Funérailles

Un film di Antonio Bido. Con Alessandra Chieli, Fausto Morciano, Stefania Casini, Vladimiro Sist.
continua»
Horror, uscita giovedì 23 maggio 2024. MYMONETRO Funérailles * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Il grande ritorno in "noir" di Antonio Bido Valutazione 5 stelle su cinque

di Manuela Giordano


Feedback: 100
domenica 19 maggio 2024

Un uomo siede al pianoforte dinanzi una piccola platea di gente. Il concerto si apre sulle note di "Funérailles" di Franz Liszt, brano dall’incedere cupo e solenne. L’esecuzione è sempre più concitata, l’uomo è concentrato ma qualcosa lo distrae: una donna bionda seduta in prima fila e più nessun altro in sala. Sconvolto da quella strana visione, che più volte scompare e riappare, il pianista interrompe bruscamente e abbandona il palco tra i bisbigli del pubblico, chiedendo al suo manager di poter tornare a casa. Cosa ha scatenato quella reazione così turbata? Ma soprattutto, chi era quella donna? Questo il prologo di "Funérailles", l’opera ultima di Antonio Bido che torna al cinema “noir” 45 anni dopo "Solamente nero" (1978), elegante thriller “lagunare” uscito al crepuscolo del fortunato periodo del giallo all’italiana. Dopo anni in cui i fan del regista padovano chiedevano a gran voce il suo ritorno, Antonio Bido forgia la sua ultima fatica con l’estro e la passione di un autore che ha ancora voglia di raccontare al suo affezionato pubblico la propria idea di cinema, e lo fa attraverso un’opera sontuosa, sfaccettata. Includendo in sé varie declinazioni e significati, e non accontentandosi di mostrare semplicisticamente una vicenda tutt’altro che lineare e compiuta, "Funérailles" adotta le fattezze del noir, d’ispirazione vagamente lynchiana, ma si arricchisce di altre sfumature che spaziano dal dramma sentimentale (focalizzando sulla crisi della coppia, ottimamente impersonata da Alessandra Chieli e Fausto Morciano) al thriller psicologico che tanto caro fu al Polański della "trilogia dell’appartamento". Suggestioni sottili ma rielaborate autorevolmente per un soggetto che Bido ha sviluppato in una sceneggiatura a quattro mani con la moglie Marisa Andalò, materializzandosi in un’opera dalla narrazione complessa: sequenze oniriche, inserti surreali, flashback e andirivieni temporali volti a esibire gli aspetti salienti di una storia che si presta a molteplici interpretazioni, pur ancorata alla contingenza di una vicenda malsana e distruttiva. Un amore tossico – come purtroppo tanti se ne vedono - quello tra i protagonisti Miriam e Andrea (entrambi pianisti affermati), avvelenato da incomprensioni, invidie e da una sciocca competizione destinata purtroppo ad esacerbarsi e che origina nel fermo rigetto di lei della maternità. La negazione di un figlio viene considerata da Miriam – che ha anche una storia di abusi familiari alle spalle - come l’unica via verso la felicità, possibile solo attraverso l’amore per il pianoforte e una carriera assicurata per i palchi di tutto il mondo. Un’ossessione che finisce per manifestarsi attraverso la paranoia e uno scivolamento progressivo verso la repulsione patologica e lo straniamento. Menzione speciale, inoltre, per la partecipazione straordinaria di Stefania Casini, nei panni dell’invadente e autoritaria madre della protagonista, scelta nuovamente da Bido dopo il conturbante ruolo di Sandra in "Solamente nero", e la cui presenza farà sicuramente la felicità dei fan della prima ora. Dal punto di vista tecnico, "Funérailles" è un film dalla pregevole fattura, girato con mano sicura ed elegantemente curato nei dettagli, ricco di affascinanti suggestioni visive, come ad esempio la citazione del dipinto "Ophelia" di Millais. Grande risalto viene inoltre dato al fattore “acustico”, affidato alle musiche originali di Francesco Tresca che qui non hanno soltanto il compito di accompagnare le immagini, quanto di dar loro il giusto risalto caricandole di pathos. Gli ottimi effetti speciali sono invece assicurati dalle mani sapienti di Sergio Stivaletti.

Antonio Bido è rimasto nei decenni scolpito nei cuori di quanti lo hanno apprezzato per i suoi preziosi contributi al giallo-thriller italiano, con "Il gatto dagli occhi di giada" prima (1976) e dall’anzidetto "Solamente nero" poi. Due sole opere che hanno, però, avuto il pregio di consegnare il suo nome alla storia della cinematografia italiana di genere (ormai soltanto un glorioso ricordo) e che hanno alimentato la speranza di rivederlo ancora all’opera. Il momento è finalmente arrivato, potendo qui ammirare una concezione più fresca e personale del regista padovano, rinnovata e sganciata dai riverberi del passato. Signore e signori, facciamogli un applauso anche solo per questo!

[+] lascia un commento a manuela giordano »
Sei d'accordo con la recensione di Manuela Giordano?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
100%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Funérailles | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Rudy Salvagnini
Pubblico (per gradimento)
  1° | fulvio wetzl
  2° | manuela giordano
  3° | monfardini ilaria
Uscita nelle sale
giovedì 23 maggio 2024
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Pubblico | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità