liuk!
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mercoledì 1 marzo 2017
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non un western ma buono
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The Duel non è un vero western ma un thriller ambientato nel far west, nemmeno troppo "far" visto che parliamo dei confini con il messico. La storia sarebbe potuta tranquillamente essere ambientata ai giorni d'oggi che nulla sarebbe cambiato.
Il ritmo è buono, la suspance meno in quanto si capisce troppo presto dove si va a parare. Il cast mi è piaciuto, regge bene la situazione.
Complessivamente il prodotto è buono, lo consiglio.
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wolvie
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martedì 4 febbraio 2020
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sangue amore e polvere da sparo
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Dopo l' annessione del Texas agli Stati Uniti, lungo le sponde del Rio Grande, qualcuno uccide messicani e ne lascia i corpi scalpati lungo gli argini. Uno dei deceduti e' il figlio di un generale messicano che rivolgendosi al governatore del Texas vuole i colpevoli, altrimenti sconfinera' con le truppe in cerca di giustizia. Per ottemperare alla richiesta l' incarico viene affidato ad un texas ranger che avrà più di un motivo per cercare e scovare il colpevole, legato al suo passato. C.Hemsworth trova il giusto personaggio e vince nel duello con uno scafato W. Harrelson simil Kurtz in territorio messicano: razzista, violento e truffatore, che non disdegna la moglie messicana del ranger e farà di tutto pur di averla.
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Dopo l' annessione del Texas agli Stati Uniti, lungo le sponde del Rio Grande, qualcuno uccide messicani e ne lascia i corpi scalpati lungo gli argini. Uno dei deceduti e' il figlio di un generale messicano che rivolgendosi al governatore del Texas vuole i colpevoli, altrimenti sconfinera' con le truppe in cerca di giustizia. Per ottemperare alla richiesta l' incarico viene affidato ad un texas ranger che avrà più di un motivo per cercare e scovare il colpevole, legato al suo passato. C.Hemsworth trova il giusto personaggio e vince nel duello con uno scafato W. Harrelson simil Kurtz in territorio messicano: razzista, violento e truffatore, che non disdegna la moglie messicana del ranger e farà di tutto pur di averla. Il ritmo lento permette allo spettatore di impadronirsi dei personaggi, fino al violento finale, che regala la giusta catarsi. Forse per la trama il film ha delle assonanze con "Sweetwater" di Noah e Logan Miller, ma con i dovuti distinguo, anche questo western/giallo/avventuroso, rielaborante il tema della " Caccia Spietata", riesce ad esplicitare una tematica odierna legata al sovranismo politico/religioso che nasconde interessi personali nella colpevolezza data ad altri, ritenuti spesso inferiori, qui i messicani. Godibile, certo perfettibile, ma di sano e vivo interesse. P.s. william hurt non c è nel cast.
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