Vice - L'Uomo nell'Ombra |
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Un film di Adam McKay.
Con Christian Bale, Amy Adams, Steve Carell, Sam Rockwell.
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Titolo originale Vice.
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 132 min.
- USA, Gran Bretagna, Spagna, Emirati Arabi Uniti 2018.
- Eagle Pictures
uscita giovedì 3 gennaio 2019.
MYMONETRO
Vice - L'Uomo nell'Ombra
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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In Vice più ombre che lucidi Roberto ScardinoFeedback: 110 |
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venerdì 4 gennaio 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quella di Dick Cheney è una figura tratteggiata da Mckay come avrebbero voluto le élite democratiche. Socialista e pubblico sostenitore di Sanders, il regista americano offre una descrizione della realtà marcatamente manichea: un mondo diviso tra buoni e cattivi, in cui democratici e repubblicani recitano ruoli definiti e non vi è spazio per la complessità. Sono molte le immagini rappresentative di questo espediente narrativo. Sono i pannelli solari voluti dal democratico Jimmy Carter, sul tetto della Casa Bianca, a simboleggiare il volto pulito del potere, immediatamente smantellati quando a Carter succede alla presidenza il repubblicano Ronald Reagan. È la folla sorridente e in festa al giuramento di Obama, che si contrappone alla strafottenza o all’odio sempre presenti nei volti dei supporters repubblicani, immagine costante nei tour elettorali di Cheney e della moglie. Tutto è banalizzato, dalle vicende personali del protagonista ai più rilevanti avvenimenti della politica statunitense. C’è il Cheney ubriacone perditempo che si trova stagista a Washinton dopo uno sfogo isterico della moglie; c’è la descrizione di un Bush jr. quasi incapace di intendere e di volere, in balia dei giochi di potere e delle volontà di Cheney e del suo entourage, descritti quali improbabili demiurghi capaci di cambiare il volto di ogni cosa. Allo spettatore non resta nulla. Anche le ottime interpretazioni (specie quella di Christian Bale) non sono sufficienti a caratterizzarne i personaggi, a causa di una trama superficiale e disordinata, in cui presente e passato si alternano senza riuscire ad esprimere potenza narrativa. Questa volta, la grande di scommessa McKay, non sembra vinta.
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