Ema |
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Un film di Pablo Larraín.
Con Mariana Di Girolamo, Gael García Bernal, Santiago Cabrera, Paola Giannini.
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Titolo originale Ema.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 102 min.
- Cile 2019.
- Movies Inspired
uscita mercoledì 2 settembre 2020.
MYMONETRO
Ema
valutazione media:
3,59
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Fabio Ferzetti
L'Espresso
Ma il cinema di creazione abita dalle parti del film di Larrain, che con la sua andatura spezzata, difficile, a tratti oscura, e la sua protagonista irricuperabile ma alla fine vincente, ci ha tenuti sulla corda molto più a lungo dei 100 minuti che dura.
Occhi enormi, capelli decolorati, corpo nervoso e capace di performances sorprendenti, la Ema del titolo è una giovanissima danzatrice che ha perso il figlio adottivo per una serie di comportamenti e negligenze che qualsiasi altro genitore o tribunale dei minori nel mondo troverebbe inaccettabili, ma è pronta a tutto per riconquistarlo. E tutto significa battersi fino all'ultima provocazione con e contro il compagno coreografo Gael Garcia Bernal, sedurre con ogni mezzo chiunque le si pari davanti, senza distinzioni di sesso o di età, prodursi in elettrici assoli di danza nelle strade o sopra la baia di Valparaiso, sfidare la "ricerca artistica" del compagno ballando dionisiaci reggaeton con le altre ballerine-baccanti del loro gruppo, non meno estreme e capaci di tutto. Andandosene anche in giro per la città a incendiare semafori, statue o parchi giochi con un lanciafiamme, tanto per farci capire cosa pensa del nostro piccolo mondo ordinato e filisteo. In un moltiplicarsi apparentemente caotiche di provocazioni legate da una logica precisa ma non meno sovversiva (qui c'è una falla: il figlio perduto e agognato, al cui punto di vista e ai cui sentimenti il film non dedica nessun interesse).
Provocatorio, affascinante, forse irrisolto, diversissimo da tutto ciò che aveva fatto finora Larrain, a tratti davvero inquietante, come la prefigurazione di un mondo abitato da corpi, comportamenti (e "famiglie") ancora ignoti. Prendere o lasciare insomma. Ma è per film come Ema che si fanno i festival.
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