Complicità e sospetti

 
 
Complicità e sospetti  (2006) film di Anthony Minghella  con Jude Law, Juliette Binoche, Robin Wright Pen,Rafi Gavron, Ed Westwick ed altri
 
Un film ambientato nella Londra odierna, caratterizzato da un bell’intreccio che di tanto in tanto si carica di suspense tenendo costantemente alta l’attenzione dello spettatore: due architetti soci stanno avviando la loro nuova azienda in un quartiere considerato a rischio per la copiosa presenza di immigrati dai paesi dell’est non tutti integrati e alcuni dediti al delinquere. In effetti anche loro si convincono che tale diceria corrisponde al vero già dal primo giorno di apertura, quando inaspettatamente subiscono il furto di apparecchiature tecnologiche assai costose, fra cui il personal computer Apple di Will, contenente tutti i file più preziosi relativi alla sua vita professionale e privata. [+]

Perchè non guardare qualcosa di nuovo, mi sono chiesta. Mi sono lasciata sorprendere in un momento di noia. Come scrive già Daniela la trama è priva di colpi di scena ma fa riflettere sulle scelte che si prendono nella vita.A tratti è un po' lento, che sta a caratterizzare loa lentezza delle abitudini e dei momenti no della vita quotidiana. Lo consiglio a chi non ha bisogno di un assassino e di sangue per guardare un film.

La storia con la Binoche..il suo sviluppo...fa scendere il latte alle ginocchia.Davvero cretino!!.Peccato..poteva essere interessante...

E' un film complesso e ben strutturato, romantico e inquietante,che fa pensare. Il rapporto tra diverse culture, l'emarginazione sociale, la devianza giovanile,sono temi di riflessione così come i problemi della coppia moderna, l'incomunicabilità, la ricerca di altri amori, la difficoltà di essere genitori di un figlio "diverso", in una Londra cosmopolita simbolo della complessità esistenziale.E' un film sulla falsità che domina la vita, ma anche sulla verità che fa emergere,in fondo, i buoni sentimenti, e che, anche se fa male rende liberi

Il film si lascia vedere tranquillamente, anche se risulta abbastanza pesante. Non è completamente da bocciare, ma mi aspettavo qualcosa in più da Anthony Minghella che aveva girato il bellissimo Ritorno a Cold Mountain sempre con Jude Law. Law che recita comunque molto bene, come sa fare, e mi è piaciuta anche la Binoche. Simpatico anche il ragazzino che interpreta il figlio della Binoche. Diciamo che come voto ci sta un 6,5.

il mio voto. Nient'altro.

Il film e' valido, tratta argomenti importanti e ottimi sentimenti. Ma e' lento e a molti potra' risultare pesante. Forse potevano alleggerirlo/velocizzarlo un pochetto per renderlo più commerciale e appetibile. Se non vi piacciono film pallosi, evitatelo, se invece li accettate ( purche' validi ) allora godetevelo.

un film triste e nullo, dialoghi artefatti, leziosi e soprattutto irreali, personaggi scialbi, ambientazioni preconfezionate. L'intreccio è scontato e già visto, recitazioni anonime, si parla d'amore, ma di quale amore? Dai se questo è un bel film vuol dire che che chiunque può fare il regista od lo sceneggiatore. La cosa più fastidiosa è che seguendo un livello molto mediocre si cerchi con velleità frasi e trovate ad affetto pensando che nel futuro rimarranno mitiche come fosse un grande film.

Un film sull'amore e sul perdono come se ne possono fare tanti altri ma che comunque non lascia ne una noia mortale ne un senso d'inutilità, gli attori se la cavano ed ancora di più il ragazzotto scimmia; anche se è tutto già visto c'è un pessimismo di fondo riguardo all'amore non male e lo sai già che la storia dei protagonisti è destinata al nulla e che tutto tornerà a complicarsi in egual modo.

Come Liv, la moglie del protagonista, cui i dottori hanno prescritto sedute di "luminoterapia" (non so se riporto la parola precisa), anche il film ne avrebbe bisogno: stanco, depresso, sfibrato, e troppo dolciastro il finale. Unico punto di luce: Juliette Binoche. Eppure lo si guarda...