valerio63
|
giovedì 5 marzo 2015
|
tutto è relativo
|
|
|
|
Più la vita scorre e più ci si rende conto che davvero tutto è relativo. Persone che gridano allo scandalo altre invece che sono rimaste favorevolmente impressionate. Bene, Io sono stato combattuto fino all'ultimo nell'andar vedere questo film, complici le cattive recensioni ed anche un pò di mio pregiudizio. Alla fine mi sono affidato al mio intuito ed ho fatto ccentro. Sono uscito dalla sala veramente contento con un senso di profondità e leggerezza. Certo che per apprezzare un film del genere ci vuole la classica sensibilità femminile per le tematiche toccate. Una donna matura che vuole uscire dal suo ruolo castigato di madre di famiglia per dar spazio alla sua creatività sensuale, una ragazza trentenne che un po impacciata cerca a ragione il suo spazio e futuro sentimentale e l'uomo sessantenne che nonostante tutto non si da per vinto e non vuol cadere in depressione.
[+]
Più la vita scorre e più ci si rende conto che davvero tutto è relativo. Persone che gridano allo scandalo altre invece che sono rimaste favorevolmente impressionate. Bene, Io sono stato combattuto fino all'ultimo nell'andar vedere questo film, complici le cattive recensioni ed anche un pò di mio pregiudizio. Alla fine mi sono affidato al mio intuito ed ho fatto ccentro. Sono uscito dalla sala veramente contento con un senso di profondità e leggerezza. Certo che per apprezzare un film del genere ci vuole la classica sensibilità femminile per le tematiche toccate. Una donna matura che vuole uscire dal suo ruolo castigato di madre di famiglia per dar spazio alla sua creatività sensuale, una ragazza trentenne che un po impacciata cerca a ragione il suo spazio e futuro sentimentale e l'uomo sessantenne che nonostante tutto non si da per vinto e non vuol cadere in depressione. E la ciliegina sulla torta le ormai conosciute, ma non per tutti ovviamente, tematiche di moda, della legge di attrazione o come le chiama Muccino le leggi del desiderio. Purtroppo per gli spazi cinematografici i contenuti della tecnica non sono stati potuti approfondire ma l'attore dimostra anche con maestria quanto la teoria non va sempre perfettamente d'accordo con la vita vissuta e personale. E' anche un film per i cosiddetti "motivatori" alla Antony Robbins.
Nessuno se la deve prendere a male ma quando i recensori scontenti del film parlano di parenti di Silvio Muccino che attraverso le loro recensioni vanno in suo soccorso mi viene da ridere. Magari fossi suo parente. L'attore-regista è indubbiamente ha carisma ed è un vincente!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a valerio63 »
[ - ] lascia un commento a valerio63 »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
venerdì 6 marzo 2015
|
cambiare sì ma rimanend prevalent fedeli a se stes
|
|
|
|
Film in cui si racconta di un giovane life coach (Silvio Muccino) il quale è diventato famoso grazie ai suoi programmi televisivi e non durante i quali dispensa importanti lezioni di vita a coloro che per lo più lo seguono e credono di potere così cambiare e migliorare la propria esistenza. Giunto al lancio del suo nuovo programma, egli sceglie come "cavie" tre persone che si trovano in una condizione pressoché fallimentare (un ormai anziano disoccupato, una giovane con una situazione sentimentale disastrosa ed una casalinga frustrata con l'hobby di scrivere dei romanzi porno-soft). Nel corso del processo del loro cambiamento, nonchè "rinascita", svariate situazioni e certezze cambieranno, prime fra tutte quelle del coach stesso.
[+]
Film in cui si racconta di un giovane life coach (Silvio Muccino) il quale è diventato famoso grazie ai suoi programmi televisivi e non durante i quali dispensa importanti lezioni di vita a coloro che per lo più lo seguono e credono di potere così cambiare e migliorare la propria esistenza. Giunto al lancio del suo nuovo programma, egli sceglie come "cavie" tre persone che si trovano in una condizione pressoché fallimentare (un ormai anziano disoccupato, una giovane con una situazione sentimentale disastrosa ed una casalinga frustrata con l'hobby di scrivere dei romanzi porno-soft). Nel corso del processo del loro cambiamento, nonchè "rinascita", svariate situazioni e certezze cambieranno, prime fra tutte quelle del coach stesso....
Questa pellicola costituisce l'ultima opera del regista-attore Silvio Muccino e si presenta come una commedia sicuramente poco probabile dal punto di vista di una trama realistica, ma molto garbata ed abbastanza piacevole a vedersi. Senza avere alcuna grossa pretesa, ancora una volta Muccino fa trionfare, molto più idealisticamente del fratello Gabriele, i sentimenti ed, in particolar, l'amore in una coppia. Nel sostegno della sua tesi a favore dei sentimenti a dispetto di tutti gli atteggiamenti cinici e le azioni calcolate al fine di ottenere sempre un qualche beneficio che sembrano muovere ormai tutte le persone dell' epoca contemporanea, egli costruisce una storia dove c'è una sorta di 'evoluzione per i personaggi e riguardo la loro condizione, ovviamente verso il positivo ed in una maniera quasi "favolistica".
Il fatto, poi, che tra gli attori principali egli abbia argutamente scelto Carla Signoris e Maurizio Mattioli (oltre alla deliziosa Nicole Grimaudo) che su tutti gli altri spiccano notevolmente aggiungendo così anche un certo valore alla pellicola, è da ritenersi quanto mai intelligente nonchè determinante.
Pertanto, pur non essendo un capolavoro, questa commedia risulta godibile e adatta ad uno svago mentale di un paio d'ore.
[-]
[+] e' proprio la sua faccia che....
(di luciano46)
[ - ] e' proprio la sua faccia che....
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
shingo tamai
|
lunedì 10 aprile 2017
|
the life coach
|
|
|
|
Il merito di Silvio Muccino risiede nell'aver tentato di dare un pizzico di originalità nel vasto mondo della commedia italiana.
Questa idea del Life Coach che spinge gli altri a prendere coraggio e sostanzialmente ad autolanciarsi verso una vita migliore,non è affatto da disprezzare.
In questo si fa aiutare da tanti buoni attori,su tutti il mitico Mattioli.
Le buone idee vanno sostenute però da una sceneggiatura altrettanto efficace,cosa che sinceramente non avviene.
Energia e verve non mancano,piuttosto risultano eccessive in un prodotto che non fa della riflessione e di contenuti importanti i propri punti di forza.
Dopo due ore di visione passate tutto sommato velocemente ben poco rimarrà impresso nella nostra memoria e nei nostri cuori.
[+]
Il merito di Silvio Muccino risiede nell'aver tentato di dare un pizzico di originalità nel vasto mondo della commedia italiana.
Questa idea del Life Coach che spinge gli altri a prendere coraggio e sostanzialmente ad autolanciarsi verso una vita migliore,non è affatto da disprezzare.
In questo si fa aiutare da tanti buoni attori,su tutti il mitico Mattioli.
Le buone idee vanno sostenute però da una sceneggiatura altrettanto efficace,cosa che sinceramente non avviene.
Energia e verve non mancano,piuttosto risultano eccessive in un prodotto che non fa della riflessione e di contenuti importanti i propri punti di forza.
Dopo due ore di visione passate tutto sommato velocemente ben poco rimarrà impresso nella nostra memoria e nei nostri cuori.
Nonostante il "Cinema Coach" che ha in casa,Silvio ha ancora tanto da imparare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a shingo tamai »
[ - ] lascia un commento a shingo tamai »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
domenica 13 settembre 2015
|
bel lavoro
|
|
|
|
3 stelle e mezzo per Muccino.
Un film dai due volti, un primo tempo in versione commedia, divertente e spensierata, ed una secondo parte più drammatica ed introspettiva, fortunatamente con un lieto fine.
Non avendo una trama eccelsa o particolarmente originale, tutto si basa sulla bravura degli attori e questi non falliscono, nè i protagonisti nè i caratteristi. Molto buona anche la colonna sonora, noir.
Da vedere.
[+] noir ????
(di gianluca sersante)
[ - ] noir ????
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
|