ilamar
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giovedì 3 gennaio 2019
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stupendo
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Film stupendo! La storia è ben raccontata, parte dall'inizio dalla sua nascita fino all'età adulta in cui è ormai capace di gestire i suoi poteri.
Pur essendo un atlantideo sceglie di vivere sulla terra con il padre, fino a quando il suo ritorno negli abissi non diventa necessario.
Scenografie ed effetti speciali al TOP! Jason è poco espressivo ma incarna bene un dio del mare. Lo consiglio vivamente agli amanti del genere.
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fulvio
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giovedì 3 gennaio 2019
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effetti speciali
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Bel film, scorrevole piacevole con alcune battute ben riuscite! Sicuramente 2 ore che passano in fretta per gli amanti del genere, non si rimane delusi anzi, il film rende bene sul grande schermo, combattimenti in acqua meravigliosi degni di Hollywood, interpretazioni credibili danno vita a un film che merita le 4 stelle a parer mio.
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ale0crysis
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domenica 6 gennaio 2019
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bellissimo. lo dico da fan marvel. il miglior dc!
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Che dire la mano di James Wan si vede eccome. Uno dei migliori registi che amo e adoro dai tempi di Saw prima e L'Evocazione poi. Riesce in qualche modo sempre a stupirti pur trattandp generi diversi. È un film che racchiude un po di tutto : "Il Signore degli Anelli, Harry Potter, Star Wars, Indiana Jones, Titanic, Jurassic Park, Thor, Avengers e Avatar (sott'acqua). Visivamente e scenograficamente è uno spettacolo per gli occhi. E gli stessi occhi del protagonista di Aquaman che sia in terra o acqua sono folgoranti, e rapiscono tutto il pubblico femminile unito al suo fisico massicio ma non super definito e quei bellissimi tatuaggi Maori che poi si vedono anche sul padre.
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Che dire la mano di James Wan si vede eccome. Uno dei migliori registi che amo e adoro dai tempi di Saw prima e L'Evocazione poi. Riesce in qualche modo sempre a stupirti pur trattandp generi diversi. È un film che racchiude un po di tutto : "Il Signore degli Anelli, Harry Potter, Star Wars, Indiana Jones, Titanic, Jurassic Park, Thor, Avengers e Avatar (sott'acqua). Visivamente e scenograficamente è uno spettacolo per gli occhi. E gli stessi occhi del protagonista di Aquaman che sia in terra o acqua sono folgoranti, e rapiscono tutto il pubblico femminile unito al suo fisico massicio ma non super definito e quei bellissimi tatuaggi Maori che poi si vedono anche sul padre. Gli attori impiegati nel film sono fenomenali a partire dalla intramontabile e bellissima Nicole Kidman per poi vedere la sua controparte di un colore "forte" rosso (tinto). Mi meraviglio come non sia stato candidato all'oscar per gli effetti speciali, li trovo bellissimi quanto quelli di Avengers Infinity War ma più complessi essendo sott'acqua. Le musiche e il sonoro poi d'impatto e coinvolgenti nei momenti salienti del film. Si è vero ci sono parecchi buchi nella trama ma per la spettacolarità del film chissend davvero. Complimenti davvero al regista, merito tuo se sta facendo successo al box office mondiale e ha permesso di diventare il film DC più visto di sempre. Peccato solo che il film della "Justice League", imbarazzante davvero, non sia stato diretto da lui. Che sia solo un brutto ricordo e si spera che il sequel sia di Aquaman che il Justice League 2 venga affidato sempre a Wan. Un nome una garanzia.
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inesperto
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lunedì 7 gennaio 2019
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un grazie al costumista di amber heard
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Nella prima parte, il film è talmente ordinato, lineare, rispettoso dello schema classico che deve seguire un film di supereroi, da sembrare il compitino svolto dal primo della classe. Non che sia una cosa negativa, considerati i bidoni che si possono incontrare in una sala cinematografica, tuttavia manca di carattere. Nella seconda parte, con l'esplosione degli effetti speciali, anche il racconto acquista maggiore interesse. Si è giustamente attinto dalle parti migliori di altri film di successo (ad esempio, il grande mostro domato da Aquaman ricorda ciò che avvenne al protagonista di Avatar con quell'uccellaccio gigante; oppure le scene di battaglia molto simili a quelle della trilogia de Il Signore degli anelli).
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Nella prima parte, il film è talmente ordinato, lineare, rispettoso dello schema classico che deve seguire un film di supereroi, da sembrare il compitino svolto dal primo della classe. Non che sia una cosa negativa, considerati i bidoni che si possono incontrare in una sala cinematografica, tuttavia manca di carattere. Nella seconda parte, con l'esplosione degli effetti speciali, anche il racconto acquista maggiore interesse. Si è giustamente attinto dalle parti migliori di altri film di successo (ad esempio, il grande mostro domato da Aquaman ricorda ciò che avvenne al protagonista di Avatar con quell'uccellaccio gigante; oppure le scene di battaglia molto simili a quelle della trilogia de Il Signore degli anelli). Lo spettatore viene piacevolmente assorbito da ciò che vede e, in fondo, è proprio questo lo scopo di questo genere.
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luca capaccioli
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sabato 12 gennaio 2019
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la resurrezione del dc extended universe!
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Era il 2013 quando sbarcò nei cinema Man of Steel, il primo adattamento di quello che oggi è noto con il nome di DC Extended Universe, l'equivalente dell'universo condiviso dei Marvel Studios. Nel tempo si sono susseguiti non pochi adattamenti, di cui alcuni riusciti (Wonder Woman), mentre altri si sono rivelati disastrosi (Suicide Squad). Tuttavia, con Aquaman, diretto nientemeno che da James Wan (Saw, Fast & Furious 7), sembra che si voglia dare una nuova linfa a un progetto che finora non era stato particolarmente brillante. Arthur Curry (Jason Momoa) è il figlio di un uomo di nome Thomas (Temuera Morrison) e l'atlantidea Atlanna (Nicole Kidman). Nato quindi sulla terra, il giovane Arthur si rende gradualmente conto di avere forza e resistenza sovrumane e, soprattutto, l'abilità di comunicare con gli animali marini, fatto che lo rende una sorta di emarginato sin delle gite scolastiche.
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Era il 2013 quando sbarcò nei cinema Man of Steel, il primo adattamento di quello che oggi è noto con il nome di DC Extended Universe, l'equivalente dell'universo condiviso dei Marvel Studios. Nel tempo si sono susseguiti non pochi adattamenti, di cui alcuni riusciti (Wonder Woman), mentre altri si sono rivelati disastrosi (Suicide Squad). Tuttavia, con Aquaman, diretto nientemeno che da James Wan (Saw, Fast & Furious 7), sembra che si voglia dare una nuova linfa a un progetto che finora non era stato particolarmente brillante. Arthur Curry (Jason Momoa) è il figlio di un uomo di nome Thomas (Temuera Morrison) e l'atlantidea Atlanna (Nicole Kidman). Nato quindi sulla terra, il giovane Arthur si rende gradualmente conto di avere forza e resistenza sovrumane e, soprattutto, l'abilità di comunicare con gli animali marini, fatto che lo rende una sorta di emarginato sin delle gite scolastiche. Crescendo, egli viene addestrato da Vulko (Willem Dafoe), un altro essere proveniente da Atlantide, che lo aiuta a controllare i suoi poteri insegnandogli nuove tecniche. Quando però Arthur scopre la verità su sua madre, ovvero che quest'ultima, avendolo concepito in seguito all'incontro con un terrestre, è stata poi fatta giustiziare dal suo popolo, che lo vede come un 'tradimento', egli decide di tagliare ogni legame con Atlandide, preferendo proteggere gli indifesi sulla terra compiendo imprese eroiche, di conseguenza procurandosi una vasta schiera di fan. Sfortunatamente, però, viene contattato dalla principessa Mera (Amber Heard), figlia del re Nereus (Dolph Lundgren), che lo mette in guardia dal fratellastro Orm (Patrick Wilson), il quale intende diventare Ocean Master, ovvero il sovrano di tutti e sette i regni di Atlantide, ricorrendo a mezzi che porteranno ad una guerra. Sarà così, dunque, che Arthur/Aquaman dovrà intraprendere una nuova avventura nel tentativo di trovare il tridente perduto del re Atlan, in modo da poter fermare il tiranno. Nel frattempo, però, un potente criminale di nome Black Manta (Yahya Abdul Mateen II), si fa avanti in cerca di vendetta nei confronti dell'eroe, il quale non ha salvato il padre in seguito ad una battaglia all'interno di un sottomarino.
Arrivato nelle sale come uno dei film più attesi dell'anno, si può dire che Aquaman non si è soltanto limitato a soddisfare le attese, in quanto le ha addirittura superate. Inutile dire che cose che colpiscono maggiormente hanno a che fare con il comparto tecnico-visivo, con ambientazioni ed effetti speciali sbalorditivi, che hanno permesso di creare Atlandide in un modo spaventosamente realistico e credibile, impresa non facile pur trattandosi di un blockbuster ad alto budget. Menzione particolare per i costumi utilizzati, in particolare quello del protagonista verso il finale, oltre che una CGI pazzesca per realizzare le varie creature marine. La colonna sonora è ottima, nel senso che le tracce sono molto orecchiabili e aderiscono quasi sempre al contesto, e le sequenze d'azione raggiungono un elevato tasso di spettacolarità, in particolare quelle sott'acqua. Quanto alle interpretazioni, spicca su tutte quella di Willem Dafoe, a proprio agio nel ruolo di Vulko e non estraneo al genere, avendo già interpretato Goblin nel primo Spider-Man (2002) di Sam Raimi. Non male anche Nicole Kidman come Atlanna, mentre Amber Heard e, soprattutto, Jason Momoa, nonostante esteticamente siano perfettamente adatti alle loro parti, risultano inespressivi per quasi tutta la durata del film. Gradito pure Dolph Lundgren, anch'egli alla sua seconda apparizione in un cinecomic, dopo il film dedicato al Punitore della Marvel nel 1989. Il villain Orn, seppure si tratti della classica nemesi, si dimostra più approfondito a livello introspettivo rispetto a quelli visti nei film precedenti, con delle vere motivazioni, purtroppo non si può dire lo stesso per Black Manta, piuttosto banale, anche se vi sono tutti i presupposti perché torni in un seguito. La sceneggiatura, nonostante qualche errore, si rivela discreta, con tanto di una trama che, anche se a volte potrebbe cadere nella trappola del clichè, è scorrevole, in gran parte per via di un tono solare e molto più vicino allo stile Marvel, discostandosi quasi del tutto da quella vena dark affascinante, ma talvolta eccessiva, tipica della DC. Lo humor diverte, alcune battute verranno inevitabilmente ricordate a lungo, specialmente quelle del protagonista. In conclusione, siamo di fronte a quello che rappresenta, senza troppi giri di parole, il passo avanti definitivo del DC Extended Universe, nella speranza che possa migliorare ancora nel corso degli anni, sfornando prodotti che soddisfino il pubblico e la critica all'unanimità. Aquaman è un adattamento più che riuscito, un film a tratti vecchio stampo, con il tipico duello tra eroe e nemesi nel finale, che seppur non esente da difetti, come dialoghi non proprio brillanti e qualche scena evitabile (a tratti ridicola), si rivela in grado di farsi amare da grandi come da piccoli e contiene una bella metafora: ci è stato fatto credere che esistano mondi diversi, spesso in conflitto tra loro, sempre alla ricerca di un forte e di un debole, ma la verità è che in fin dei conti sono una cosa sola, dato che siamo tutti parte di un unico mondo.
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cinepresi
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giovedì 3 gennaio 2019
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troppo lungo,troppo solo
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Unico degno di nota è il protagonista che con qualche battuta smorza le 2ore e 23 minuti di film.
Tutti gli altri personaggi, seppur interpretati da grandi attori, fanno solo da mite contorno.
Notevole la computer grafica anche se non sempre perfetta e molte volte confusionaria.
Troppo lungo da raccontare, pur avendo un ritmo crescente, non coinvolge veramente lo spettatore.
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