in quattro statue di budda identiche.
Fernando Cerchio (Totò Contro Maciste', 'Totò contro il pirata nero' e 'Totò e Cleopatra')aggiunge molte risate, forse troppe, al film, che sembra più la parodia del lungometraggio precedente che il suo seguito ideale. Gleen Saxson indossa nuovamente il "completino da trapassato" dell'anti-eroe di Magnus & Bunker, ma è meno impacciato del primo film. Ammazza le sue complici con più ironia, seduce una bella truffatrice spagnola, nuovamente Helga Linè (già vista nel film precedente in un altro ruolo), sfidandola a riconoscerlo durante una crocera di una nave diretta in Libano. E per poco non gioca un brutto tiro a Milton, il suo acerrimo nemico in procinto di sposarsi con una bruna, al bellissima Gloria Farr (anche se nel film precedente e nel fumetto è bionda), mentre nell'incipit, si diverte a provocare sincopi cardiache a delle anziane vecchiette (come in una sequenza de "Il Cameraman e l'assassino"), fingendosi il direttore della casa di riposo "Villa Serena". Troppe risate (molte involontarie), poca azione, nessun avversario veramente notevole (se non l'ispettore Milton, reinterpretato con più gigioneria da Andrea Bosic) e un finale che vede il "re del delitto" uscire di strada con la sua jeep e morire, precipitando con i due quadri, rivelatisi dei falsi, sotto gli occhi compiaciuti di Milton e di alcuni colleghi libanesi. Saxson gioca a fare Roger Moore, mentre l'azione a volte si ferma per trasformarsi in tavola a fumetti, ma anche questo film dimostra che Kriminal, famosissimo all'epoca, è più appassionante leggerlo nei fumetti che vederlo al cinema.
Dopo questa performance, infatti, Kriminal tornò solo sulla carta, fino alla chiusura del suo albo nel 1974.
Unica nota positiva del film sono i colori accesi e caldi della fotografia.
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