eugen
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martedì 13 settembre 2022
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a parte la credibilita'', bene
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"White Noise"(Geogffrey Sax, screenplay Niall Jackson, 2005)in complesso e'un film interessante. Parla dei fenomeni EVP, per cui certe voci di definti si potrebbero captare da normali apparecchi TV o radio, via interferenza. Naturalmente sulla questione della veridicita0, ci sono molti problemi: razionalmente vale, forse, ancora quanto scrive Kant contro Svedenbrog nel testo"Sogni di un visionario", ma... Qui un architetto perde la moglie in un incidente stradale e viene contattato da un uomo che afferma di sentire queste"voci"dall'al.di -la'e di comunicare con chi le esrpime. Non ci crede, ma poi finisce per contattarlo, anche a casua del figio, che e'un bambino curioso.
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"White Noise"(Geogffrey Sax, screenplay Niall Jackson, 2005)in complesso e'un film interessante. Parla dei fenomeni EVP, per cui certe voci di definti si potrebbero captare da normali apparecchi TV o radio, via interferenza. Naturalmente sulla questione della veridicita0, ci sono molti problemi: razionalmente vale, forse, ancora quanto scrive Kant contro Svedenbrog nel testo"Sogni di un visionario", ma... Qui un architetto perde la moglie in un incidente stradale e viene contattato da un uomo che afferma di sentire queste"voci"dall'al.di -la'e di comunicare con chi le esrpime. Non ci crede, ma poi finisce per contattarlo, anche a casua del figio, che e'un bambino curioso. Si reca varie volte da lui finche'l trova morto in circostanze assolutamente inspiegabili. Non si sa come il fatto sia avvenuto, ma anche qui, conoscendo un0amica del"contattatore", si rende conto della verita' della cosa, ma anche del fatto che degli spiriti malvagi sono estremamente pericolosi e che vanno evitati in ogni modo. Forse nel fi,m non c'0e'una grande novita', forse complessivamente ci troviamo di fonte a tematiche relativamene note a chi gaurda film dell0"orrore"e, a parte le riserve razionali-o razionalistiche cui si accennava prima-qualcosa e'valido, non fosse che per il desiderio di ritrovare chi non c'e'piu'n naturalmente per ogni persona-dove intervengono sia persone serie, desiderose di aiutare, sia lestofanti e truffaori. Qui siamo nel caso di persone che agiscono in buona fede. Michael Keaton e'bravo, Jan mac Naice e'convincente come"medium"delle onde, Beborah Kara Unger bravo nel ruolo della consulente.assistente.amica del"comunicatore": El Gato
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eugen
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domenica 28 agosto 2022
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cio''0che va al di la''del verificabile/falsificabil
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"White Noise"(Geoffrey Sax, sceneggiatura di Niall Johnson, 2005)tratta "fenomeni"(?)come quello delle"voci eletttron iche"(EVP), dove alcuni"adepti"sostengono che anche nelle normali trasmissioni radio certe"voci aggiunte", liqudate in genere come"interferenze"sarebbero modalita'di comunicazione di persone defunte per ritoranre a contattare chi e'(ancora)"dall'altra parte"del "muro", Avviene cos' a un architetto , felicemente sposato con una scrittrice, che scompare in seguito a un incidente stradale. Viene contattato da un curioso personaggio, che affermaa di ricevere messaggi "dall'altra parte"e precisamente da parte della scritttice di cui sopra.
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"White Noise"(Geoffrey Sax, sceneggiatura di Niall Johnson, 2005)tratta "fenomeni"(?)come quello delle"voci eletttron iche"(EVP), dove alcuni"adepti"sostengono che anche nelle normali trasmissioni radio certe"voci aggiunte", liqudate in genere come"interferenze"sarebbero modalita'di comunicazione di persone defunte per ritoranre a contattare chi e'(ancora)"dall'altra parte"del "muro", Avviene cos' a un architetto , felicemente sposato con una scrittrice, che scompare in seguito a un incidente stradale. Viene contattato da un curioso personaggio, che affermaa di ricevere messaggi "dall'altra parte"e precisamente da parte della scritttice di cui sopra... Da qui una storia che voinvolge il"trasmettitorer"che scompare in modo inspiegabile, la sua "adepta"e porta alla scoperta di"entita'"che la razionalita'comune liquiderebbe senz'latro come "parti di una mente malata"e, tout court, come"allunicnazioni". Decisamente , quando ci si trova di fronte a fenomeni"extrasensoriali", p"parapsicologici"/le definizioni variano, seganando la difficolta'di confrontarsi con il problema)o si assume una posizione razionalistica(con punte"postivistiche"negando la possibilita' di questi fenomeni stessi oppure, a'la Schopenhauer e a'la Poe(il vero grande autore di"letteratura fantastica"che piu'ancora di E.T.A.Hoffmann, suo predecessore, inizia una linea di scrittura che, conscia del problema epistemologico, non nega tali fenomeni e ne fa anzi una sua bandiera-fino a Stephen King, poer intenderci). Questo invero non eccelso ma neppure banale film di tre lustri e qualcosa fa si confronta con la tematica e la svolge, postulando l'esistenza di entita'mlavage insieme a quelle buone, come nel mondo"senosrialmente percepibile".... Siamo nel campo dei postulati indimostrabili ma non negabili a priori. Qualche momento di "paura", in un film non esaltante ne'scialbo, invero, Michael Keaton e Ian Mc Neice(il cuiroso personaggio id cui sopra), insieme a Deoborah Kara Unger e Chara West sono intepreti accettabili,senza"esaltare". El Gato
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carloalberto
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sabato 21 agosto 2021
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una trama strampalata
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Lo spiritismo elettronico o psicofonia offre l’occasione a Geoff Sax, regista soprattutto televisivo, per imbastire un film dalla trama debole, confusa ed incoerente, senza un carattere definito, e che all’inizio, tuttavia, prometteva bene, incentrandolo su una storia d’amore tragicamente terminata per la prematura dipartita della giovane moglie del protagonista, interpretato da un ottimo Michael Keaton.
Grazie a Keaton questa pellicola strampalata ed irrisolta, che apre un capitolo dietro l’altro senza chiuderne nessuno, lasciandosi indietro dei personaggi appena abbozzati, spariti nel nulla, passando disinvoltamente da un genere all’altro, risulta nel complesso guardabile.
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Lo spiritismo elettronico o psicofonia offre l’occasione a Geoff Sax, regista soprattutto televisivo, per imbastire un film dalla trama debole, confusa ed incoerente, senza un carattere definito, e che all’inizio, tuttavia, prometteva bene, incentrandolo su una storia d’amore tragicamente terminata per la prematura dipartita della giovane moglie del protagonista, interpretato da un ottimo Michael Keaton.
Grazie a Keaton questa pellicola strampalata ed irrisolta, che apre un capitolo dietro l’altro senza chiuderne nessuno, lasciandosi indietro dei personaggi appena abbozzati, spariti nel nulla, passando disinvoltamente da un genere all’altro, risulta nel complesso guardabile.
La sceneggiatura oscilla tra il classico paranormale alla Poltergeist ed il thriller basato sul solito serial killer. L’indecisione dello sceneggiatore e del regista arriva fino alle sequenze finali, quando, a sorpresa, i due non imboccano nessuna delle due vie ma ne scelgono una terza, il genere fantasy sentimentale, collocandosi definitivamente e deludentemente a metà tra la Mummia e Ghost.
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elgatoloco
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martedì 11 novembre 2014
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tema non nuovissimo
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Il tema delle"voci"da non si sa dove(dall'altro mondo, secondo il film)non è nuovissimo, in realtà. Ne parlava il grande scrittore e"artista totale"William Burroughs già molti decenni fa, riuscendo a cogliere aspetti importanti del loro uso(qualunque fosse la loro attendibilità scientifica, qualunque fosse il loro tèlos), ma il tema è anche studiato in altri contesti, diversissimi. Qui non ci sono spunti geniali, c'è uno svolgimento narrativo abbastanza tradizionale, capace di raccontare, talora un po'confusamente(ma il tema, come cercavo di accennare anche prima, è bifido...), ma la produzione di senso, legata alla ricerca romantica dell'amore perduto, ma non solo, non risulta banale.
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Il tema delle"voci"da non si sa dove(dall'altro mondo, secondo il film)non è nuovissimo, in realtà. Ne parlava il grande scrittore e"artista totale"William Burroughs già molti decenni fa, riuscendo a cogliere aspetti importanti del loro uso(qualunque fosse la loro attendibilità scientifica, qualunque fosse il loro tèlos), ma il tema è anche studiato in altri contesti, diversissimi. Qui non ci sono spunti geniali, c'è uno svolgimento narrativo abbastanza tradizionale, capace di raccontare, talora un po'confusamente(ma il tema, come cercavo di accennare anche prima, è bifido...), ma la produzione di senso, legata alla ricerca romantica dell'amore perduto, ma non solo, non risulta banale. Anche attori non proprio travolgenti come Michael Keaton(meglio, come caratterista, Jan Mac Neice)sono però funzionali ai loro ruoli, comunque significanti. El Gato
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renato c.
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martedì 2 aprile 2013
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la vita oltre la vita terrena
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Sono stati fatti diversi films su questo argomento, ed alla base di tutto c'è la speranza ammessa da tutte le religioni, di poter un giorno rivedere le persone che abbiamo amato! Io sono un cristiano convinto, e quindi credo che la vita non termini con la morte del corpo, ma continui in un modo o nell'altro per l'eternità! E quindi potremo un giorno reincontrare chi abbiamo amato sulla Terra! Questi films riguardano invece chi è scettico sulla vita ultraterrena e quindi i trapassati vengono a contattarci per dirci che continuano a vivere nell'al di là. Personalmente ritengo che l'ateismo sia una cosa orribile! Una persona cara destinata solamente a decomporsi e a diventare cibo per i vermi o cenere! La Fede ci da invece la speranza! Tutt
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Sono stati fatti diversi films su questo argomento, ed alla base di tutto c'è la speranza ammessa da tutte le religioni, di poter un giorno rivedere le persone che abbiamo amato! Io sono un cristiano convinto, e quindi credo che la vita non termini con la morte del corpo, ma continui in un modo o nell'altro per l'eternità! E quindi potremo un giorno reincontrare chi abbiamo amato sulla Terra! Questi films riguardano invece chi è scettico sulla vita ultraterrena e quindi i trapassati vengono a contattarci per dirci che continuano a vivere nell'al di là. Personalmente ritengo che l'ateismo sia una cosa orribile! Una persona cara destinata solamente a decomporsi e a diventare cibo per i vermi o cenere! La Fede ci da invece la speranza! Tuttavia sia la Chiesa che le Sacre Scritture sconsigliano i contatti con le anime dei trapassati perchè potrebberero essere demoni o anime dannate che si fanno passare per i nostri cari! Ho sentito più di un caso in cui persone che "giocavano" allo spiritismo con un bicchierino sono dovute poi rivolgersi a qualche esorcista!
In ogni caso ritengo utile che anche la cinematografia presenti il problema della vita oltre la morte del corpo (anche se non sempre lo fa nel modo giusto!) in modo che nell'uomo non cessi di esistere la speranza di una futura felicità eterna senza i dolori e le ingiustizie di questo mondo!
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toty bottalla
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venerdì 15 marzo 2013
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sceneggiatura carente e trama senza appeal!
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Il mezzo tecnico come ponte con l'al di là non mi ha mai convinto, la sceneggiatura taglia presto il personaggio di raymond che dava interesse e mistero alla storia, mentre sara non incide nel racconto, poca attenzione ai personaggi di contorno e finale che si trascina incerto senza sorprendere. Saluti.
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tabacchi
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sabato 30 aprile 2011
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un fiodena
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dian71cinema
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mercoledì 16 febbraio 2011
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una interessante trovata cinematografica
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E' UN FILM CHE NEL COMPLESSO RIESCE A CONQUISTARSI LA TERZA STELLETTA. UN GENERE PIU' VICINO AL THRILLER-FANTASCIENTIFICO CHE ALL'HORROR; UNA DELICATA ATMOSFERA DI TENSIONE AVVOLGE LO SPETTATORE ..COME IL NASTRO CHE AVVOLGE LA VIDEOCASSETTA DELLE SEQUENZE DI QUESTO FILM...in DIGITALE! TRALASCIANDO QUESTO ASPETTO "COMMERCIALE".. LA SCENEGGIATURA E' MOLTO BEN DEFINITA ED AVVOLGENTE PER LA PRIMA ORA DI SEQUENZE.. PERDENDOSI UN PO' VERSO LA PARTE FINALE.. L'INTERPRETAZIONE E' VALIDA, LE INQUADRATURE VANNO SU DETTAGLI CHE DIVENTANO INQUIETANTI CON SAPIENTE MAESTRIA. UN PO' DEBOLE IL RITMO DEL FILM CHE A TRATTI, SCENDE DI TONO. NEL COMPLESSO PERO' UN ESPERIMENTO RIUSCITO CHE CI FORNISCE UN INTERESSANTE PROSPETTIVA SULL'ALDILA' E LE PRESENZE INVISIBILI CHE IN QUALCHE MODO CERCANO UN CONTATTO CON IL MONDO "TERRENO".
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E' UN FILM CHE NEL COMPLESSO RIESCE A CONQUISTARSI LA TERZA STELLETTA. UN GENERE PIU' VICINO AL THRILLER-FANTASCIENTIFICO CHE ALL'HORROR; UNA DELICATA ATMOSFERA DI TENSIONE AVVOLGE LO SPETTATORE ..COME IL NASTRO CHE AVVOLGE LA VIDEOCASSETTA DELLE SEQUENZE DI QUESTO FILM...in DIGITALE! TRALASCIANDO QUESTO ASPETTO "COMMERCIALE".. LA SCENEGGIATURA E' MOLTO BEN DEFINITA ED AVVOLGENTE PER LA PRIMA ORA DI SEQUENZE.. PERDENDOSI UN PO' VERSO LA PARTE FINALE.. L'INTERPRETAZIONE E' VALIDA, LE INQUADRATURE VANNO SU DETTAGLI CHE DIVENTANO INQUIETANTI CON SAPIENTE MAESTRIA. UN PO' DEBOLE IL RITMO DEL FILM CHE A TRATTI, SCENDE DI TONO. NEL COMPLESSO PERO' UN ESPERIMENTO RIUSCITO CHE CI FORNISCE UN INTERESSANTE PROSPETTIVA SULL'ALDILA' E LE PRESENZE INVISIBILI CHE IN QUALCHE MODO CERCANO UN CONTATTO CON IL MONDO "TERRENO". VOTO 7 VEDREMO IL SEQUEL..
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weach
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domenica 21 novembre 2010
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un tocco surreale
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Mchael keiton è Jonathan Rivers
Chandra West è Anna Rivers
Deborah Kare Unger è Sarah Tate
“White noise “ , in italiano rumore bianco, tenta un viaggio nella dimensione dei morti.
Il viaggio è coinvolgente ,con Mchael Keiton molto partecipativo , veramente all’altezza; la sua esperienza di attore teatrale emerge con tutta la sua importanza .
Pochi effetti speciali, forti introspezioni, molti silenzi segnano la storia che “resta comunque celata” perchè una parola fine ad un tema controverso come quello della comunicazione con la dimensione dei trapassati non poteva restare che tale.
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Mchael keiton è Jonathan Rivers
Chandra West è Anna Rivers
Deborah Kare Unger è Sarah Tate
“White noise “ , in italiano rumore bianco, tenta un viaggio nella dimensione dei morti.
Il viaggio è coinvolgente ,con Mchael Keiton molto partecipativo , veramente all’altezza; la sua esperienza di attore teatrale emerge con tutta la sua importanza .
Pochi effetti speciali, forti introspezioni, molti silenzi segnano la storia che “resta comunque celata” perchè una parola fine ad un tema controverso come quello della comunicazione con la dimensione dei trapassati non poteva restare che tale..
Il sipario si apre appunto ,a metà ,concedendo allo spettatore molteplici letture, tante.
Alla fine il film resta sospeso fra il genere spiritistico, thriller noir , horror.
Bun lavoro , ottimo. coinvolgente e tutto resta a nostra disposizione che vogliamo leggere questo
“White noise.
weach illuminati
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germi86
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martedì 26 gennaio 2010
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morto che parla
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l'ho iniziato a guardare con un pò di scetticismo ma devo dire che nel complesso il film non mi è dispiaciuto,il tema è interessante..i morti che fanno sentire la loro voce attraverso le frequenze radio,tv,per dare un segnale,lasciare un messaggio ai loro più amati cari,poi come tra i vivi,anche tra i morti ci sono i cattivi..Tornando alla reltà:Alcune persone dicono che se uno prova a registrare di notte in un prato,o cmq in un posto silenzioso,riesce a sentire delle voci,voci dei morti..io rimango un pò scettico,ma cmq,provare per credere.Io nn lo faccio,non voglio imitare Michael Keaton in questo film.
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