
Anno | 2025 |
Genere | Horror, Fantascienza, Thriller, |
Durata | 119 minuti |
Regia di | Gerard Johnstone |
Attori | Allison Williams, Violet McGraw, Brian Jordan Alvarez, Jen Van Epps, Amie Donald Jenna Davis, Ivanna Sakhno, Mike Edwards (II), Jemaine Clement, Mike Edward, Timm Sharp, Mayen Mehta. |
Uscita | giovedì 26 giugno 2025 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,29 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 26 giugno 2025
Argomenti: M3gan
Dopo il successo del primo capitolo, tornano i protagonisti di M3GAN. In Italia al Box Office M3GAN 2.0 ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 270 mila euro e 152 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Sono passati due anni dai tragici eventi quando si era scatenata la furia omicida della bambola M3gan prima di essere distrutta. Ora la sua tecnologia viene rubata da una potente azienda, l'Unità Innovazione della Difesa, per creare un'altra bambola ancora più letale, Amelia, che entra subito in azione nel corso di un'operazione sul confine turco-iraniano per liberare uno scienziato che è stato rapito ma poi la situazione va completamente fuori controllo. Ben presto diventa un pericolo numero uno perché è sempre meno disposta a seguire gli ordini degli umani.
Per fermarla deve tornare in azione Gemma, che nel frattempo è diventata una figura di spicco nella regolamentazione dell'intelligenza artificiale. La donna, che ha un rapporto conflittuale con sua nipote Cady che è intanto cresciuta e tende a disobbedirle spesso, riporta così in vita M3gan, con delle modifiche per renderla più veloce. Viene poi sottoposta a un ferreo addestramento per cercare così di fronteggiare e sconfiggere Amelia.
Con un budget di 12 milioni di dollari e un incasso di 180 M3gan, uscito nel 2022, è stato un successo inaspettato. Rispetto al primo film, questo sequel privilegia le forme del cyberthriller rispetto all'horror soprattutto per il modo in cui anche gli umani possono muoversi con le sembianze di una macchina.
Questo cambio di rotta già si vede, per esempio, dalla scena del combattimento in cui Gemma affronta da sola gli uomini della sicurezza o l'addestramento di M3gan. Al tempo stesso diventa più esplicita la riflessione sulla dipendenza e i pericoli dell'intelligenza artificiale. Il neozelandese Gerard Johnstone, già regista del primo film, punta decisamente più in alto mostrando nuove prospettive a livello di genere per la Blumhouse, evidente già dall'inizio del film dove accenna anche alle forme di un war-movie. Esplicita così la sua natura più politica che si nasconde dietro il genere e sottolinea come la tecnologia, sfruttata per scopi militari, può sfuggire totalmente al controllo.
M3gan 2.0 è certamente più spettacolare ma anche fin troppo meccanico, svuotato da quella tensione progressiva e incalzante che aveva caratterizzato il primo capitolo. Ma soprattutto è più appesantito e proprio per questo offusca anche alcune intuizioni riuscite come quella dell'immagine di Amelia proiettata su un muro e soprattutto il momento in cui M3gan canta "The Woman's Work" di Kate Bush, forse davvero l'unica vertigine, l'altro squarcio musical che rappresenta una delle poche linee di continuità con il film precedente. Allison Williams, nel ruolo di Gemma, esce dalla sua dimensione più domestica e stavolta la sua interpretazione è più orientata a mostrare i dubbi etici del suo personaggio piuttosto che i conflitti privati.
Per questo anche il personaggio della nipote Cady, centrale in M3gan, resta invece spesso ai margini, innanzitutto a livello narrativo. In più il gioco con il genere - e anche i riferimenti al cinema degli anni '80 e '90 - è decisamente meno spontaneo e più calcolato. Ad essere più in ombra è soprattutto la presenza di James Wan. È sempre nei credits tra i produttori assieme a Jason Blum ed Allison Williams, ma stavolta ad essere assenti sono propri i suoi fantasmi.
Restano solo quelli cinefili, come nella sfida tra Amelia e M3gan dove riemerge quella finale tra T-1000 e T-800 in Terminator 2 - Il giorno del giudizio. È più un modello che una citazione. In Megan 2.0 ce ne sono troppi e così ha finito per snaturarsi e bruciare gran parte dell'inventiva del primo film. Per questo è stato un'inattesa delusione.
(Le stelle sarebbero 2,5/5)M3GAN 2.0Seguito diretto di M3GAN che era una semplice commedia horror per ragazzi senza infamia n? lode, eccetto per la leggerezza nei toni e delle tematiche trattate sulla dipendenza fittizia dalla tecnologia e dall?IA fuori controllo.Due anni dopo i tragici eventi causati dal robot domestico M3gan, Gemma e sua nipote Cady si ritroveranno nuovamente a dover affrontare altri [...] Vai alla recensione »
James Wan ci ha abituati ormai da tempo alla serialità, e deve aver visto già per primo in Megan l'ennesimo blockbuster da farcire con sequel (e chissà, prima o poi anche prequel), tanto che dopo il primo capitolo uscito nel 2022, ecco che la bambolona robot con la parlantina da truzza, torna di nuovo al cinema in questo sequel, prodotto da Wan e Blumhouse, diretto sempre da Gerard Johnstone.
Megan è un prodigio dell'intelligenza artificiale. Il tema era ed è, quindi, di attualità, ma a noi, qui, in questo caso, interessa la paura. Che non può e non deve essere quella del futuro o, se vogliamo, del presente. Un pretesto, questo sì, l'intelligenza artificiale, per terrorizzare davvero, come sanno dei bravi autori di cinema di cui siamo, qui, a scrivere.
Sono trascorsi due anni da quando la geniale robotica di un'azienda di giocattoli, Gemma, si è vista costretta a distruggere M3GAN, bambola a grandezza naturale programmata per essere la più grande compagna di giochi dei bambini che la giovane donna aveva progettato grazie a un (fin troppo) sofisticato utilizzo dell'intelligenza artificiale. E così la brillante invenzione, dimostratasi in breve tempo [...] Vai alla recensione »
La buona notizia: il sequel di M3GAN non è più l'imbarazzante copia tecnologicamente aggiornata di La bambola assassina della prima volta. La cattiva notizia: nello smarcarsi dall'horror, non si capisce più cosa voglia fare il regista-sceneggiatore Gerard Johnstone. Anzi no, spariamola grossa: M3GAN stava a La bambola assassina come M3GAN 2.0 sta a Terminator 2.
Nel prototipo, la scienziata geniale Gemma costruiva la bambola robot M3gan per far da babysitter alla nipotina Cody. Compito che M3gan svolgeva con fin troppa solerzia - mettiamola giù soft - e toccava disattivarla. 180 milioni di incasso a fronte di una spesa di 12 hanno imposto il sequel. In cui una divisione della Difesa sviluppa la tecnologia di Gemma per creare il soldato letale Amelia, che a [...] Vai alla recensione »
Riassunto della puntata precedente. C'era la bambola meccanica M3GAN, fabbricata da una scienziata indaffarata per tenere compagnia alla nipote orfana Cady. M3GAN pare una simpatica ragazzetta, con un certo cipiglio e un modo di ballare che conquista (qui abbiamo un bis). Grazie alla martellante campagna social, e all'indubbio fascino che gli androidi hanno su di noi, ha incassato 180 milioni di dollari [...] Vai alla recensione »
Completamente diverso rispetto al primo film, "Megan 2.0" è un prodotto veramente strano in quanto, in modo completamente inaspettato, si allontana dallo stile originale lasciando l'horror per un curioso mélange di generi e citazioni. Il film è ambientato due anni dopo gli eventi del suo predecessore, con Gemma (Allison Williams) che ora è una scrittrice e sostenitrice della regolamentazione dell'IA. [...] Vai alla recensione »
Facendo un rapido esercizio di memoria, torniamo per un attimo alla ricezione critica del primo capitolo di M3GAN, diretto sempre da Gerard Johnstone, su soggetto di James Wan e Akela Cooper. C'è chi loda la sua capacità d'essere un titolo d'ampio pubblico, e chi invece ne lamenta (non erroneamente) la scarsa ferocia, trattandosi - come sappiamo - di una produzione Jason Blum (Re Mida dell'horror low [...] Vai alla recensione »
M3gan è tornata. La bambola robot dell'horror della Blumhouse che un paio di anni fa è diventata un fenomeno social era stato smantellata in un finale che evocava Il mondo dei robot, Terminator e Aliens. Il suo corpo veniva distrutto ma l'Ai, caricata su cloud, era sopravvissuta, inevitabilmente come in ogni cyberpunk che si rispetti. In M3gan 2.0, dal 26 giugno in sala, Megan rivela alla sua creatrice [...] Vai alla recensione »
C'era una volta una bambola che voleva solo il tuo affetto C'è un momento - verso il secondo atto di M3GAN 2.0, il nuovo giocattolo laccato, virale, siliconato e implosivamente intelligente della fabbrica Wan-Blum-Johnstone - in cui la danza da TikTok della prima M3GAN viene riproposta non come sketch ma come parodia coreografica in piena zona rossa, sotto allarme militare.
Il paesaggio rurale, un'umanità ruspante, greve, provata dalla durezza di giornate trascorse tra accudire le mucche, fare il formaggio e ubriacarsi la sera: nel Giura la vita trascorre tra strappi di solitudine e un senso di ripetizione, appena addolcito da attese agonistiche vibranti, come la gara del Comté, il formaggio della zona, che dà ai produttori vincenti gloria e un premio in denaro di 30 [...] Vai alla recensione »
L'apparizione in scena di M3gan nel 2022 ebbe una certa risonanza (da anni nessun horror vietato ai minori di 13 anni esordiva con più di 30 milioni di dollari negli Stati Uniti), ed eccoci qui ad assistere al ritorno di quella che sarebbe riduttivo definire 'bambola assassina'. La star di quel film torna oggi in M3gan 2.0, diretto ancora da Gerard Johnstone, interpretata da Amie Donald e accompagnata [...] Vai alla recensione »