La terra dell'abbastanza |
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Un film di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo.
Con Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini, Max Tortora.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 96 min.
- Italia 2018.
- Adler Entertainment
uscita giovedì 7 giugno 2018.
MYMONETRO
La terra dell'abbastanza
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Vero,crudo e violentodi Maurizio.MeresFeedback: 15470 | altri commenti e recensioni di Maurizio.Meres |
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sabato 9 giugno 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ottimo spaccato esistenziale,crudo,violento e maledettamente vero,i bravissimi fratelli
D'Innocenzo al loro esordio cinematografico rivolto al grande publico,inquadrano perfettamente la vita di due ragazzi fondamentalmente normali sicuramente un po' sulle righe a livello comportamentale e con un linguaggio così detto da coatti,ma con la prospettiva di finire la scuola e con il desiderio di trovarsi un lavoro. Famiglie inesistenti,lasciati al loro destino,per caso si ritrovano coinvolti in un omicidio e vengono assunti se così si può dire da una organizzazione criminale,la loro debolezza mentale farà di loro due criminali,l'analisi che il secondo del boss fa su di loro e il perfetto quadro della loro personalità,due cani sciolti senza ideali,spinti dalla voglia di arrivare senza sapere dove,in una debolezza psichica di chi cerca il mentore della loro vita,due macchine che prendo ordini senza chiedere mai perché. Le famiglie sono il vero traino negativo per questi ragazzi spinti nel delinquenziale proprio per non essere come loro,anche se le colpe sono di una socialità istituzionale assente e non in grado di gestire i principi fondamentali costituzionali,sicuramente le vecchie gestioni parrocchiali dove tanti ragazzi sono cresciuti erano una valida alternativa. Ambientazione in una periferia Romana,degradata ,abbandonata da tutti,dove regna la legge del più forte,senza un alternativa sociale in grado di sopperire alla maleducazione e ad una ignoranza voluta. Le riprese sono intense,tutte in presa diretta e in primo piano per creare la perfetta simbiosi con il publico catapultandolo direttamente nella scena. Film da vedere,da valutare nella realtà in cui viviamo,il muro che separa le periferie degradate ad una vita più tranquilla sta diventando sempre di più invalicabile,la scena finale diventa una speranza che forse si può cambiare,sperando che chi si rivolge alle istituzioni possa attraversare quella strada.
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