L'esilarante arte da fumetto di fare un film
di Anton Giulio Mancino La Gazzetta del Mezzogiorno
La scena iniziale Il ragazzo più felice del mondo è da antologia. C'è Gianni Pacinotti, in arte Gipi, che cerca con foga di convincere il produttore barese Domenico Procacci a imbarcarsi con la Fandango in un progetto che grosso modo dovrebbe essere la versione maschile, ugualmente spinta de La vita di Adele. Ovviamente, i dettagli del resoconto, non possono essere trascritti in una recensione, con tutta la buona volontà e l'apertura di vedute. Gipi, si sa, è un fumettista. Quindi se fa un film come questo è per divertimento, letteralmente. [...]
di Anton Giulio Mancino, articolo completo (2871 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta del Mezzogiorno 12 novembre 2018