Il Conte di Montecristo

Film 2024 | Avventura 178 min.

Regia di Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte. Un film con Pierfrancesco Favino, Pierre Niney, Anaïs Demoustier, Anamaria Vartolomei. Cast completo Titolo originale: Le Comte de Monte-Cristo. Genere Avventura - Francia, 2024, durata 178 minuti. Valutazione: 3 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

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Ultimo aggiornamento venerdì 10 gennaio 2025

Un adattamento cinematografico del famoso romanzo di Alexander Dumas. Il film ha ottenuto 13 candidature e vinto 2 Cesar, 3 candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards, 1 candidatura a Goya, Al Box Office Usa Il Conte di Montecristo ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 445 mila dollari e 17,5 mila dollari nel primo weekend.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Edmond Dantès ritorna in una nuova versione visivamente opulenta e ben fedele al romanzo.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 24 maggio 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 24 maggio 2024

Dopo aver salvato in mare una giovane donna Edmond Dantès viene promosso al grado di capitano e questo gli consente di poter sposare l'amata Mercedes. La quale però è desiderata anche dal migliore amico di Edmond che, presentandosi l'occasione, lo denuncia insieme ad altri come bonapartista (in quel momento Napoleone è all'Elba). Edmond verrà arrestato davanti all'altare mentre sta per sposare Mercedes. Quando uscirà dalla prigione, divenuto ricco grazie a un tesoro fattogli trovare da un frate, inizierà ad architettare la sua vendetta.

Una nuova versione del romanzo di Dumas visivamente opulenta e ben montata.

Edmond Dantès: questo personaggio è stato affrontato da una miriade di attori fin dall'epoca del muto. Solo in Francia l'elenco vede all'attivo: Jean Angelo, Robert Donat, Pierre Richard-Willm, Pierre Brasseur, Jean Marais, Louis Jourdan, Gérard Depardieu. A cui si possono aggiungere Richard Chamberlain e Jim Caviezel e la lista potrebbe continuare. Evidentemente il cinema periodicamente ha bisogno di recuperare il personaggio e leggerlo sotto una nuova luce. È un po' quello che succede con i tre moschettieri che, non a caso hanno visto nella loro ultima rivisitazione (I tre moschettieri - Milady di Martin Bourboulon) De La Patellière e Delaporte firmare la sceneggiatura.

Qui tornano alla regia affrontando un testo che al momento della sua uscita ebbe un grande successo di pubblico incappando però subito nella messa all'indice da parte della Chiesa che di lì a poco vi avrebbe aggiunto l'intera opera di Alexandre Dumas. I due registi e sceneggiatori si concedono qualche licenza nella gestione dei personaggi, sfrondano il retroterra storico ma sostanzialmente sono rispettosi dello spirito del testo.

A visione conclusa si potrebbe anche pensare che abbiano letto e fatta propria l'analisi di Umberto Eco quando individuava in tre punti chiave la forza di attrazione del romanzo: "Anzitutto, l'innocenza tradita. In secondo luogo l'acquisizione, per colpo di fortuna, da parte della vittima perseguitata, di una fortuna immensa che lo pone al di sopra dei comuni mortali. Infine la strategia di una vendetta in cui periscono personaggi che il romanzo si è disperatamente ingegnato a rendere odiosi oltre ogni limite del ragionevole."

Tutto si tiene anche nella lunghezza (che si rivela necessaria per non imporre tagli drastici allo sviluppo degli eventi) salvo due elementi. Il primo e più fastidiosamente ridondante è la colonna sonora musicale onnipresente, tonitruante anche e soprattutto quando non è necessario. Purtroppo fa pensare all'aneddotica relativa a Dumas. Lo scrittore nel testo in più occasioni si dilunga e complica l'azione perché veniva pagato a un tanto al rigo. Si ha la stessa impressione con il compositore Jérôme Rebotier che ha però trovato nella regia una complicità troppo condiscendente.

C'è poi una scelta ammiccante e decisamente inverosimile in un film peraltro attentissimo al filologicamente adeguato. Dantès nel romanzo mette in atto la propria vendetta assumendo diverse identità. Qui la questione si risolve con maschere che sono perfettamente aderenti al volto ma una volta tolte si presentano come rigide. Una soluzione che non regge: il protagonista è Edmond Dantès non Ethan Hunt.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 8 dicembre 2024
Ely86

Tante, troppe, le differenze con il celeberrimo romanzo di Dumas. Alcune vicende d'un certo rilievo sono completamente ignorate: mancano, ad esempio, Bertuccio, Alì, Maximilien e Valentine de Villefort, e dunque quanto a loro connesso. Altre sonon lasciate ad una trasposizione che si rivela fallace. Insopportabile la colonna sonora: non tanto perché sia brutta (a molti potrebbe anche [...] Vai alla recensione »

sabato 28 dicembre 2024
eugen

Il piu'"ittaliano"degli scirttori romantici fracnesi, Alexandre Dumas, scrive questo"Le Comte de Montecristo"e giustamente si ricavano film, trasposizioni teatrali e altro, QUesto fim TV recentissimoi, di ALexandre La Patelliere e Matthie Delaporte, essendo la piu'recetne, di concentra sulla componente psicologica poiu'che su quella d'azione e di avventura, compoiente [...] Vai alla recensione »

sabato 28 dicembre 2024
eugen

"Le Comte de Montecisto"(enneima versione, di  La  Patelleie¿re e Delaporte, 2024)vede impegnati interpreti come  Pierrre Niney nella parte del protagonista e  Pierfranesco Favino come Abbe'Faria,  dunque due interpretii di valore, insieme ad altri/e comunque notevoli.   QUesta versione e', opportunamente"Mas hablada", un pi'rinuncia [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 dicembre 2024
Roberta Marziale

Pura fantasia, ho sofferto nel vedere rappresentato un racconto falso di uno dei pi? bei manoscritti della storia. Tutto il resto ? stato impossibile apprezzarlo visto la grossa falla nella trama.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 25 maggio 2024
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

È quello che resta del 'cinéma de papa'? La nuova versione di Il Conte di Montecristo, dal celebre romanzo di Alexandre Dumas scritto con la collaborazione con Auguste Maquet che è stato pubblicato a puntate a partire dal 1844, potrebbe camminare sulle macerie di quel cinema tanto detestato da Truffaut che il cinema ha iniziato a portare sullo schermo dal 1922 con la star del muto John Gilbert.

NEWS
PREMI
mercoledì 29 gennaio 2025
 

Il film di de La Patellière e Delaporte, dove recita anche Pierfrancesco Favino, è seguito da L'amore folle (13 candidature). La cerimonia di premiazione sarà il 28 febbraio. Vai all’articolo »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 24 maggio 2024
Giancarlo Zappoli

Un adattamento che si concentra molto sulla messa in scena rimanendo fedele al romanzo. Fuori Concorso a Cannes. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 4 marzo 2024
 

Regia di Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte. Un film con Pierfrancesco Favino, Pierre Niney, Anaïs Demoustier, Anamaria Vartolomei, Laurent Lafitte. Guarda il trailer »

winner
miglior scenogr.
Cesar
2025
winner
migliori costumi
Cesar
2025
winner
miglior fotografia
Lumiere Awards
2025
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