elibook
|
domenica 19 maggio 2019
|
sotto il sole della toscana.
|
|
|
|
11 anni dopo tante, troppe parole sprecate, aggiungo che proprio ieri sera l'ho rivisto. Non ero al massimo dell'umore, ma quando e' finito mi ha fatto sentire piu' leggero. Un raggio di sole ...
|
|
[+] lascia un commento a elibook »
[ - ] lascia un commento a elibook »
|
|
d'accordo? |
|
dionea liguori
|
sabato 2 febbraio 2019
|
poveri noi!
|
|
|
|
La mia critica sarà proprio tremenda ma senza pentimento alcuno. In primo luogo Diane Lane è veramente una scadente attrice, ha un'immobilita del volto che fa invidia ad una sfinge, più di qualche sorrisetto stereotipato non sa fare. La faciltà con cui si compra casa in Toscana ,con prezzi decisi al momento,è anche un oltraggio alla fantasia, Walt Disney ha realizzato capolavori con "autentica fantasia".La donna "felliniana" non ha nessuna chiara collocazione,non si capisce se è una strega,una che invecchia male,una saggia che però non trae vantaggio dalla saggezza,,una tormentata e psichicamente instabile,insomma a che serve questa figura piazzata in Toscana? Positano compare forzatamente in questo scenario ma non si comprende perchè.
[+]
La mia critica sarà proprio tremenda ma senza pentimento alcuno. In primo luogo Diane Lane è veramente una scadente attrice, ha un'immobilita del volto che fa invidia ad una sfinge, più di qualche sorrisetto stereotipato non sa fare. La faciltà con cui si compra casa in Toscana ,con prezzi decisi al momento,è anche un oltraggio alla fantasia, Walt Disney ha realizzato capolavori con "autentica fantasia".La donna "felliniana" non ha nessuna chiara collocazione,non si capisce se è una strega,una che invecchia male,una saggia che però non trae vantaggio dalla saggezza,,una tormentata e psichicamente instabile,insomma a che serve questa figura piazzata in Toscana? Positano compare forzatamente in questo scenario ma non si comprende perchè. Per non parlare,ciliegina sulla torta,del doppiaggio di Simona Izzo che trovo bruttissimo.Insomma ,a parte la non bravura di certi attori ( Raul Bova che fa il napoletano in modo vergognoso), non si riesce a trarre dalla trama nessun messaggio ,il film sembra una grande accozzaglia di figure e storie messe alla rinfusa. Veramente pessimo!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dionea liguori »
[ - ] lascia un commento a dionea liguori »
|
|
d'accordo? |
|
luigi chierico
|
venerdì 3 ottobre 2014
|
gradevole
|
|
|
|
Un film,per piacere,non deve essere necessariamente un capolavoro,deve essere gradevole,lasciarti qualcosa. Deve consentirti di uscire dal chiuso all’aperto col sorriso nel cuore e gli occhi al cielo,per cercare anche tu un cielo notturno illuminato da miliardi di stelle.
Non dar retta ai denigratori,vi sono tanti nemici in casa.
Diana Lane,nella parte di Francesca,lascia l’America per venire in Italia,in Toscana. È reduce da un fallimento amoroso.“I rimpianti sono una perdita di mpo,frammenti del passato che inibiscono il presente”le dice Katherine.Giunta nel nostro ”bel Paese là dove 'l sì suona”sorride,sorride sempre,è la giovane leopardiana Silvia: “beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,e tu,lieta e pensosa,il limitar di gioventù salivi”.
[+]
Un film,per piacere,non deve essere necessariamente un capolavoro,deve essere gradevole,lasciarti qualcosa. Deve consentirti di uscire dal chiuso all’aperto col sorriso nel cuore e gli occhi al cielo,per cercare anche tu un cielo notturno illuminato da miliardi di stelle.
Non dar retta ai denigratori,vi sono tanti nemici in casa.
Diana Lane,nella parte di Francesca,lascia l’America per venire in Italia,in Toscana. È reduce da un fallimento amoroso.“I rimpianti sono una perdita di mpo,frammenti del passato che inibiscono il presente”le dice Katherine.Giunta nel nostro ”bel Paese là dove 'l sì suona”sorride,sorride sempre,è la giovane leopardiana Silvia: “beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,e tu,lieta e pensosa,il limitar di gioventù salivi”.Non ci sono più i grattaceli di New York,i casinò di Las Vegas,la popolosa Los Angeles,né la pericolosa Dallas;c’è un paesino italiano:Cortona con il suo verde,la sua campagna,i suoi fiori. Lì si respira un’aria di erba bagnata,di vigneti,di casolari,ma soprattutto di un rapporto interpersonale che soltanto noi italiani sappiamo offrire,a dispetto di chi mal ci rappresenta. Non siamo soltanto il Paese dei mandolini, della pizza e spaghetti, siamo il Paese della cultura e dell’arte,della generosità e dell’Amore. Se da una parte Raul Bova,nella parte di Marcello,rappresenta l’amante di una notte,Mario Monicelli,nella parte dell’anziano,rappresenta l’amore eterno,ed è al suo apparire e salutare,col cappello in mano,che alla fine Francesca,che non ha mai perso la sua innocenza infantile,applaude e fa un salto di gioia.
Forse qualcuno preferisce far vedere l’Italia della ‘ndrangheta calabrese delle “Anime nere”,o quella camorristica napoletana di “Gomorra”,o quella della mafia siciliana de “Il giorno della civetta”. Non si esporta la merce marcia.
Sotto il sole toscano lavorano tutti in armonia e rispetto,anche dello straniero giovane polacco,che Francesca prende a cuore. C’è forte il senso della famiglia dappertutto,Martini dirà a Francesca”….ma io non ho mai tradito mia moglie”.
C’è l’allegria e la festa di stare seduti a tavola,da buoni amici, a gustare pietanze che in nessuna parte del mondo si possono preparare alla stesso modo. In Toscana,come in Puglia e nel Lazio, solo a citarne alcune,si trovano piante aromatiche,selvatiche,dal un profumo cosi intenso che basta qualche foglia a darne un gusto speciale. Non c’è soltanto il pesto genovese col basilico (la pianta del re),non c’solo il limoncello di Positano o il Padre Peppe di Altamura. Ben venga quindi Audrey Wells a mostrare a noi e ai popoli infreddoliti del Nord Europa,dei 36 milioni di abitanti di Tokio,cosa significa gustare un buon pranzo in dolce armonia,accompagnato da un buon vino,servito in un calice,come a Francesca. A fare da cornice non c’ è bisogno di uno scenografo,c’è la natura,la grande bellezza di Roma,il mare,i fiori, i colori ed il calore di una splendida Positano, perché andare a Dubai o Miami? Certo la regia, affidata ad una donna,non si è fatta mancare proprio nulla per rappresentare l’Italia in tutta la sua grande bellezza,dal Duomo al campanile di Giotto a Firenze,dal monumento al Milite Ignoto di Roma, agli sbandieratori del palio di Siena, quindi perché mai ricusarla invece che ringraziarla? Grazie Audrey da parte mia e di tutti coloro che si sentono italiani come me,grazie Diane per averci insegnato,almeno per una sera, a sorridere alla vita che,come l’acqua dalla fontana,scorre veloce.chibar22@libero.it
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luigi chierico »
[ - ] lascia un commento a luigi chierico »
|
|
d'accordo? |
|
parpignol
|
domenica 9 febbraio 2014
|
un film di evasione e di invasione...
|
|
|
|
Possiamo dire che è un’accozzaglia disgustosa di luoghi comuni, volgarità sottili e assurde e improponibili goliardie. La protagonista, Frances, donna americana (divorziata, ovviamente!) acquista una sontuosa casa a Cortona, in Toscana (tanto si sa, le case in Italia non sono per gli Italiani...), si affida dunque ad una scalcinata ed odiosa squadra di immigrati polacchi carpentieri per le ristrutturazioni necessarie. La gente del luogo è eccentrica in maniera disgustosamente esponenziale, e ciò fa apparire l’americana la donna migliore di tutte, perfino in bellezza. Tale particolarità si accentua ancor più quando entra in scena un’altra attrice, una bionda vecchia e brutta che si diverte a fare la giovincella di felliniana memoria, esibizionista e filosofeggiante, in un trionfo di goliardico sofismo commisto ad un’intollerabile approssimazione estetica.
[+]
Possiamo dire che è un’accozzaglia disgustosa di luoghi comuni, volgarità sottili e assurde e improponibili goliardie. La protagonista, Frances, donna americana (divorziata, ovviamente!) acquista una sontuosa casa a Cortona, in Toscana (tanto si sa, le case in Italia non sono per gli Italiani...), si affida dunque ad una scalcinata ed odiosa squadra di immigrati polacchi carpentieri per le ristrutturazioni necessarie. La gente del luogo è eccentrica in maniera disgustosamente esponenziale, e ciò fa apparire l’americana la donna migliore di tutte, perfino in bellezza. Tale particolarità si accentua ancor più quando entra in scena un’altra attrice, una bionda vecchia e brutta che si diverte a fare la giovincella di felliniana memoria, esibizionista e filosofeggiante, in un trionfo di goliardico sofismo commisto ad un’intollerabile approssimazione estetica. Il risultato è qualcosa di sconcio e rivoltante oltre ogni umana immaginazione. Ciò che continua però a martellare nella mente dello spettatore accorto, è che tutta la strana gente che ruota attorno alla protagonista dovrebbe rappresentare gli Italiani, e credetemi, ci rappresenta proprio male. Successivamente l’americana incontrerà Raoul Bova a Roma, il qual garzoncello avrà (ovviamente) macchina lussuosa e casa a Positano… Dopo un flirt alquanto discutibile essi si lasceranno con buona pace dell’intollerabile luogo comune dell’Italian Latin Lover, mentre intanto a Cortona sembra che questo principio sia addirittura ribaltato, in quanto uno dei muratori polacchi intende accasarsi con una ragazza Italiana del luogo, contro il parere della di lei famiglia e Frances stessa incontrerà un conterraneo americano, Ed, il quale ovviamente sarà l’uomo della sua vita. Al termine di quest’insieme indefinito ed indefinibile di brutture (vi assicuro che ce n’erano a iosa, ben oltre il poco che ho potuto includere in questo stringato sunto), resta una situazione che non può lasciare nell’animo dello spettatore una certa amarezza e disgusto. A conti fatti c’è un’americana con un conterraneo che spadroneggia in una Toscana dipinta come un parco giochi per stranieri, una ragazza italiana che sposa un polacco qualunque, contro il volere della famiglia, e soprattutto solo per discutibili motivi estetici (i due infatti copulano per tutto il film, non si vedono fare altro). Ogni italico rappresentante fa davvero una magra figura al cospetto degli stranieri, americani o polacchi che siano; non c’è senso della misura e del rispetto, qualsiasi cosa il regista abbia voluto comunicare con questo filmetto risulta essere inconsciamente anti-italiano. La protagonista, un’ignorante (perché dimostra di avere cultura nulla) americana, è posta in risalto sempre e comunque, e soprattutto è nella totale incapacità di apprezzare ogni cosa made in Italy, le tradizioni e la religiosità, la casa stessa che ha acquistato, i lavoratori italiani, gli amanti italiani, e persino Positano, la divina perla della Costiera Amalfitana, è sminuita, quasi un pallido sfondo agli occhi della sprezzante e insulsa protagonista.
[-]
[+] bicchiere mezzo pieno
(di anitalara)
[ - ] bicchiere mezzo pieno
|
|
[+] lascia un commento a parpignol »
[ - ] lascia un commento a parpignol »
|
|
d'accordo? |
|
april17
|
sabato 7 gennaio 2012
|
sotto il sole della toscana
|
|
|
|
De gustibus et coloribus non est disputandum.
|
|
[+] lascia un commento a april17 »
[ - ] lascia un commento a april17 »
|
|
d'accordo? |
|
april17
|
sabato 7 gennaio 2012
|
sotto il sole della toscana
|
|
|
|
Sotto il sole della Toscana ho letto il libro e mi è piaciuto molto e anche il film.
una mia amica americana mi disse che in America era solo uscito in DVD.strano ache in Italia uguale non capisco per non è stato proiettato nei cinema! De gustibus et coloribus non est disputandum,è una locuzione latina.
|
|
[+] lascia un commento a april17 »
[ - ] lascia un commento a april17 »
|
|
d'accordo? |
|
redbloodsky
|
venerdì 31 luglio 2009
|
morandini e il sud italia.
|
|
|
|
Sono d'accordo con Ghigo di Roma. Ma Raoul Bova interpreta un siciliano.
Morandini ha scritto: <>.
Spero di sbagliarmi, ma mi sembra che questo Morandini abbia un po' il dente avvelenato verso Napoli... Mi sarei limitato a dire che questo film è pieno di stereotipi, mostra un'Italia vecchia - emblematica la scena del cinema in cui i ragazzi, vestiti in stile anni 50-60 guardano un Tarzan - questo film è assolutamente scandaloso.
Tra l'altro Morandini dev'essere lo stesso che ha scritto <[+]
Sono d'accordo con Ghigo di Roma. Ma Raoul Bova interpreta un siciliano.
Morandini ha scritto: <>.
Spero di sbagliarmi, ma mi sembra che questo Morandini abbia un po' il dente avvelenato verso Napoli... Mi sarei limitato a dire che questo film è pieno di stereotipi, mostra un'Italia vecchia - emblematica la scena del cinema in cui i ragazzi, vestiti in stile anni 50-60 guardano un Tarzan - questo film è assolutamente scandaloso.
Tra l'altro Morandini dev'essere lo stesso che ha scritto <> Parlando del film "La baia di Napoli".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a redbloodsky »
[ - ] lascia un commento a redbloodsky »
|
|
d'accordo? |
|
paolo ciarpaglini
|
giovedì 2 ottobre 2008
|
x mister 'no'.
|
|
|
|
..accidenti.. Devo riconoscere che ti sei accollato un bel lavoro, nel cercare tutte le recensioni e scritti che ho rilasciato. Ed a cui puntualmente appiccichi i tuoi no, sterili. Un plauso alla tua perseveranza, sei encomiabile. In caso non lo sapessi, ho anche edito due libri; nel 2007 e 2008. Te lo dico in via 'condfidenziale'. Quindi, continua pure così che vai bene...'ragazzo'. Un salutone e a risentirci, lo spero per te, quando dalla vita avrai imparato qualcosa, se mai accadrà. Paolo.
|
|
[+] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
[ - ] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
|
|
d'accordo? |
|
paolo ciarpaglini
|
sabato 20 settembre 2008
|
no, perchè?
|
|
|
|
Quando rilasciate un giudizio su una recensione, occorrerebbe anche spiegarne il perchè e il contenuto. Non so se questi insistenti quanto insignificanti 'no', provengano dal sig. Matteo, o da 'shortfin'. Il primo a suo modo di vedere estimatore dei grandi 'maestri' cineasti italiani. Il secondo che sinceramente, non credo sia andato oltre la visione dei Fantastici 4, o giù di li. Spiegatevi, che diamine!. Questa mattina ho scelto un film dalla mia collezione in VHS. Non so perchè ma quando le maneggio, sento correre un brivido lungo la schiena. La pesantezza, la bellezza delle custodie e copertine. L'audio a cui non 'manca' niente, e che alla parola 'compressione, o digitalizzazione dati', balza dalle mani per tornare sullo scaffale, al calduccio.
[+]
Quando rilasciate un giudizio su una recensione, occorrerebbe anche spiegarne il perchè e il contenuto. Non so se questi insistenti quanto insignificanti 'no', provengano dal sig. Matteo, o da 'shortfin'. Il primo a suo modo di vedere estimatore dei grandi 'maestri' cineasti italiani. Il secondo che sinceramente, non credo sia andato oltre la visione dei Fantastici 4, o giù di li. Spiegatevi, che diamine!. Questa mattina ho scelto un film dalla mia collezione in VHS. Non so perchè ma quando le maneggio, sento correre un brivido lungo la schiena. La pesantezza, la bellezza delle custodie e copertine. L'audio a cui non 'manca' niente, e che alla parola 'compressione, o digitalizzazione dati', balza dalle mani per tornare sullo scaffale, al calduccio. Anni luce dai ridicoli cd e dvd. "La Viaccia ex-nolo!", uno dei tanti film che hanno reso celebre la bellissima e bravissima Claudia Cardinale. Diretto da Mauro Bolognini, con un cast d'eccezione che vanta Jean Paul Belmondo, Pietro Germi, Romolo Valli, Gina Sammarco nonchè la sceneggiatura di Vasco Pratolini, Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa. Tratto dal romanzo di Vasco Pratolini, L'eredità, neppure a farlo apposta è girato completamente a Firenze, e sulle colline che gli distano pochi minuti. Una storia struggente, impossibile. Quello fra una prostituta ed un ragazzo innamoratisi, ma a cui il destino riserverà solo amarezza. Un classico imperdibile. Allora signori 'no', cosa mi dite. Magari che se questa pellicola fosse marcata USA, la cestinereste?. Perchè è proprio dell'italianità stereotipata dell'ottocento, in cui nasce e si ambienta questo capolavoro. Nel bordello tipicamente nostrano, dove la Cardinale sfoggia tutto il suo splendore e bravura inusitate, appena ventitreenne. Prima di parlare dei 'soliti' Fellini e Co., date una sbirciatina a qualche film che racconta l'Italia di cento anni fa. Vedrete che il ritratto che ne esce, non è meno streotipato della 'cartolina' Bramasole. Anche se lo spessore è di tutt'altro genere. Ma stiamo parlando di classici , anzi 'capolavori'. Un salutone, attendo i prossimi no. Ormai ci ho preso gusto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
[ - ] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
|
|
d'accordo? |
|
paolo ciarpaglini
|
venerdì 19 settembre 2008
|
questa, è l'italia.
|
|
|
|
'Un film patinato che ritrae un'Italia stereotipata e turistica', questo è il sunto del pubblico. Da cui poi deriva il giudizio complessivamente negativo sul film. Un'ingiustizia vera e propria, poichè sembra quasi che noi italiani ci vergogniamo della nostra italianità. Ogni Paese credo abbia un proprio stereotipo, legato alle tradizioni e nome che si è fatto nel mondo. L'Italia è chiamato il Bel Paese, quello del sole e del buon cibo. Purtroppo siamo anche tristemente famosi per argomentazioni, che però questo film non sfiora neppure. Permettetemi una domanda: se ve la prendete per un ritratto a mio avviso delizioso, e mostra poche ma alcune fra le peculiarità migliori di 'noi', cosa dovreste pensare della propaganda assai poco lusinghiera ma VERA, che capolavori come 'C'era una volta in america', 'Gli intoccabili', 'La piovra', 'Palermo Milano sola andata', 'Cento giorni a Palermo', 'PAOLO BORSELLINO!!' propongono agli occhi degli stranieri, ditemelo?.
[+]
'Un film patinato che ritrae un'Italia stereotipata e turistica', questo è il sunto del pubblico. Da cui poi deriva il giudizio complessivamente negativo sul film. Un'ingiustizia vera e propria, poichè sembra quasi che noi italiani ci vergogniamo della nostra italianità. Ogni Paese credo abbia un proprio stereotipo, legato alle tradizioni e nome che si è fatto nel mondo. L'Italia è chiamato il Bel Paese, quello del sole e del buon cibo. Purtroppo siamo anche tristemente famosi per argomentazioni, che però questo film non sfiora neppure. Permettetemi una domanda: se ve la prendete per un ritratto a mio avviso delizioso, e mostra poche ma alcune fra le peculiarità migliori di 'noi', cosa dovreste pensare della propaganda assai poco lusinghiera ma VERA, che capolavori come 'C'era una volta in america', 'Gli intoccabili', 'La piovra', 'Palermo Milano sola andata', 'Cento giorni a Palermo', 'PAOLO BORSELLINO!!' propongono agli occhi degli stranieri, ditemelo?. Ci si offende perchè una donna viene a cercare la pace perduta, nel nostro Paese, quasi si trattasse di un Paradiso. E che pur sulle note di un'amore leggero, ma che lambisce appena l'intera pellicola ritrova se stessa. Attratta in modo irresistibile da una villa e vita entrambe completamente da ristrutturare. Lontane anni luce dalla New York che vuol dimenticare, nonchè completamente rapita dalla bellezza della nostra Toscana. Sono fiorentino, e per metà di San Frediano. Ma non per questo il mio giudizio fa spostare l'ago della bilancia a favore di un Paese, che se veramente avessero voluto offendere, credo sarebbe stato molto più semplice che spedire Diane Lane a Cortona. Questo film è poesia pura, e lasciatemelo dire, a me, che di poesia un pochino me ne intendo (senza falsa modestia). Tutto ciò che vi è di stereotipato, giova infine all'immagine che scaturisce dalla pellicola. Se poi vi vergognate di essere italiani, e avreste voluto vedere la storia di una donna in carriera, o quella di un'Italia che neppure ai propri cittadini riesce ad offrire cose 'diverse'. Se non il sopravvivere settimanale, lontano anni luce dalla spesieratezza che i personaggi del film infondono. O che spesso, ci vede come i buffoni d'Europa, non addossate la colpa al film. Sfogatevi coi nostri politici!!.
Il film è delizioso, e sfido chiunque abbia un minimo del senso dell'arte, o del buon gusto, ad affermare il contrario. Bravissima la Laine, e la 'falsa' Anita Edbergh, forse ancor meglio dell'originale. Nonchè l'agente immobiliare, ei 'polacchi' che riportano all'antico splendore Bramasole. Semplicemente bellissimo, non trovo altre parole per definire uno dei pochi film d'oltreoceano, che tratta coi guanti di velluto quel fiore che è l'Italia. Politica permettendo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
[ - ] lascia un commento a paolo ciarpaglini »
|
|
d'accordo? |
|
|