Capolavro terribile sul mondo dei curdi, gente senza un paese che vive tra iran, turchia e, come nel caso di questa pellicola, l'iraq: è il 2004, un gruppo di bambini senza genitori è guidato dal più scafato, l'occhialuto satellite: monta antenne paraboliche nei villaggi, mastica qualche parola d'inglese e rivende le mine che gli altri bambini tolgono da terra: tra questi si distingue un giovanetto mutilato di entrambe vle braccia, capace di angosciose predizioni...
Un film da vedere e rivedere e da pensare, un'opera che fa riflettere e insinua dubbi e fantasmi: le mine che i bambini trovano sono in gran parte italiane.