marco.vittorio.defilippis@gmail.com
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lunedì 19 novembre 2018
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un' iperbole dello sballo da vedere e meditare
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Un film impressionante, efficace, a mio parere abbastanza ben fatto. La protagonista, Chiara, brava, ma migliorabile. La macchina per scrivere scandisce i momenti della storia e i suoi meccanismi indicano una certa meccanicità delle conseguenze delle azioni dei protagonisti. La droga porta solo morte. Una parte dei giovani (che nel film viene assolutizzata, come esistessero solo quelli sbandati e fatti) viene qui rappresentata come quella che vive solo se si fa piste di coca, fa sesso da primato e balla sfrenatamente in discoteca. A scuola l'ignoranza della protagonista viene calcata un po' troppo, anche se è mia esperienza personale che purtroppo una parte dei giovani adolescenti è così veramente.
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Un film impressionante, efficace, a mio parere abbastanza ben fatto. La protagonista, Chiara, brava, ma migliorabile. La macchina per scrivere scandisce i momenti della storia e i suoi meccanismi indicano una certa meccanicità delle conseguenze delle azioni dei protagonisti. La droga porta solo morte. Una parte dei giovani (che nel film viene assolutizzata, come esistessero solo quelli sbandati e fatti) viene qui rappresentata come quella che vive solo se si fa piste di coca, fa sesso da primato e balla sfrenatamente in discoteca. A scuola l'ignoranza della protagonista viene calcata un po' troppo, anche se è mia esperienza personale che purtroppo una parte dei giovani adolescenti è così veramente. Il film esagera volutamente nel mettere in scena sesso, droga, delinquenza, rock e violenza come a dire che sono realtà giovanili legate tra loro e che hanno un solo epilogo: la morte.
È mia esperienza personale che una parte (non so in che misura) dei giovani non sa perché viva. Vive perché è viva e non sa che fare della vita. Imita goffamente il mondo degli adulti senza conoscerne le regole che lo governano e ne rimangono schiacciati, non si fanno domande e se queste sorgono, evitano di dar loro risposte. In questo film i giovani si lasciano scivolare la vita addosso, finché muoiono, o ammazzati, o in un incidente d'auto. La professoressa di Chiara rivede il filmino che ha girato mentre ella le racconta, vantandosi e ridendo, una sua avventura sessuale. Le lacrime sul volto della professoressa, ci dice il regista, esprimono quanto la giovane non abbia capito nulla della vita. Perché? Forse perché noi che avremmo dovuto spiegarglielo non lo abbiamo fatto? Oops …
L'unica “sana” è la sorella di Chiara, mentalmente dissociata, che vive di allucinazioni. Rifiuta il mondo di Chiara chiudendosi nei suoi quadri e, alla fine, cerca di avvertire Chiara della disgrazia che sta per abbattersi su di lei, perché ha una percezione extra-sensoriale, ma non ci riesce.
Il film, anche se un po' spiccio e, qualche volta, rozzo, va visto e meditato. Per chi piace Vasco Rossi, c'è una bella colonna sonora, che commenta e accompagna tutto il film.
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nadielosabe
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giovedì 21 maggio 2015
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così brutto da essere bello!
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Spiegare un film come AlbaKiara non è semplice. Cooperano al risultato una sceneggiatura incoerente, scadente sino al ridicolo, personaggi che sembrano costruiti ad hoc per essere fastidiosi, intrecci che non hanno sviluppo né vengono giustificati (che ca...volo di problemi ha la sorella della protagonista? Che senso ha il suo personaggio?), regia che lascia molto a desiderare e soprattutto una serie di "effetti speciali" - se così vogliamo chiamarli - gratuiti non meno che orrendi.
Durante ill film, scelto in una serata dedicata alla visione di pellicole rinomatamente trash, la reazione è di stupore continuo, ogni scena riesce incredibilmente ad essere peggiore della precedente, ogni sviluppo della trama (o delle semi-mezze-trame lasciate a metà) riesce a rendere più surreale, nonsense, incoerente la vicenda, che è questa: Chiara è un'adolescente irritante, stupida e superficiale che intrattiene rapporti di amicizia con amiche con le sue medesime caratteristiche, una relazione d'amore con un dj; ha una sorella con dei non specificati disturbi, la quale ama dipingere aironi e spesso si perde in fantasie allucinatorie mal realizzate tramite effetti speciali e trova - complice una rapina gestita da Raz Degan commissario corrotto - nel suo scantinato una spropositata quantità di cocaina.
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Spiegare un film come AlbaKiara non è semplice. Cooperano al risultato una sceneggiatura incoerente, scadente sino al ridicolo, personaggi che sembrano costruiti ad hoc per essere fastidiosi, intrecci che non hanno sviluppo né vengono giustificati (che ca...volo di problemi ha la sorella della protagonista? Che senso ha il suo personaggio?), regia che lascia molto a desiderare e soprattutto una serie di "effetti speciali" - se così vogliamo chiamarli - gratuiti non meno che orrendi.
Durante ill film, scelto in una serata dedicata alla visione di pellicole rinomatamente trash, la reazione è di stupore continuo, ogni scena riesce incredibilmente ad essere peggiore della precedente, ogni sviluppo della trama (o delle semi-mezze-trame lasciate a metà) riesce a rendere più surreale, nonsense, incoerente la vicenda, che è questa: Chiara è un'adolescente irritante, stupida e superficiale che intrattiene rapporti di amicizia con amiche con le sue medesime caratteristiche, una relazione d'amore con un dj; ha una sorella con dei non specificati disturbi, la quale ama dipingere aironi e spesso si perde in fantasie allucinatorie mal realizzate tramite effetti speciali e trova - complice una rapina gestita da Raz Degan commissario corrotto - nel suo scantinato una spropositata quantità di cocaina. Ben felice del guadagno facile, così come le amiche e il suo ragazzo a sua insaputa gestiscono un sito di porno live, decide di spacciare in società con un bidello-pusher. Raz Degan è sulle tracce della cocaina - come autore del furto e non come poliziotto - mentre è ricattato da un misterioso socio in affari di nome "K", una professoressina aspirante scrittrice raccoglie materiale per un libro filmando le dichiarazioni hot della sua alunna e il regista ci offre uno spaccato di vita di alcuni giovani, estendendo alla generazione intera, il vuoto interiore dei "campioni" e presentandoci una gioventù venale, superficiale, irresponsabile, ignorante, ricattatrice e chi più ne ha più ne metta.
Un film davvero brutto, al punto che merita di essere visto, che diventa bello perché è talmente ridicolo e privo di senso, infarcito di scene inutili che variano dal disturbante al penoso, che va preso come un prodotto di cui ridere.
Da inserire nella lista dei film spazzatura imperdibili!
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matteobenassi
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domenica 12 aprile 2015
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cattiveria / bontà o superficialità?
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Il mio punto di vista si distacca da tutte le recensioni che ho letto. Ritengo che sia un ottimo film perché a differenza di quasi tutte le persone che hanno avuto la fortuna/sfortuna (io ovviamente la considero fortuna) di aver visto Albakiara interpreto la naturalità con la quale i personaggi si approcciano ai comportamenti deplorevoli trattati non come denuncia di comportamenti dominanti nelle nuove generazioni con conseguente apparenza di stereotipazione e generalizzazione ma bensì come avvertimento a non lasciarsi prendere dal "gioco innocente" innocente dovrei virgolettarlo ulteriormente, ma l'aggettivo l'ho scelto a proposito perché escluso l'ispettore per tutti gli altri personaggi è il filo conduttore di tutta la loro breve esistenza.
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Il mio punto di vista si distacca da tutte le recensioni che ho letto. Ritengo che sia un ottimo film perché a differenza di quasi tutte le persone che hanno avuto la fortuna/sfortuna (io ovviamente la considero fortuna) di aver visto Albakiara interpreto la naturalità con la quale i personaggi si approcciano ai comportamenti deplorevoli trattati non come denuncia di comportamenti dominanti nelle nuove generazioni con conseguente apparenza di stereotipazione e generalizzazione ma bensì come avvertimento a non lasciarsi prendere dal "gioco innocente" innocente dovrei virgolettarlo ulteriormente, ma l'aggettivo l'ho scelto a proposito perché escluso l'ispettore per tutti gli altri personaggi è il filo conduttore di tutta la loro breve esistenza.
Per la disarmonia tra comicità / drammaticità anche qui dissento dalle recensioni, anzi dal mio punto di vista finalmente un film che fa riflettere senza essere un mattone.
Per l'interpretazione le influenze dialettali sono pesanti, ma sicuramente volute.
Saluti, buona visione, io ovviamente lo consiglio.
Matteo
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evildevin87
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lunedì 23 dicembre 2013
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mamma mia
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Uno dei capitoli più bui della storia del cinema italiano. Talmente basso il livello che risulta difficile anche apprezzare lo sforzo di osare da parte del regista. Morali sbagliatissime, generi messi insieme alla rinfusa e parti decisamente confusionarie che si mescolano insieme per offrirci questo: un prodotto di scarsissimo livello nonchè un'offesa al mondo giovanile odierno. Ci può stare il voler mostrare uno spaccato generazionale, per carità, ma qui si calca decisamente troppo la mano dipingendo i giovani di oggi come dei disagiati che pensano solo al sesso e alla droga e in maniera tutt'altro che fedele alla realtà. I personaggi sono uno più odioso dell'altro e buona parte del film fondamentalmente fa da riempitivo per raggiungere i 90 minuti di durata.
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Uno dei capitoli più bui della storia del cinema italiano. Talmente basso il livello che risulta difficile anche apprezzare lo sforzo di osare da parte del regista. Morali sbagliatissime, generi messi insieme alla rinfusa e parti decisamente confusionarie che si mescolano insieme per offrirci questo: un prodotto di scarsissimo livello nonchè un'offesa al mondo giovanile odierno. Ci può stare il voler mostrare uno spaccato generazionale, per carità, ma qui si calca decisamente troppo la mano dipingendo i giovani di oggi come dei disagiati che pensano solo al sesso e alla droga e in maniera tutt'altro che fedele alla realtà. I personaggi sono uno più odioso dell'altro e buona parte del film fondamentalmente fa da riempitivo per raggiungere i 90 minuti di durata. E fa rabbia tutto ciò: qui in Italia le cose le sapremmo anche fare, il problema è che le fa solo chi non le sa fare. E questo non fa altro che alimentare le dicerie circa il fatto che in Italia sappiamo solo sfornare mediocrità al solo scopo di fare soldi. Questi, signore e signori, sono i film che ci scoraggiano e ci spingono lasciare che la baracca la portino avanti sempre i soliti che ogni anno ci proprinano le stesse minestre riscaldate, che torniamo puntualmente a mangiare nel momento in cui l'incompetente di turno sforna l'ennesimo abominio formato pellicola che prova apparentemente a smorzare questa monotonia, cosa fatta quasi apposta per portarci ad arrenderci definitivamente. Ma riusciremo mai a venirne fuori?
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kayako
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martedì 17 dicembre 2013
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un film decisamente immorale
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Albakiara, un film partito con l'intenzione di riflettere tutto ciò che riguarda la vita dei giovani di oggi e costruito con atteggiamento immorale e inopportuno proponendo una versione degli adolescenti come ragazzi indecenti addirittura trasformandoli in attori porno ninfomani e tossicodipendenti. L'idea di voler riflettere il mondo giovanile verrebbe apprezzata se il film potesse essere piacevole da vedere o avesse una logica; completamente incasinata la sequenza di generi cinematografici di cui è incomprensibile l'utilità nella trama: si passa dal poliziesco al fantasy, dal comico allo splatter e in molte parti anche di scene porno-soft squallidissime...insomma generi completamente diversi l'uno dall'altro in un unico film, nonché di scene inutili e offensive nei confronti dei giovani.
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Albakiara, un film partito con l'intenzione di riflettere tutto ciò che riguarda la vita dei giovani di oggi e costruito con atteggiamento immorale e inopportuno proponendo una versione degli adolescenti come ragazzi indecenti addirittura trasformandoli in attori porno ninfomani e tossicodipendenti. L'idea di voler riflettere il mondo giovanile verrebbe apprezzata se il film potesse essere piacevole da vedere o avesse una logica; completamente incasinata la sequenza di generi cinematografici di cui è incomprensibile l'utilità nella trama: si passa dal poliziesco al fantasy, dal comico allo splatter e in molte parti anche di scene porno-soft squallidissime...insomma generi completamente diversi l'uno dall'altro in un unico film, nonché di scene inutili e offensive nei confronti dei giovani. Credo che l'unica cosa buona del tutto sia il mitico Raz che ci regala un finale bellissimo in contrasto a tutta la pellicola.
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paolo salvaro
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lunedì 10 giugno 2013
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niente
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Nessun commento da fare riguardo al film ..... l'unica cosa sulla quale vorrei fare riflettere gli altri utenti e la redazione è che è stato permesso ad una decina di persone (fan di Vasco Rossi che hanno fatto le comparse nel film) di valutare il film prima ancora che esso fosse uscito, facendolo sembrare alla luce del pubblico più bello di quanto effettivamente non sia.
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superkilobaid
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mercoledì 13 marzo 2013
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yotobiii!!!! aiutaci
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Questo film è G-G-G-GIOVANE!
[+] ho gridato aiuto per tutto il film!
(di kayako)
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adoro adoro
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mercoledì 16 gennaio 2013
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film pretenzioso ,ma troppo brutto
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Il problema principale di AlbaKiara è nella scelta di linguaggio, nel mischiare troppi stili e generi: si passa dalle teen comedies al fantasy, dal thriller (Lucarelli firma la sceneggiatura) all’horror, inserendo qua e là venature pulp. E strizzando l’occhio un po’ a tutti. Forse con un dosaggio diverso, eliminando qualcuno di questi riferimenti (come il fantasy, puro pretesto per immagini patinate) e puntando su altri (come il pulp) si sarebbe raggiunto un prodotto, se non proprio coerente, meno furbesco. Dell’intero film varrebbe la pena vedere solo l’ultima mezz’ora, in cui prende il sopravvento lo stile fumettistico. E quel finale dove lo schizoide personaggio di Raz Degan uccide la protagonista sull’esilarante battuta «è finito il tempo delle mele» merita tutta l’approvazione dello spettatore, ormai logorato dalla voce da gattina e dalle fusa lolitesche di quella Chiara.
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critichetti
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venerdì 11 gennaio 2013
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come rovinare della buona musica
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Premessa:Vasco Rossi non è il mio cantante preferito,ma comunque mi piace.Questo per dire una cosa:le sue musiche sono l'unica cosa positiva del film.Questo film è quanto di più stupido sia mai stato girato.Tralasciando il fatto che è pieno di riempitivi,con anche degli effetti speciali infilati a caso(o meglio:il regista solitamente fa clip per i concerti,dove ci stanno bene gli effetti speciali che qui ci sono,ma questo è un film,non una clip di un concerto),la recitazione è per la maggior parte di bassissima qualità(Degan un pò alza il livello e un paio di comparse se la cavicchiano,ma per il resto meglio non parlarne).Non mi soffermerò su tutto ciò che non va di questo film perchè dovrei scrivere una recensione lunga almeno quanto la Divina Commedia,mi limiterò a dire le parti più disturbanti,ossia,oltre ai già citati effetti speciali infilati a caso,sono le numerose incongruenze dei personaggi(prima sono delle emerite prostitute,dopo 2 minuti sembrano delle romanticone sensibili e fragili:non è possibile!Una non può essere una mangiatrice di uomini e due secondi dopo,senza particolari avvenimenti o salti temporali,una ragazza sensibile ed innamorata.
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Premessa:Vasco Rossi non è il mio cantante preferito,ma comunque mi piace.Questo per dire una cosa:le sue musiche sono l'unica cosa positiva del film.Questo film è quanto di più stupido sia mai stato girato.Tralasciando il fatto che è pieno di riempitivi,con anche degli effetti speciali infilati a caso(o meglio:il regista solitamente fa clip per i concerti,dove ci stanno bene gli effetti speciali che qui ci sono,ma questo è un film,non una clip di un concerto),la recitazione è per la maggior parte di bassissima qualità(Degan un pò alza il livello e un paio di comparse se la cavicchiano,ma per il resto meglio non parlarne).Non mi soffermerò su tutto ciò che non va di questo film perchè dovrei scrivere una recensione lunga almeno quanto la Divina Commedia,mi limiterò a dire le parti più disturbanti,ossia,oltre ai già citati effetti speciali infilati a caso,sono le numerose incongruenze dei personaggi(prima sono delle emerite prostitute,dopo 2 minuti sembrano delle romanticone sensibili e fragili:non è possibile!Una non può essere una mangiatrice di uomini e due secondi dopo,senza particolari avvenimenti o salti temporali,una ragazza sensibile ed innamorata.Poi la cosa più disturbante:è una buona idea girare un film sui disagi giovanili legati alla droga(come è successo con "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino")ma fammi vedere cose come si vedono nel film tedesco,cioè scene di drogati,scene di morti per droga e cose simili!(non perchè sia sadico,ma perchè se mi devi raccontare di gioventù rovinata dalla droga,io voglio vedere scene forti e inguardabili,non gare di sesso orale,dato che è questo che si vede!neanche fosse un film porno!)Un consiglio vivissimo:EVITATELO!
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lacice
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domenica 16 ottobre 2011
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guardatelo. assolutamente. almeno una volta.
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Tutto ciò che è l'Italia.
Tutto ciò che è sbagliato.
Dai giochetti photoshoppati del rosso sangue, alla sorella matta, al figlio di Vasco che tergiversa nelle battute perchè non sa quando tocca a lui(vedi scena al bar col bidello e la ragazza che non sa se dire la battuta prima o dopo aver acceso la sigaretta).
E le scene di tortura, fintissime ma.
E raz Degan che è comunque un figo.
E il dramma dello zio, proprietario del negozio di alimentari, col figlio.
E i messaggini.
E la gara di pompini.
Da comprare ed avere.
Solo per poterlo criticare.
Ridere(?)..per non piangere.
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Tutto ciò che è l'Italia.
Tutto ciò che è sbagliato.
Dai giochetti photoshoppati del rosso sangue, alla sorella matta, al figlio di Vasco che tergiversa nelle battute perchè non sa quando tocca a lui(vedi scena al bar col bidello e la ragazza che non sa se dire la battuta prima o dopo aver acceso la sigaretta).
E le scene di tortura, fintissime ma.
E raz Degan che è comunque un figo.
E il dramma dello zio, proprietario del negozio di alimentari, col figlio.
E i messaggini.
E la gara di pompini.
Da comprare ed avere.
Solo per poterlo criticare.
Ridere(?)..per non piangere.
Non si può non vederlo.
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