khaleb83
|
mercoledì 5 aprile 2017
|
bello, ma non sopravvalutiamolo
|
|
|
|
Bisogna riconoscerlo, ci si trova probabilmente al miglior cinecomic prodotto dalla triade Disney/Warner Bros/Fox almeno dai tempi del secondo capitolo della trilogia di Nolan su Batman (quando i cinecomic ancora non erano chiamati così, e non cercavano di essere "fumettosi" a tutti i costi). Stiamo parlando di un film godibile con molti pregi, che cerca anche di andare un po' oltre gli stereotipi del genere; ma riuscendoci solo in parte, e trovandosi davanti a tutti i limiti che il film va ad avere di per sé.
Il cast ha tendenzialmente una buona media: gli attori sono tutti bravi professionisti (intenso La Salle, peccato non vederlo più molto dai tempi di ER); purtroppo gli antagonisti han poco spessore: non mi è piaciuto affatto Holbrook né per caratterizzazione né per interpretazione, mentre molto più convincente è l'interpretazione di Grant ma debole il suo personaggio, poiché frutto di una regia quasi impaurita di dare un ruolo preponderante alla mente dietro tutto per rubare troppo spazio alla "sorpresa" (purtroppo annunciata) su quel fronte.
[+]
Bisogna riconoscerlo, ci si trova probabilmente al miglior cinecomic prodotto dalla triade Disney/Warner Bros/Fox almeno dai tempi del secondo capitolo della trilogia di Nolan su Batman (quando i cinecomic ancora non erano chiamati così, e non cercavano di essere "fumettosi" a tutti i costi). Stiamo parlando di un film godibile con molti pregi, che cerca anche di andare un po' oltre gli stereotipi del genere; ma riuscendoci solo in parte, e trovandosi davanti a tutti i limiti che il film va ad avere di per sé.
Il cast ha tendenzialmente una buona media: gli attori sono tutti bravi professionisti (intenso La Salle, peccato non vederlo più molto dai tempi di ER); purtroppo gli antagonisti han poco spessore: non mi è piaciuto affatto Holbrook né per caratterizzazione né per interpretazione, mentre molto più convincente è l'interpretazione di Grant ma debole il suo personaggio, poiché frutto di una regia quasi impaurita di dare un ruolo preponderante alla mente dietro tutto per rubare troppo spazio alla "sorpresa" (purtroppo annunciata) su quel fronte. Assai sopravvalutata la Keen; una brava attrice per la sua età, ma assolutamente non quel genio per cui viene decantata. Semplicemente spettacolari invece Stewart e Jackman; anche se il tentativo di dissacrare il personaggio del primo a volte lo rende un po' troppo fragile, da soli loro due varrebbero il biglietto (menzione d'onore per Merchant, davvero convincente e intenso anche se intrappolato in un ruolo un po' meno visibile di quanto non sarebbe stato opportuno).
L'idea è sicuramente da premiare, cercare di trasformare un classico cinecomic in un on the road basato più sui personaggi che sugli scontri. Peccato che sia per lo più una facciata, che alla fine vada a risolversi tutto nella maniera più classica. Non che manchino gli spunti, anche se ci sono svariati elementi di incoerenza sia interni al film sia con la saga in cui va a inserirsi; e qualsiasi approfondimento che non riguardi i tre personaggi principali viene accuratamente evitato, mettendoli sì maggiormente in luce ma rendendo più fragile il contesto in cui si vanno a inserire.
Il film è godibile, tutto sommato ben realizzato, con momenti che davvero vale la pena vedere; tuttavia è bene non confondere le sue aspirazioni con l'effettivo risultato. Forse il miglior cinecomic degli ultimi anni, ma non abbastanza per essere definito un film epocale in sé per sé.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a khaleb83 »
[ - ] lascia un commento a khaleb83 »
|
|
d'accordo? |
|
gustibus
|
martedì 25 aprile 2017
|
bello sentirsi umani!
|
|
|
|
Che bello non essere piu'wolverine!..Logan..film Marvel non poteva finire meglio..H.jackman ha dato il meglio di se...per dare forse una fine al personaggio di Wolverine...ce'addiritura la figlia Laura a dargli aiuto assieme agli ultimi mutanti sopravissuti..quasi tutti ragazzini...usati forse in maniera troppo violenta ma era poi la storia scritta poi dai fumetti xmen dove anche il film lo fa vedere!...Tutto scorre per 135minuti..senza tregua...non ce'niente di "magico" ma per amanti di x men ma in particolare di Wolverine tutta la visione e'godibile.Chissa'se Jackman sara'morto veramente?!...voi che dite?
|
|
[+] lascia un commento a gustibus »
[ - ] lascia un commento a gustibus »
|
|
d'accordo? |
|
alexmanfrex
|
lunedì 11 dicembre 2017
|
incompleto
|
|
|
|
La fine della saga di Wolverine viene raccontata in un film più che mai crepuscolare fra quelli della saga X.
Wolverine si trova completametne disilluso, stanco e acciaccato dai colpi di una vita; si prende cura di quello che rimane della mente "più potente del pianeta" (il professor X), ormai confinata nel corpo di un vecchio novantenne afflitto dai problemi della vecchiaia che, associati ai suoi poteri, vengono amplificati ulteriormente in termini di conseguenze.
La fotografia si sposa alla perfezione con la tematica della fine dell'eroe, che eroe non è mai stato in fondo, ma che in questo capitolo diventa ulteriormente antieroe.
Se lo spunto di partenza è ottimo, altrettanto non si può definire lo sviluppo della trama.
[+]
La fine della saga di Wolverine viene raccontata in un film più che mai crepuscolare fra quelli della saga X.
Wolverine si trova completametne disilluso, stanco e acciaccato dai colpi di una vita; si prende cura di quello che rimane della mente "più potente del pianeta" (il professor X), ormai confinata nel corpo di un vecchio novantenne afflitto dai problemi della vecchiaia che, associati ai suoi poteri, vengono amplificati ulteriormente in termini di conseguenze.
La fotografia si sposa alla perfezione con la tematica della fine dell'eroe, che eroe non è mai stato in fondo, ma che in questo capitolo diventa ulteriormente antieroe.
Se lo spunto di partenza è ottimo, altrettanto non si può definire lo sviluppo della trama. Per l'ennesima volta abbiamo una multinazionale che effettua esperimenti al limite dell'etica, un dottore senza scrupoli e spietato che ce l'ha con i mutanti per ragioni di vendetta personale, un palestrato tamarro a capo di un team di soldati esaltati ... Sarebbe stato meglio se il film fosse rimasto "maledetto" come i primi 45 minuti; invece tenta di ritornare sullo scontro bene/male,e qui perdce di efficacia (il clone di Wolverine è qualcosa di poco sconvolgente e coinvolgente ...).
Ma soprattutto il finale dei personaggi non è degno del loro nome; il professor X che muore velocemente senza lasciare un minimo di segno ... Logan sepolto anonimamente nella foresta (a meno di una X in legno) dopo l'ennesima carneficina di soldati poco giustificata (i bambini potenziati avrebbero potuto sconfiggere in un niente qeui soldati ...).
Le scene d'azione e di combattimento rimangono pregevoli e la componente road-movie funziona.
Una storia della saga X comunque diversa e raccontata in maniera differente; un passo indietro rispatto a Wolverine l'immortale, ma comunque un qualcosa di nuovo nello scenario, che quasi teneramente strizza l'occhio all'idea di voler definitivamente chiudere una saga che, fra alti e bassi, ha dato tanto e ha fatto ormai il suo corso (e che forse necessita di rinnovamento).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alexmanfrex »
[ - ] lascia un commento a alexmanfrex »
|
|
d'accordo? |
|
birbo
|
lunedì 13 marzo 2017
|
mah
|
|
|
|
Film di valore sicuramente, ma a me è sembrato molto di piu un 'blood movie' stile Tarantino che non un film di Supereroi Marvel, un film dove mancano completamente i Super avversari, sostituiti solo nel finale da un unico clone per giunta muto. Di spessore le storie personali di Logan e del professor Xavier, ma sono davvero troppi i morti di cui molti 'gratuiti ed inutili' ed altre scene macabre per farmi apprezzare il film in maniera compiuta.
[+] fatto apposta
(di l''uomodellasala)
[ - ] fatto apposta
|
|
[+] lascia un commento a birbo »
[ - ] lascia un commento a birbo »
|
|
d'accordo? |
|
lucascialo
|
lunedì 27 marzo 2017
|
tra western e realtà
|
|
|
|
2029. Logan, meglio conosciuto come Wolverine, vive a El Paso, loclaità del Texas ai confini col Messico, ormai stanco e malato, guadagnandosi da vivere come chaffeur. Assiste inoltre Charles Xavier, ormai 90enne e costretto a vivere in un container al fine di non provocare danni dato che i suoi super poteri sono ormai incontrollati causa una malattia degenerativa del cervello. L'anno prima, infatti, ha ucciso involontariamente molti X-men. Ad assisterlo anche Calibano, X-men capace di scovare gli altri mutanti ma ormai riluttante a fare del male e costretto a vivere all'ombra per la sensibilità della sua pelle al sole.
La loro esistenza, sempre più ai margini sociali, sarà però turbata dall'arrivo di una bambina: Lara.
[+]
2029. Logan, meglio conosciuto come Wolverine, vive a El Paso, loclaità del Texas ai confini col Messico, ormai stanco e malato, guadagnandosi da vivere come chaffeur. Assiste inoltre Charles Xavier, ormai 90enne e costretto a vivere in un container al fine di non provocare danni dato che i suoi super poteri sono ormai incontrollati causa una malattia degenerativa del cervello. L'anno prima, infatti, ha ucciso involontariamente molti X-men. Ad assisterlo anche Calibano, X-men capace di scovare gli altri mutanti ma ormai riluttante a fare del male e costretto a vivere all'ombra per la sensibilità della sua pelle al sole.
La loro esistenza, sempre più ai margini sociali, sarà però turbata dall'arrivo di una bambina: Lara. Ricercata dalla Essex Corp essendo fuggita insieme ad altri coetanei da un progetto che puntava alla creazione di nuovi mutanti in laboratorio. Ma poi annullato. Wolverine sarà così chiamato a riutilizzare i propri artigli per un'ultima causa.
Jack Mangold chiude così la trilogia dello spin-off dedicato a Wolverine, il personaggio più amato tra gli X-men dal pubblico. Ennesima prova convincente di Hugh Jackman, ormai diventato un tutt'uno con il personaggio della Marvel. La pellicola, oltre a non deludere le aspettative dal punto di vista dell'Action movie, rievoca anche il genere Western talvolta affrontato dal regista nella sua filmografia. E, involontariamente, rievoca anche quanto sta succedendo oggi in America: ossia il conflitto messo in atto tra l'attuale Presidente degli Usa, Donald Trump, e il confinante Messico. La bambina protagonista è proprio messicana, e gli altri piccoli mutanti sono anche loro appartenenti a minoranze etniche. E anche ciò rievoca la realtà: Trump vuole portare a termine il progetto dell'oleodotto a Keystone, mettendo a rischio proprio la minoranza Sioux.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lucascialo »
[ - ] lascia un commento a lucascialo »
|
|
d'accordo? |
|
ilcritico89
|
giovedì 9 marzo 2017
|
jackman saluta wolverine nel migliore dei modi
|
|
|
|
L'ultimo film di Hugh Jackman nei panni di Wolverine è stupendo,probabilmente il migliore di quelli fatti sugli X-Men e uno dei migliori tra tutti i film sui supereroi.
Un film maturo (non a caso vietato ai minori di 17 in America e 14 in Italia) dove l'azione bruta e il sangue fanno da padrone e dove Logan più che un supereroe e un mutante è un uomo come noi che cerca in tutti i modi di proteggere se stesso e chi gli sta accanto.
Non c'è spazio per sorridere nemmeno 1 secondo come spesso accade in altri film Marvel,ma solo per commuoversi in alcuni momenti come sul finale.
|
|
[+] lascia un commento a ilcritico89 »
[ - ] lascia un commento a ilcritico89 »
|
|
d'accordo? |
|
jlkbest72
|
venerdì 31 marzo 2017
|
per pietà l'invecchiamento dei supereroi no
|
|
|
|
Il primo impatto è assolutamente negativo.
Sogni sin da piccolo leggendo i fumetti di uomini al di fuori dell'ordinario in grado di compiere gesta ed imprese incredibili
Invunnerabili, veloci, allungabili, psicologici che siano diventano i tuoi eroi
quindi un film su un eroi malati, vecchi, che non connettono (tra l'altro affibiato a colui che ha fatto della mente il suo potere) e morienti (ci mancava solo il problema alla prostata) non serviva assolutamente.
Wolverine è e deve essere solo Wolverine: immortale, strafottente, feroce quanto basta
Wolverine è Wolverine
non un vecchio che accudisce un altro ve
[+]
Il primo impatto è assolutamente negativo.
Sogni sin da piccolo leggendo i fumetti di uomini al di fuori dell'ordinario in grado di compiere gesta ed imprese incredibili
Invunnerabili, veloci, allungabili, psicologici che siano diventano i tuoi eroi
quindi un film su un eroi malati, vecchi, che non connettono (tra l'altro affibiato a colui che ha fatto della mente il suo potere) e morienti (ci mancava solo il problema alla prostata) non serviva assolutamente.
Wolverine è e deve essere solo Wolverine: immortale, strafottente, feroce quanto basta
Wolverine è Wolverine
non un vecchio che accudisce un altro vecchio e fatica a muoversi
[-]
[+] sicuro?
(di l''uomodellasala)
[ - ] sicuro?
|
|
[+] lascia un commento a jlkbest72 »
[ - ] lascia un commento a jlkbest72 »
|
|
d'accordo? |
|
nick16
|
martedì 25 aprile 2017
|
buono, ma non abbastanza
|
|
|
|
Come moltri altri utenti hanno già scritto, questo film ha sicuramente un taglio più adulto e drammatico; ciò rappresenta sicuramente un'innovazione e rende "credibile" Wolverine, o almeno la versione cinematografica. I combattimenti sono sicuramente migliorati, perchè finalmente (avendo anche il divieto per i minori) può essere mostrato tutto, acquisendo realisticità e "crudezza". Tuttavia il film ha ben più di qualche difetto: tolte alcune sviste di continuity, di cui la più grande è quella riguardante l'adamantio, il film ha dei problemi interni. Innanzitutto troppo poco viene detto su quella che è il fulcro del film, la scomparsa dei mutanti: 5 minuti alla fine del film non bastano.
[+]
Come moltri altri utenti hanno già scritto, questo film ha sicuramente un taglio più adulto e drammatico; ciò rappresenta sicuramente un'innovazione e rende "credibile" Wolverine, o almeno la versione cinematografica. I combattimenti sono sicuramente migliorati, perchè finalmente (avendo anche il divieto per i minori) può essere mostrato tutto, acquisendo realisticità e "crudezza". Tuttavia il film ha ben più di qualche difetto: tolte alcune sviste di continuity, di cui la più grande è quella riguardante l'adamantio, il film ha dei problemi interni. Innanzitutto troppo poco viene detto su quella che è il fulcro del film, la scomparsa dei mutanti: 5 minuti alla fine del film non bastano. Idem sugli esperimenti, non si sa da dove provenga il DNA mutante né come facciano ad impiantarlo in nuovi opsiti (arrivando addirittura a creare un clone!). X-23poteva essere una buona innovazione, metre invece serve solo per scadere nel mieloso e tentare di dare a Logan un lato umano, ottendendo invece di farlo sembrare mio avviso finto e forzato. La fuga finale dei bambini non ha senso: scappano fino a farsi catturare, per poi usare i poteri senza pietà 2 minuti dopo. Il finale è abbastanza prevedibile ed è un peccato che la saga finisca (o almeno parte di essa) lasciando l'amaro in bocca.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nick16 »
[ - ] lascia un commento a nick16 »
|
|
d'accordo? |
|
bntc7
|
sabato 4 marzo 2017
|
la miglior fine per una leggenda
|
|
|
|
Sono passati 17 anni da quando vedemmo Hugh vestire i panni di Wolverine per la prima volta. Oggi, invece, lo facciamo per l'ultima, memorabile, volta. Dimentichiamo cosa è successo nelle precedenti pellicole stand alone del personaggio, che non si avvicinano, neanche lontanamente, a questo film.
Messe le cose in chiaro, vorrei dare il mio personale giudizio. Ieri sera mi sono emozionato, uscendo dalla sala ho pensato a tutto quello che è successo nel mondo X-Men, a cosa era finito e cosa era iniziato, le storie raccontate, i legami instaurati e tutte le altre miriadi di cose successe. L'emozione è scaturita dal questo leggendario personaggio, a questo attore che ha dato tutto quello che aveva, fino alla fine, regalandoci un addio perfetto e, forse, mai più giusto di così.
[+]
Sono passati 17 anni da quando vedemmo Hugh vestire i panni di Wolverine per la prima volta. Oggi, invece, lo facciamo per l'ultima, memorabile, volta. Dimentichiamo cosa è successo nelle precedenti pellicole stand alone del personaggio, che non si avvicinano, neanche lontanamente, a questo film.
Messe le cose in chiaro, vorrei dare il mio personale giudizio. Ieri sera mi sono emozionato, uscendo dalla sala ho pensato a tutto quello che è successo nel mondo X-Men, a cosa era finito e cosa era iniziato, le storie raccontate, i legami instaurati e tutte le altre miriadi di cose successe. L'emozione è scaturita dal questo leggendario personaggio, a questo attore che ha dato tutto quello che aveva, fino alla fine, regalandoci un addio perfetto e, forse, mai più giusto di così. Vediamo un Logan sfinito dal tempo (paradossalmente), una rigenerazione che non funziona più come una volta così come gli artigli d'adamantio, rimettendo in mostra tutto quello che ha subito fisicamente e mentalmente in tutte le sue vicende. Lo conosciamo ancora più interiormente, mai con questa forza, anche l'uccidere adesso ha un peso, la sua presenza ha un peso, la sua convinzione che tutti coloro che gli stanno attorno soffrono, muoiono lo distrugge ancora di più, insomma, un Logan come non l'abbiamo mai visto. Colui che prova ancora, pur 90enne e malato, un professor X, che cerca, nei pochi momenti di lucidità, a fargli capire l'importanza della vita, dei mutanti, della famiglia, della normalità, ormai cose che per Logan non esistono più. Tutto cambia, quando dopo anni di quasi totale scomparsa dei mutanti sulla terra, all'arrivo di Laura. Dafne Keen, 12 anni, ci regala al pari dei due signori qui sopra, una prova eccelsa. Il trio ci regala momenti drammatici, introspettivi, intimi e ovviamente anche divertenti (pochissime, ma non superficiali), Logan si prende cura del Professore come un figlio fa con il padre, questo loro legame regala momenti quasi teneri, a voler dimostrare con forza che stiamo guardando una storia di uomini e non più di supereroi. L'umanità, o normalità, è un pilastro di questo film. La parte "super" avviene nelle scene d'azione, qui girate, inquadrate e coreografate alla perfezione, il rated R finalmente ci mostra la violenza per cui Logan è famoso (grazie Deadpool), ragalandoci momenti di pura esaltazione, pur non cadendo mai nell'esagerazione! Insomma, questo Logan è ciò che da sempre doveva essere questo personaggio, un cinecomic che può essere messo insieme al "Il Cavaliere Oscuro". La degna fine di una Leggenda, la fine di un'era, forse l'inizio di una nuova, chi lo sa, ma sta di fatto che con Logan si sia quasi toccata la perfezione, che per un cinecomic, di questi tempi, è risultato impossibile. Grazie Mangold, e grazie soprattutto a te Hugh, per averci regalato un personaggio che rimarrà nella storia, ci mancherai. Buona visione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bntc7 »
[ - ] lascia un commento a bntc7 »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 5 marzo 2017
|
indegno!
|
|
|
|
Trama poco approfondita, splatter senza senso. Le morti immotivate e poco sentite dei personaggi sono molto fastidiose per un appassionato della saga degli x-men. Come al solito il terzo di una trilogia si perde. E da Logan non ci si può aspettare nient'altro. Hugh jackman fa un'ottima performance (motivo dell'unica stella) però la psicologia di Wolverine è poco approfondita. I "nemici" sono indefiniti. Invece di creare una nemesi vera e propria si preferisce attribuire il ruolo di cattivo ad una associazione che viene ben poco delineata! Andatelo a vedere solo per concludere la saga non per altro. La
[+] non è il solito cinecomic
(di l''uomodellasala)
[ - ] non è il solito cinecomic
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|