marione
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lunedì 18 giugno 2018
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un po' deludente
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Talvolta capita che quando si hanno grandi aspettative si rimane delusi. Questo è il caso di Lady Bird, film piacevole ma piuttosto modesto, non si capisce la ridondante critica generalmente positiva attribuita, non aggiunge nulla alla ricca e fiorente produzione di film o serie tv passata e recente che raccontano la vita degli adolescenti americani con maggior profondità, sensibilità o passione ( da "Gioventù Bruciata" a "Tredici" ). Avendo molto amato Greta Gerwig e Saoirse Ronan, due attrici che hanno dato prove a mio avviso strepitose in altri film, e vista le molteplici candidature e premi prestigiosi, mi aspettavo dalla prima prova da regista di Greta Gerwig qualcosa di eclatante, invece credo sia rimasta imprigionata dal desiderio di fare un'opera "semplice e sincera" che però vola basso e non coinvolge o emoziona, non andando oltre una biografia piuttosto scontata.
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Talvolta capita che quando si hanno grandi aspettative si rimane delusi. Questo è il caso di Lady Bird, film piacevole ma piuttosto modesto, non si capisce la ridondante critica generalmente positiva attribuita, non aggiunge nulla alla ricca e fiorente produzione di film o serie tv passata e recente che raccontano la vita degli adolescenti americani con maggior profondità, sensibilità o passione ( da "Gioventù Bruciata" a "Tredici" ). Avendo molto amato Greta Gerwig e Saoirse Ronan, due attrici che hanno dato prove a mio avviso strepitose in altri film, e vista le molteplici candidature e premi prestigiosi, mi aspettavo dalla prima prova da regista di Greta Gerwig qualcosa di eclatante, invece credo sia rimasta imprigionata dal desiderio di fare un'opera "semplice e sincera" che però vola basso e non coinvolge o emoziona, non andando oltre una biografia piuttosto scontata. Un basso profilo che imprigiona anche Saoirse Ronan che non esprime al meglio il suo notevole talento. Carino, si lascia vedere, due stelle e 1/2.
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no_data
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domenica 20 maggio 2018
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gradevole
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Un teen movie americano, che pur non apportando valori aggiunti alla tematica affrontata tante altre volte , risulta comunque delicato e ben raccontato, il che non è affatto scontato in una pellicola
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gabriella
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martedì 8 maggio 2018
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poco sferzante
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In tutta sincerità, mi ha sorpreso una valutazione così positiva nella stragrande maggioranza dei casi di questo romanzo di formazione, in parte autobiografico, perchè , pur essendo un film gradevole, non vi ho trovato qualcosa che lo distingua da altri teen movie. Christine è una ragazza di Sacramento che sogna di studiare in un college sulla Costa Atlantica perchè si sente intrappolata in una città a suo dire limitante, ha un rapporto conflittuale con la madre e frequenta una scuola cattolica perchè i suoi non dispongono di risorse necessarie per permetterle una privata. Alzi la mano chi ha vissuto l'adolescenza indenne, chi non ha, se non rifiutato, trovato da ridire sul proprio nome e chi non abbia avuto ( specie se femmina), scontri con la propria madre e non abbia trovato tarpante il luogo di nascita.
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In tutta sincerità, mi ha sorpreso una valutazione così positiva nella stragrande maggioranza dei casi di questo romanzo di formazione, in parte autobiografico, perchè , pur essendo un film gradevole, non vi ho trovato qualcosa che lo distingua da altri teen movie. Christine è una ragazza di Sacramento che sogna di studiare in un college sulla Costa Atlantica perchè si sente intrappolata in una città a suo dire limitante, ha un rapporto conflittuale con la madre e frequenta una scuola cattolica perchè i suoi non dispongono di risorse necessarie per permetterle una privata. Alzi la mano chi ha vissuto l'adolescenza indenne, chi non ha, se non rifiutato, trovato da ridire sul proprio nome e chi non abbia avuto ( specie se femmina), scontri con la propria madre e non abbia trovato tarpante il luogo di nascita. Lady Bird, così ha deciso di farsi chiamare la nostra diciassettenne ( una notevole Saoirse Ronan), si trova a passare tutte queste fasi delicate e contradditorie tipiche della sua età, vive le sue amicizie , in particolare con Julie, ragazza sovrappeso e forse per questo rassicurante , si affaccia ed esplora , un pò goffamente ( anche questo è normale), i rapporti con l'altro sesso e vive le sue inquietudini e il suo senso di inadeguatezza con comportamenti tra l'agressività e la fragilità. Il punto cruciale è rappresentato dalla madre ( una bravissima Laurie Metcalf), infermiera presso un ospedale, costretta a fare il doppio turno perchè il marito ha perso il lavoro e si trova ad affrontare un periodo di depressione. Donna molto pratica e avara di tenerezza ( almeno apparentemente), cerca di far quadrare il già precario bilancio familiare, contrariamente alla figlia, ha riposto i sogni da molto tempo e non riesce ad avere uno sguardo oltre il suo status sociale e pretenderebbe che la figlia si rassegnasse a un futuro qualsiasi e opaco. Ovviamente questa rigidità innesca in Christine una serie di comportamenti e reazioni che possono apparire sopra le righe, con la rabbia e la detrminazione dell'età , ribelle fino a renderla a tratti antipatica, nonostante un padre dalla sua parte, pronto a comprenderla e fare di tutto perchè realizzi il suo sogno e a bilanciare positivamente il rapporto con l'altro genitore. Come tutte le adolescenti, anche Lady Bird non può e non vuole riconoscersi nella madre, benchè abbiano entrambe un carattere forte e si vogliono bene, anche se non sanno dirselo, creando così una distanza che sembra incolmabile e che solo il tempo sarà in grado di riconciliare. Per cui, pur considerandolo un lavoro onesto e dignitoso, bisogna dire che non possiede lo slancio necessario per spiccare il volo, come sembra invece desiderare la protagonista, così che le emozioni rimangono imbrigliate in una passione troppo sopita , per essere viscerale.
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martinside
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martedì 1 maggio 2018
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lady bird e la libertà
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Un'adolescente americana sulla strada per il college tra sogni e capricci, litigi con la madre e amicizie con coetanee più o meno in gamba. Un film dolce e forte. Il rapporto con la madre è al centro di questa pellicola e la rende una preziosa storia da seguire con il cuore pronto a squarciarsi ad ogni litigio. La regista ben inquadra il gioco di sensi di colpa e gesti di affetto incompresi. Similmente si comporta nel descrivere le amicizie di Lady Bird, con dolcissimo cinismo accompagna la protagonista fino al'East Coast. Vola Lady Bird
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emanuele1968
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domenica 1 aprile 2018
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specchi di vita
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Visto giovedi sera in un piccolo cinema di paese, bello vedere tanta gente davanti ad uno schermo, personalmente e sempre una cosa che mi emoziona, credo che in fondo in fondo la gente stia cambiando e scelga sempre di piu la voglia di stare insieme condividendo un grande schermo, in particolar modo questa sera onore al pubblico giovane che ha scielto un film che non e neppure un commerciale per intenderci, penso che molti giovani si stiano orientando su dei film con un qualcosa in piu, zero effetti speciali ma piu profondi.
Il film penso che sia molto concentrato sul non riuscire ad accontentare una figlia che vorrebbe di piu, purtroppo la vita mi pare di capire in generale che non vada come la desideriamo noi, e questo film e uno specchio di vita, il tempo ed i fatti insegnano che bisogna accontentarsi, ed e spesso dura e desolante.
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Visto giovedi sera in un piccolo cinema di paese, bello vedere tanta gente davanti ad uno schermo, personalmente e sempre una cosa che mi emoziona, credo che in fondo in fondo la gente stia cambiando e scelga sempre di piu la voglia di stare insieme condividendo un grande schermo, in particolar modo questa sera onore al pubblico giovane che ha scielto un film che non e neppure un commerciale per intenderci, penso che molti giovani si stiano orientando su dei film con un qualcosa in piu, zero effetti speciali ma piu profondi.
Il film penso che sia molto concentrato sul non riuscire ad accontentare una figlia che vorrebbe di piu, purtroppo la vita mi pare di capire in generale che non vada come la desideriamo noi, e questo film e uno specchio di vita, il tempo ed i fatti insegnano che bisogna accontentarsi, ed e spesso dura e desolante. Penso che sia un buon film.
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sia21
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sabato 31 marzo 2018
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già visto
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Greta Gerwig porta sullo schermo un film (in parte autobiografico) che ci racconta la storia di Christine 'Lady Bird', giovane donna all'ultimo di liceo che sogna di essere ammessa in un'università della East Coast per fuggire dalla sua Sacramento. Allo spettatore viene offerto il ritratto di un'adolescente che si trova ad affrontare tutte le problematiche tipiche della sua età: dal rapporto complicato con i genitori, in particolare la madre, alle prime esperienze sentimentali, dall'estremo bisogno di emancipazione alle relazioni, alquanto complesse, con i propri coetanei. Il film a tratti coglie in maniera piuttosto fedele la confusione di sentimenti che un giovane si trova a provare in quel periodo così instabile della propria vita (indeguatezza, insoddisfazione, perenne ribellione), tuttavia sembra non riuscire mai a scavare in profondità, a superare quei luoghi comuni che tutti noi conosciamo sull'adolescenza.
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Greta Gerwig porta sullo schermo un film (in parte autobiografico) che ci racconta la storia di Christine 'Lady Bird', giovane donna all'ultimo di liceo che sogna di essere ammessa in un'università della East Coast per fuggire dalla sua Sacramento. Allo spettatore viene offerto il ritratto di un'adolescente che si trova ad affrontare tutte le problematiche tipiche della sua età: dal rapporto complicato con i genitori, in particolare la madre, alle prime esperienze sentimentali, dall'estremo bisogno di emancipazione alle relazioni, alquanto complesse, con i propri coetanei. Il film a tratti coglie in maniera piuttosto fedele la confusione di sentimenti che un giovane si trova a provare in quel periodo così instabile della propria vita (indeguatezza, insoddisfazione, perenne ribellione), tuttavia sembra non riuscire mai a scavare in profondità, a superare quei luoghi comuni che tutti noi conosciamo sull'adolescenza. Ne esce un film che mostra in maniera solo abbozzata, superficiale, tutta una gamma di sensazioni potenzialmente molto forti, spesso estremamente dolorose, ma qui anestetizzate nel tentativo di rendere coerente un film che di radicale non vuole avere niente e che cerca di affrontare certe tematiche sempre all'interno di una cornice piuttosto conciliante: così facendo il tutto rimane piatto, non ci viene detto nulla che già non sapevamo, non ci viene mostrato niente che già non avevamo visto. Questi sentimenti solo accennati, neutralizzati sul nascere, non portano ad alcun momento di vera catarsi, di vera e profonda riflessione; il risultato è l'ennesima opera opaca, ormai vista centinaia di volte, sull'adolescenza.
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domenica 18 marzo 2018
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lady bird
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Film interpretato molto bene dall' attrice principale, però la trama è molto classica, ma sopratutto il finale privo di senso e ti lascia senza una vera fine
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zarar
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giovedì 15 marzo 2018
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quel tempo che abbiamo tutti attraversato
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Una assai bravaSaoirse Ronan, già apprezzata in Brooklin, mostra in questo film la capacità di calarsi in personaggi molto diversi tra loro. Nonostante i suoi 23 anni, è qui una credibilissima 17enne, Christine, non molto carina, non particolarmente brillante, ragazza inquieta che mal sopporta il profilo di ragazza lower/middle class a cui sono negati grandi orizzonti e grandi sogni: detesta il suo nome (vuol essere chiamata Lady Bird), detesta essere costretta a frequentare una scuola cattolica perché i genitori non possono permettersi nessun’altra scuola privata, detesta la matematica, detesta pensare di essere confinata a Sacramento per il resto della vita ed ha un rapporto di amore/odio con la madre, che con il suo stanco realismo incarna ai suoi occhi tutto ciò che le impedisce di volare.
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Una assai bravaSaoirse Ronan, già apprezzata in Brooklin, mostra in questo film la capacità di calarsi in personaggi molto diversi tra loro. Nonostante i suoi 23 anni, è qui una credibilissima 17enne, Christine, non molto carina, non particolarmente brillante, ragazza inquieta che mal sopporta il profilo di ragazza lower/middle class a cui sono negati grandi orizzonti e grandi sogni: detesta il suo nome (vuol essere chiamata Lady Bird), detesta essere costretta a frequentare una scuola cattolica perché i genitori non possono permettersi nessun’altra scuola privata, detesta la matematica, detesta pensare di essere confinata a Sacramento per il resto della vita ed ha un rapporto di amore/odio con la madre, che con il suo stanco realismo incarna ai suoi occhi tutto ciò che le impedisce di volare. Sogna un ambiente più stimolante, sogna un college che non sia a mezzora da casa, sogna di crescere, sogna un tenore di vita più elevato, sogna un boyfriend che abbia qualcosa di speciale. Ha una dolcissima amica del cuore sovrappeso, ma sente il fascino della divetta del liceo, bella e ricca... Dalla parte degli adulti un padre maturo e neo-disoccupato che stenta a reinserirsi nel mondo del lavoro, frustrato, ma sensibile e tollerante; una madre stanca e nervosa, stressata dal lavoro e dalle difficoltà economiche, che ama la sua ragazza che le assomiglia sotto tanti aspetti, ma, vittima lei stessa di sogni irrealizzati, non riesce a condividere quelli della figlia e cerca di piegarla, con alterni umori, al principio di realtà. Restando sempre con un suo fondo sano, e persino ingenuo, Lady Bird si dibatte nel suo mondo ristretto fatto di scuola confessionale, casa modesta, quartiere “dalla parte sbagliata dei binari”, fa un mucchio di stupidaggini nel tentativo di rompere gli schemi, di evadere, di sentirsi finalmente adulta; fa spiacevoli scoperte su amicizia, amore, sesso, ambizione; non arretra di fronte a spudorate bugie e soffre inevitabili delusioni, ma anche impara quello che si impara solo dall’esperienza e dai nuovi rapporti che stabilisci con gli altri. Unico faro in questo confuso tumulto al limite estremo dell’adolescenza è la speranza di essere accettata in un college dell’East Coast, un fatto concreto, ma soprattutto un simbolo del desideratissimo approdo al mondo adulto. Più ancora del rapporto madre-figlia, è questo cruciale momento della vita, pieno di aspettative, ma anche di tensioni e lacerazioni, il focus di questo film. Non è certo un tema inedito, ma il merito della regista/sceneggiatrice G. Gerwig e della protagonista S. Ronan è quello di rappresentarlo con assoluta autenticità, in un film che oppone efficacemente uno sfondo banale, regolato da ritmi e riti usuali e quel concentrato di emozioni contraddittorie e violente che è la protagonista. Riconosciamo come parte della nostra esperienza più profonda il rapporto difficile con un ambiente che ti sta troppo stretto addosso e questa Lady Bird/Ronan allo stesso tempo testarda ma anche incerta, scorbutica ma anche capace di tenerezza, fatua, ma anche saggia, maledettamente irritante ma anche commovente, prevedibile ma anche sorprendente. E così, nonostante sia insopportabile, facciamo il tifo per lei (e per questo film). Tre stelle e mezzo.
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udiego
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martedì 13 marzo 2018
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lady bird
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Greta Gerwig, all’esordio dietro alla macchina da presa come solista, porta sul grande schermo un racconto autobiografico. La regista californiana ci racconta il suo ultimo anno di liceo e lo fa mettendo a nudo la sua anima, raccontandoci i suoi sentimenti dell’epoca, mostrandoci le sue gioie (poche) e le sue sofferenze (molte), i suoi conflitti, principalmente con la madre, e le sue prime esperienze con l’altro sesso, sia dal punto di vista sentimentale sia da quello fisico.
La regista, con “Lady Bird”, decide di percorrere la strada del racconto di formazione, confezionando un’opera che rappresenta l’evoluzione della protagonista attraverso la sua quotidianità insieme ai vari personaggi che ruotano attorno alla sua vita.
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Greta Gerwig, all’esordio dietro alla macchina da presa come solista, porta sul grande schermo un racconto autobiografico. La regista californiana ci racconta il suo ultimo anno di liceo e lo fa mettendo a nudo la sua anima, raccontandoci i suoi sentimenti dell’epoca, mostrandoci le sue gioie (poche) e le sue sofferenze (molte), i suoi conflitti, principalmente con la madre, e le sue prime esperienze con l’altro sesso, sia dal punto di vista sentimentale sia da quello fisico.
La regista, con “Lady Bird”, decide di percorrere la strada del racconto di formazione, confezionando un’opera che rappresenta l’evoluzione della protagonista attraverso la sua quotidianità insieme ai vari personaggi che ruotano attorno alla sua vita. A fare da cornice le due facce della medaglia della città di Sacramento: da una parte ci sono i benestanti con le loro belle casette con giardino: per queste persone tutto è facile; oltre i binari gli altri, che vivono in case modeste, con genitori disoccupati costretti ai salti mortali per garantire una vita dignitosa ai figli. Ecco, Lady Bird fa parte di questa categoria.
Il tutto è costruito in maniera pregevole: Greta Gerwig, che si è occupata anche della sceneggiatura, costruisce un film alla stesso tempo leggero e profondo, capace di non cadere in banalità, evitando di infarcire di retorica il racconto di quel periodo. La struttura narrativa si presenta solida, capace di divertire e di far riflettere lo spettatore allo stesso tempo. Il pubblico non si annoia mai e non può che essere affascinato dal personaggio di Lady Bird, che è un vero e proprio vulcano di emozioni.
Per concludere “Lady Bird” regala due ore di buon cinema delicato, che sa alternare in maniera equilibrata momenti più spensierati ad altri più profondi ed intensi. Ci racconta la storia di questa ragazza che, nonostante i problemi e le difficoltà non vuole smettere di credere nei sogni. Sogni che dovrebbe avere ogni ragazzo di diciotto anni, che si appresta a tutti gli effetti ad entrare nel mondo degli adulti.
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no_data
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domenica 11 marzo 2018
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una lietissima sorpresa
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Non è un capolavoro ma poco ci manca. Film gentile, piacevolissimo, che non ti annoia affatto e già questo è un grande merito, sui desideri e la vita di una diciassettenne di provincia che vuole uscir fuori dal suo ambiente. Belli e sottilmente ironici i dialoghi, intereressante ka storia. Ma per molti non sarà un bel film perchè mancano quelle noiosissime e lentissime scene che per gli intellettuali (sic) fanno un capolavoro
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