myro_4
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domenica 7 gennaio 2018
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una continua lezione di vita
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August Pullman è un bambino di dieci anni con una malformazione cranio facciale che gli impedisce una vita normale. Subisce circa 27 interventi chirurgici, e un po’ per questo e un po’ per paura della reazione degli altri bambini, non è mai andato a scuola in vita sua. Ma quando deve entrare in prima media i genitori decidono che per lui è arrivato il momento di andare a scuola insieme agli altri. Wonder è un film che ti colpisce subito: sarà forse il viso malformato (ma che trasmette un'infinita tenerezza) di August, dove sotto l'ottimo trucco si nasconde "la rivelazione di Hollywood" Jacob Tremblay, fenomenale come nella sua precedente apparizione (Room); oppure la grinta e la speranza della super madre interpretata da una bravissima Julia Roberts; o la saggezza mista ad umorismo dell'ottimo "papà-amico", interpretato da un Owen Wilson più in forma che mai.
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August Pullman è un bambino di dieci anni con una malformazione cranio facciale che gli impedisce una vita normale. Subisce circa 27 interventi chirurgici, e un po’ per questo e un po’ per paura della reazione degli altri bambini, non è mai andato a scuola in vita sua. Ma quando deve entrare in prima media i genitori decidono che per lui è arrivato il momento di andare a scuola insieme agli altri. Wonder è un film che ti colpisce subito: sarà forse il viso malformato (ma che trasmette un'infinita tenerezza) di August, dove sotto l'ottimo trucco si nasconde "la rivelazione di Hollywood" Jacob Tremblay, fenomenale come nella sua precedente apparizione (Room); oppure la grinta e la speranza della super madre interpretata da una bravissima Julia Roberts; o la saggezza mista ad umorismo dell'ottimo "papà-amico", interpretato da un Owen Wilson più in forma che mai. Insomma, Wonder è un film che fa bene a tutti, è una continua lezione di vita. Consigliatissimo
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stefano73
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domenica 7 gennaio 2018
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buono ma banalotto
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poco più di un telefilm dai buoni sentimenti, sulla tolleranza e contro il bullismo. Gli ottori sono bravi e viene rappresentata la compattezza di una famiglia unita. Anche se il protagonista ne soffre del suo aspetto e della malattia di cui ha sofferto, non viene gran chè' descritto il suo passato. Il lieto fine è molto prevedibile.
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giulia
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giovedì 4 gennaio 2018
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veramente stupendo
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Questo film commuove sul serio. È stupendo e colloca l'attenzione sul fatto che Auggie non era da solo ma aveva la sua famiglia che lo sosteneva ed è importante questo. Lo consiglio vivamente perché fa pensare e riflettere sui nostri comportamenti giornalieri. Bravissimi gli attori, non solo Jacob Tremblay (il protagonista ) ma tutti proprio tutti! Davvero complimenti!!!
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flyanto
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giovedì 4 gennaio 2018
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quando il diverso fa paura
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"Wonder" racconta la storia di un ragazzino di 11 anni il quale sin dalla nascita è affetto da una rara malattia che gli ha deformato il cranio ed il viso. Nonostante gli innumerevoli interventi chirurgici al fine di dargli un aspetto che risulti un poco più vicino alla normalità, egli continua a possedere sempre un volto stravolto e piuttosto respingente esteticamente parlando. Il piccolo deve ora affrontare l'impatto con l'ambiente esterno e, precisamente, recarsi a frequentare le scuole medie pubbliche insieme ad altri suoi coetanei.
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"Wonder" racconta la storia di un ragazzino di 11 anni il quale sin dalla nascita è affetto da una rara malattia che gli ha deformato il cranio ed il viso. Nonostante gli innumerevoli interventi chirurgici al fine di dargli un aspetto che risulti un poco più vicino alla normalità, egli continua a possedere sempre un volto stravolto e piuttosto respingente esteticamente parlando. Il piccolo deve ora affrontare l'impatto con l'ambiente esterno e, precisamente, recarsi a frequentare le scuole medie pubbliche insieme ad altri suoi coetanei. Poichè è sempre stato assistito dalla madre per ciò che concerne gli studi e dal resto della famiglia che lo ha sempre protetto e sostenuto nei confronti del mondo esterno, egli, come del resto i suoi stessi familiari, è molto preoccupato per questa sua nuova realtà. Qui, infatti, incontrerà sin dall'inizio un ambiente completamente ostile nei suoi confronti in quanto verrà rifiutato e addirittura preso in giro dai suoi compagni di scuola. Tra sofferenze e delusioni varie egli alla fine riuscirà ad acquistare nuovi e pochi amici sinceri.
"Wonder" è un film di buoni sentimenti, fatto uscire nelle sale cinematografiche nel periodo natalizio in cui, ovviamente, occorre riflettere sui buoni principi in generale ma, in realtà, esso si discosta dalle solite pellicole "buoniste" e troppo edulcorate che trionfano nel corso dell feste natalizie. Il film in sè può benissimo essere presentato in qualsiasi periodo dell'anno in quanto affronta tematiche sempre valide e su cui occorrerebbe riflettere sempre e non solo a Natale: il rispetto di sè e degli altri, la cattiveria (per lo più gratuita e fine a se stessa) altrui e la paura del "diverso" o, per lo meno, di quello differente da noi o da quella che è considerata la norma, che sconfinano poi nel bullismo purtroppo sono realtà molto presenti nella società contemporanea e sono alquanto negative e quanto mai deprecabili e completamente inammissibili. Dal film si evince che il superamento di tutto ciò dipende principalmente dall'ambiente in cui si è vissuti ed in cui si è stati educati: qualsiasi individuo, insegnatigli l'accettazione ed il rispetto nei confronti del prossimo, si comporterà conseguentemente sempre in maniera aperta e disponibile verso gli altri, arricchendosi come persona in sè ed arricchendo anche l'altro in un rapporto reciproco fruttuoso.
Molto ben interpretato da Julia Roberts (la mamma) e dal piccolo Jacob Tremblay (opportunamente deformato nel volto da un abile trucco), peraltro anche ben contornati da altri convincenti attori, la pellicola risulta educativa e piacevole allo stesso tempo e pertanto sicuramente consigliabile.
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samanta
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martedì 2 gennaio 2018
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tutti meritano una standing ovation nella vita
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Wonder (Meraviglia) è un film uscito nel 2017, ancora in programmazione nel circuito cinematogragico. E' tratto da un romanzo di R.B. Palacio, negli USA la pellicola ha avuto un notevole successo commerciale: ha incassato 116 milioni di $ a fronte di un budget di 20 milioni,(anche all'estero sta avendo buoni incassi), e ha ottenuto un buon successo di critica. La regia è di Stephen Chbosky (Noi siamo infinito) che è anche il co-sceneggiatore (in precedenza era stato lo sceneggiatore di La bella e la bestia e di Allergiant).
[SPOILER]La trama: August ((Jacob Tremblay già attore in Room, il libro di Henry, Shut In) ha 10 anni ed è nato con una rara malattia che rende deforme il volto, ha dovuto subire ben 27 interventi chirurgici per ammorbidire le deformità e rendere possibile l'udito e la vista.
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Wonder (Meraviglia) è un film uscito nel 2017, ancora in programmazione nel circuito cinematogragico. E' tratto da un romanzo di R.B. Palacio, negli USA la pellicola ha avuto un notevole successo commerciale: ha incassato 116 milioni di $ a fronte di un budget di 20 milioni,(anche all'estero sta avendo buoni incassi), e ha ottenuto un buon successo di critica. La regia è di Stephen Chbosky (Noi siamo infinito) che è anche il co-sceneggiatore (in precedenza era stato lo sceneggiatore di La bella e la bestia e di Allergiant).
[SPOILER]La trama: August ((Jacob Tremblay già attore in Room, il libro di Henry, Shut In) ha 10 anni ed è nato con una rara malattia che rende deforme il volto, ha dovuto subire ben 27 interventi chirurgici per ammorbidire le deformità e rendere possibile l'udito e la vista. Ha due genitori: Isabel (Julia Roberts) e Nate (Owen Wilson) che hanno accolto sportivamente la cosa dandogli non solo l'affetto ma anche cercando di istruirlo, di fargli fare sport e dotarlo di interessi: è appassionato di scienze e della saga di StarWars. In genere quando esce ha un casco da astronauta per non destare la curiosità ma i genitori con il suo consenso decidono di mandarlo a scuola. ma a scuola dovrà togliersi il casco. August nella scuola troverà un preside intelligente e comprensivo, ma anche ostilità da parte di alcuni compagni e solo uno gli mostrerà amicizia anche se poi la tradirà. Non racconto tutte le vicende, ma alla fine dopo un odioso episodio di bullismo August per la sua intelligenza e bontà conquisterà l'amicizia dei compagni, riuscirà a conquistare il premio annuale della scuola ed otterrà una standing ovation nella cerimonia presenti gli alunni e i loro genitori.
E' un buon film con una storia abbastanza inconsueta perché parla di una malattia rara e come l'affetto e la grinta dei genitori facciano superare ostacoli che paiono insuperabili, spesso molte tragedie iniziali della vita non finiscono sempre male ma l'amore riesce a vincere. Molto bello il rapporto psicologico che lega i genitori e August alla sorella maggiore "Via" che consapevole che il fratello ha necessità delle attenzioni dei genitori un pò ci soffre, ma accetta la situazione perché ne capisce la gravità. Ottima la recitazione di Julia Roberts, di Cliff Owen (Io&Marley, Una notte al Museo , Un anno da leoni) un attore che ormai si è conquistato una posizione di primo piano nello starsystem e che sprigiona una notevole simpatia. Da sottolineare poi la prestazione di Jacob Tremblay costretto a recitare con un pesante trucco. Infine il film è ambientato in una splendida New York con una fotografia che mette in risalto i colori primaverili e autunnali ed è accompagnato da una gradevole musica.
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fabiuz62
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domenica 31 dicembre 2017
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uno di quei film che riconciliano con il cinema...
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Cosa dire, uno di quei film che riconciliano con il cinema: c'è tutto...la trama, la recitazione, la regia, il cast, il trucco. Senza ricorrere a effetti speciali mirabolanti ma raccontando una storia si gode di due ore di spettacolo uscendo dal cinema contenti di esserci stati. Consigliatissimo..!!!
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renaf
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sabato 30 dicembre 2017
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wonder la forza del cuore
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Bellissimo film per un giusto Natale con molti sentimenti e un insegnamento di vita, con frasi significanti che toccano il cuore, che sembra facile vederlo ma per vederlo bisogna avere un buon udito! Consigliabile a tutti genitori figli e studenti e scuole.
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dippitti
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giovedì 28 dicembre 2017
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bello: eccellente punto di vista
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Su questo argomento esistono altri film, ma la leggerezza di WONDER è unica.
Interessantissimo il punto di vista dei molteplici bambini/adolescenti. Ti permette di capire che tutti, assolutamente tutti hanno un motivo per essere infelici/insoddisfatti/addolorati.
Efficace la panoramica sul bullismo: WONDER andrebbe proiettato nelle scuole.
Testi e tempi teatrali ottimi: battute sagaci. Si ride a dispetto della pesantezza dell'argomento.
[+] toccante inno alla diversità e accettazione di sé
(di antoniomontefalcone)
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mauro
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mercoledì 27 dicembre 2017
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i wonder why
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Come capita sempre con questo tipo di pellicole si può avere un approccio di tipo emozionale, oppure critico. L'approccio emozionale esclude qualsiasi tentativo d'analisi, si limita a godere della vicenda e basta, ed è un modo di vivere il film più che legittimo e in un certo qual modo comprensibile e sensato: un girato deve emozionare, se deve essere solo per cinefili, forse è solo un po' snob. Peccato che questo sia un angolo critico e in quanto tale un tavolo autoptico dove si facciano a pezzi le storie cinematografiche. In questa sede a me dei buoni sentimenti espressi nel film non importa niente, Il solito film americano che quando deve raccontare una storia, una morale, carica il personaggio o la trama di talmente tante esagerazioni inutili che diventano il punto debole di tutta l'opera.
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Come capita sempre con questo tipo di pellicole si può avere un approccio di tipo emozionale, oppure critico. L'approccio emozionale esclude qualsiasi tentativo d'analisi, si limita a godere della vicenda e basta, ed è un modo di vivere il film più che legittimo e in un certo qual modo comprensibile e sensato: un girato deve emozionare, se deve essere solo per cinefili, forse è solo un po' snob. Peccato che questo sia un angolo critico e in quanto tale un tavolo autoptico dove si facciano a pezzi le storie cinematografiche. In questa sede a me dei buoni sentimenti espressi nel film non importa niente, Il solito film americano che quando deve raccontare una storia, una morale, carica il personaggio o la trama di talmente tante esagerazioni inutili che diventano il punto debole di tutta l'opera. Ma c'era bisogno di raccontare la difficoltà di superare le barriere discriminatorie, con la storia di un bambino reso inguardabile da innumerevoli operazioni plastiche? Le discriminazioni nell'infanzia e nell'adolescenza partono dalla poca autostima di chi le compie e fanno leva sull'altezza, il colore dei capelli, le lentiggini, l'obesità e altri difetti fisici. La sfida sarebbe stata quella di raccontare una storia normale di bullismo, oppure emarginazione. Nei bambini non c'è tutta la maturità espressa, i maschi di 11 anni quando vengono discriminati fanno a cazzotti, non ho mai conosciuto nessun bambino, Freud improvvisato che si sforzi di capire il perchè, tira due sberle, se ce la fa, altrimenti va dalla mamma a piangere, ha questa scelta. Poco credibile il personaggio principale, nella realtà persone con tali handicap non vengono nemmeno a contatto con i loro coetanei, ma non per ragioni discriminatorie, perchè hanno bisogno di non subire quegli stress e hanno altre necessità. Veniamo agli altri personaggi, la madre è una credibilissima Roberts che senza trucco, una recitazione ottima è perfetta nella parte, aldilà di avere un talento particolare, ogni madre rinuncia ai propri sogni per amore dei figli, è una verità. Il padre Owen, per me attore strepitoso, quasi sempre, rivela la visione dello sceneggiatore sulla figura paterna: lavora, sostenta la famiglia, si carica il peso delle situazioni più incresciose, fa il maschio di casa e soprattutto non mostra mai le proprie aspirazioni, passioni personali, si mette il cappello da padre/marito e basta. Questa è una visione retrograda e anche tanto delle figure genitoriali, la realtà del 2017 è molto diversa, quindi scricchiola un po' questa mise en place della famiglia. La figlia inserisce due temi: la sofferenza di crescere pensando di essere soli e non capiti, quindi amati e la necessità di conoscere se stessi e i meccanismi sociali della vita di gruppo, per trovare serenità, mutuata dall'ennesimo indovina chi viene a cena che sa di clichè e anche di stantio/patetico, comunque un'altra esagerazione non necessaria, al giorno d'oggi il colore della pelle è qualcosa di superato in America per quanto riguarda le relazioni sentimentali. L'amica di Via aggiunge un po' di trama in più, ma non è di sicuro determinante. E' un film ben recitato che ha i tempi giusti, una trama che scivola felicementre fino a buona parte del tempo che occupa la sua visione, poi diventa troppo favola, a mio modo di vedere, ma per Natale ci sta. Lo accorperei a quel genere di film che faceva la Disney una volta, per la famiglia, piacevoli, nulla più. Si può senz'altro guardare, c'è di peggio!
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[+] bravo
(di johnny1988)
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silvia
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martedì 26 dicembre 2017
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emozionante
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Visto ieri , il giorno di natale. Film emozionante, non solo per bambini. Molto bravi i piccoli attori e anche gli altri. Trama semplice ma non banale e ricco di sentimenti. La società dura che non ammette l'imperfezione viene piegata a piccole dosi dalla forza dei sentimenti. Happy end con frasi che tutti dovrebbero ricordare
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