bertold john
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giovedì 27 novembre 2014
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ma che dire!?
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e' stato gia' detto tutto,in lungo e in largo,ma voglio lasciare una testimonianza,ho messo 5 stelle
come se fossero 10,grande cinema del tempo che fu!!!
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onufrio
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venerdì 17 maggio 2013
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la mutazione di totò
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Ferdinando Esposito è un ladruncolo che vive di piccoli furtarelli, un giorno ha la sfortuna di capitare come suo inseguitore il Brigadiere Bottoni,una volta averlo acciuffato, Esposito riesce a liberarsene mettendo nei guai il brigadiere, che sarà costretto ad un pedinamento costante per ritrovare il ladro e portarlo alla questura, in caso contrario sarà licenziato dopo 30 anni di onorata carriera. Bottoni pedinerà la famiglia Esposito, fino a che le due famiglie non diverranno amiche, ma il dovere chiama e le leggi devono essere rispettate, il finale è perfetto e mette in risalto finalmente un Totò non più limitato al ruolo comico,ma anche a quello drammatico in una parte che gli si addice a pennello, come a pennello calza il ruolo della legge impersonato dal portentoso Aldo Fabrizi, uomo burbero all'apparenza, ma dal cuore tenero.
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Ferdinando Esposito è un ladruncolo che vive di piccoli furtarelli, un giorno ha la sfortuna di capitare come suo inseguitore il Brigadiere Bottoni,una volta averlo acciuffato, Esposito riesce a liberarsene mettendo nei guai il brigadiere, che sarà costretto ad un pedinamento costante per ritrovare il ladro e portarlo alla questura, in caso contrario sarà licenziato dopo 30 anni di onorata carriera. Bottoni pedinerà la famiglia Esposito, fino a che le due famiglie non diverranno amiche, ma il dovere chiama e le leggi devono essere rispettate, il finale è perfetto e mette in risalto finalmente un Totò non più limitato al ruolo comico,ma anche a quello drammatico in una parte che gli si addice a pennello, come a pennello calza il ruolo della legge impersonato dal portentoso Aldo Fabrizi, uomo burbero all'apparenza, ma dal cuore tenero. Classico esempio della commedia all'italiana, Monicelli e Steno confezionano una commedia piacevole, mai banale, sempre divertente.
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onufrio
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venerdì 17 maggio 2013
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la mutazione di totò
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Ferdinando Esposito è un ladruncolo che vive di piccoli furtarelli, un giorno ha la sfortuna di capitare come suo inseguitore il Brigadiere Bottoni,una volta averlo acciuffato, Esposito riesce a liberarsene mettendo nei guai il brigadiere, che sarà costretto ad un pedinamento costante per ritrovare il ladro e portarlo alla questura, in caso contrario sarà licenziato dopo 30 anni di onorata carriera. Bottoni pedinerà la famiglia Esposito, fino a che le due famiglie non diverranno amiche, ma il dovere chiama e le leggi devono essere rispettate, il finale è perfetto e mette in risalto finalmente un Totò non più limitato al ruolo comico,ma anche a quello drammatico in una parte che gli si addice a pennello, come a pennello calza il ruolo della legge impersonato dal portentoso Aldo Fabrizi, uomo burbero all'apparenza, ma dal cuore tenero.
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Ferdinando Esposito è un ladruncolo che vive di piccoli furtarelli, un giorno ha la sfortuna di capitare come suo inseguitore il Brigadiere Bottoni,una volta averlo acciuffato, Esposito riesce a liberarsene mettendo nei guai il brigadiere, che sarà costretto ad un pedinamento costante per ritrovare il ladro e portarlo alla questura, in caso contrario sarà licenziato dopo 30 anni di onorata carriera. Bottoni pedinerà la famiglia Esposito, fino a che le due famiglie non diverranno amiche, ma il dovere chiama e le leggi devono essere rispettate, il finale è perfetto e mette in risalto finalmente un Totò non più limitato al ruolo comico,ma anche a quello drammatico in una parte che gli si addice a pennello, come a pennello calza il ruolo della legge impersonato dal portentoso Aldo Fabrizi, uomo burbero all'apparenza, ma dal cuore tenero. Classico esempio della commedia all'italiana, Monicelli e Steno confezionano una commedia piacevole, mai banale, sempre divertente.
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toty bottalla
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sabato 18 febbraio 2012
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quando c'erano i grandi!
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Di solito i film di TOTO', sono un'insieme di gag esilaranti, geniali e memorabili, spece se i suoi interlocutori sono: CASTELLANI, TARANTO, e gli immensi DE FILIPPO e FABRIZI. In questo caso, però, ci godiamo un film vero, dove le fasi comiche alleggeriscono un racconto altrimenti drammatico, dicevo prima: "quando c'erano i grandi" ma ci pensate, i registi di questo film sono: MONICELLI e STENO e nel cast di contorno ci sono: CASTELLANI, GIUFFRE' AVE NINCHI e fra gli altri un giovane CARLO DELLE PIANE, ecco perchè dopo più di sessant'anni rivediamo volentieri film come questo, ammirando artisti ai quali và tutta la nostra gratitudine.
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Di solito i film di TOTO', sono un'insieme di gag esilaranti, geniali e memorabili, spece se i suoi interlocutori sono: CASTELLANI, TARANTO, e gli immensi DE FILIPPO e FABRIZI. In questo caso, però, ci godiamo un film vero, dove le fasi comiche alleggeriscono un racconto altrimenti drammatico, dicevo prima: "quando c'erano i grandi" ma ci pensate, i registi di questo film sono: MONICELLI e STENO e nel cast di contorno ci sono: CASTELLANI, GIUFFRE' AVE NINCHI e fra gli altri un giovane CARLO DELLE PIANE, ecco perchè dopo più di sessant'anni rivediamo volentieri film come questo, ammirando artisti ai quali và tutta la nostra gratitudine. Saluti.
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ame25
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mercoledì 1 dicembre 2010
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meraviglioso!!!
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Completamente d'accordo con livis!!!
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luca scialò
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sabato 10 luglio 2010
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film spartiacque della carriera di totò
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Ferdinando Esposito è uno dei tanti capi famiglia del dopoguerra che vivono di espedienti, il classico "ladro di polli". Tra le tante piccole truffe, ha però la sfortuna di incappare in un americano che non vuole fargliela passare liscia; ma al contempo ha anche la fortuna di incrociare una guardia bonaria, il brigadiere Lorenzo Bottoni, che con la sua umanità gli renderà la strada per la detenzione meno amara.
Film che racconta la disperazione degli ultimi durante gli anni difficili del dopoguerra; lo fa con sentimento, semplicità, affidandosi anche alla recitazione spontanea di due grandi attori del cinema italiano: Totò e Aldo Fabrizi, ma anche attori di attori di secondo piano quali Ave Ninchi e un giovanissimo Carlo Delle Piane.
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Ferdinando Esposito è uno dei tanti capi famiglia del dopoguerra che vivono di espedienti, il classico "ladro di polli". Tra le tante piccole truffe, ha però la sfortuna di incappare in un americano che non vuole fargliela passare liscia; ma al contempo ha anche la fortuna di incrociare una guardia bonaria, il brigadiere Lorenzo Bottoni, che con la sua umanità gli renderà la strada per la detenzione meno amara.
Film che racconta la disperazione degli ultimi durante gli anni difficili del dopoguerra; lo fa con sentimento, semplicità, affidandosi anche alla recitazione spontanea di due grandi attori del cinema italiano: Totò e Aldo Fabrizi, ma anche attori di attori di secondo piano quali Ave Ninchi e un giovanissimo Carlo Delle Piane. Il film ottenne anche il premio alla sceneggiatura a Cannes, mentre Totò ottenne il Nastro d'argento. In fondo, tale film può essere individuato come spartiacque della carriera di Totò, poichè il "Principe della risata" non offre solo le usuali battute spontanee e la forza della propria mimica facciale e corporea, ma anche un aspetto più malinconico, drammatico, pronto per future parti in film neorealisti
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livis
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venerdì 29 settembre 2006
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capolavoro italiano
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Uno dei piu significativi film italiani di sempre.......Perfetto punto di incontro tra commedia all'italiana e neoralismo, come solo monicelli (in questo caso con steno) ha saputo raggiungere, basti pensare a "i soliti ignoti".Pietra miliare per toto' che verà utilizzato in ruoli più drammatici anche da registi di culto. Dare 3 stelle a questo film significa non avere nemmeno un barlume di cultura cinematografica........
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