Le badanti

Come faccio a guardare il film voglio guardatlo ma non lo trovo tutto vorei vederlo sono anche io in questo film 

Esordio cinematografico di Marco Pollini, esordio divertente con una fotografia del paesaggio veneto strepitosa!
Temi attuali, di riflessione dove si possono capire le realta' di questo paese. Film da prendere alla leggera, come voleva essere inteso, per farsi qualche risata con qualche anziano sopra le righe e te badanti molto furbe!
Film divertente e nuovo con un budgted ristretto 

Film divertente, la fotografia della regione e' spettacolare, fiera di vivere a Vicenza! 
Mostra un lato divertente di molte realta' che adesso sta affrontado il nostro paese, come esordio da regista Marco Pollini mi ha convita e sono curiosa di vedere altri film. 
Da vedere e riflettere, ma anche ridere in famiglia.

Veramente sia  commovente che ironico. L'ho visto sul Web e l'ho apprezzato 
Estremamente convincenti gli interpreti, soprattutto Stella Maris e Pino Ammendola 
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Veramente sia  commovente che ironico. L'ho visto sul Web e l'ho apprezzato 
Estremamente convincenti gli interpreti, soprattutto Stella Maris e Pino Ammendola 

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Una buona trama ma purtroppo ci sono tante sgangherate recitazioni che influiscono sulla visione.

A partire dalle info di inizio, quando ho visto che il film era stato finanziato dalla Regione Veneto, mi sono subito ben disposta perchè ricordavo l'ottima pellicola di Piero Parolin "Leoni" ma, via via che scorrevano le scene, ed il tempo, mi chiedevo come fosse possibile che un ente pubblico sborsi denaro della collettività per opere di così scarso livello. Insomma, a parte le riprese (belle) del paesaggio circostante non capisco quale possa essere stato il ritorno d'immagine per l'Ente. All'opposto! Se vivessi in quella regione ne chiederei conto ......
Che dire d'altro? Pessima recitazione ed offensiva caricatura degli anziani che si dilettano a scherzi indecenti (ed inutili) nei confronti della operatrice meno avvenente. [+]

A partire dalle info di inizio, quando ho visto che il film era stato finanziato dalla Regione Veneto, mi sono subito ben disposta perchè ricordavo l'ottima pellicola di Piero Parolin "Leoni" ma, via via che scorrevano le scene, ed il tempo, mi chiedevo come fosse possibile che un ente pubblico sborsi denaro della collettività per opere di così scarso livello. Insomma, a parte le riprese (belle) del paesaggio circostante non capisco quale possa essere stato il ritorno d'immagine per l'Ente. All'opposto! Se vivessi in quella regione ne chiederei conto ......
Che dire d'altro? Pessima recitazione ed offensiva caricatura degli anziani che si dilettano a scherzi indecenti (ed inutili) nei confronti della operatrice meno avvenente. Insomma, un film che non consiglierei proprio a nessuno.
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Pur nella sua semplicità, questo film è straordinatrio. L'ho visto in un CINEFORUM a Vicenza qualche giorno fa' e mi ha fatto riflettere. 
Mi ha fatto riflettere e sorridere, le donne maltrattate, i vecchietti che hanno una gran voglia di vivere, il direttore filglio di buona donna, la rumena segretaria del direttore.
Quanto devono sopportare queste donne che arrivano da lontano per pulire, accudire e anche far divertire i vecchi. 
Finalmente un tema nuovo, attuale, raccontato in modo divertente. 
Pino Ammendola, il carabiniere di Provaci ancora Prof. è super, recitazione e tempi perfetti, si vede che è un professionista e gli altri pur nella loro semplicita', sono credibili 
La scena delle Badanti che arrivano a rallenty vero capolavoro. [+]

Pur nella sua semplicità, questo film è straordinatrio. L'ho visto in un CINEFORUM a Vicenza qualche giorno fa' e mi ha fatto riflettere. 
Mi ha fatto riflettere e sorridere, le donne maltrattate, i vecchietti che hanno una gran voglia di vivere, il direttore filglio di buona donna, la rumena segretaria del direttore.
Quanto devono sopportare queste donne che arrivano da lontano per pulire, accudire e anche far divertire i vecchi. 
Finalmente un tema nuovo, attuale, raccontato in modo divertente. 
Pino Ammendola, il carabiniere di Provaci ancora Prof. è super, recitazione e tempi perfetti, si vede che è un professionista e gli altri pur nella loro semplicita', sono credibili 
La scena delle Badanti che arrivano a rallenty vero capolavoro. 
Ma questo film rimarra' nel dimenticatio, come i film di  Claudio Caliari, che ha avuto estrema difficolta' a produrre tutti i suoi film, che solo adesso che non c'è piu viene osannato. Non sappiamo piu' scoprire il nuovo, dare possibilta' ai nuovi. Impariamo a lodare anche i film piccoli, nuovi, che hanno qualcosa di nuovo da dire . Lunga vita alle Badanti 
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non è facile rinnovarsi e fare film che non ripetano sempre lo stesso copione, gli stessi attori, le stesse attrici che fanno sempre i medesimi ruoli. ma questo film mi è piaciuto perché traccia la vita vera degli anziani, vere sono le storie che si raccontano e che possono capitare a molti che come me hanno conosciuto tutti i nonni. certo ci sono delle falle nella sceneggiatura, ma è un lavoro piu' che discreto, con momenti divertenti e momenti riflessivi immagino che non sia facile farsi spazio nel mondo della celluloide, ma Marco Pollini ci ha provato ed ha superato la prova.

Esordio di Marco Pollini alla regia, con risultati piu che mediocri, a voler essere generosi. L’ambientazione nel veronese, provenienza del regista, mi ha spinto ad andare a vedere il film, ma era meglio se non l’avessi fatto. Ho visto recite alla scuola materna di gran lunga superiore a questo pasticcio, sceneggiatura debole e recitazione forzata, battute penose , dialoghi di bassa lega e una noia mortale. L’unico motivo per cui non mi sono alzata è stata la vana speranza che ci fosse una via d’uscita da quell’impasse , cosa che non è avvenuta. Convince poco anche l’esile e confusa trama, raffazzonata in qualche modo senza la minima cura, stralci iniziati e lasciati in sospeso senza un filo logico. [+]

Esordio di Marco Pollini alla regia, con risultati piu che mediocri, a voler essere generosi. L’ambientazione nel veronese, provenienza del regista, mi ha spinto ad andare a vedere il film, ma era meglio se non l’avessi fatto. Ho visto recite alla scuola materna di gran lunga superiore a questo pasticcio, sceneggiatura debole e recitazione forzata, battute penose , dialoghi di bassa lega e una noia mortale. L’unico motivo per cui non mi sono alzata è stata la vana speranza che ci fosse una via d’uscita da quell’impasse , cosa che non è avvenuta. Convince poco anche l’esile e confusa trama, raffazzonata in qualche modo senza la minima cura, stralci iniziati e lasciati in sospeso senza un filo logico. >Tre donne extracomunitarie trovano lavoro in una struttura per anziani la cui direzione è in mano a un truffatore, donne con un passato difficile e il desiderio di riscatto. Fanno conoscenza con gli anziani del luogo e dopo un inizio poco brillante si instaura tra di loro un clima di complicità e solidarietà, il tutto condito da un continuo rimestare di gag stantie e inquadrature alquanto incerte. Se il regista voleva evidenziare la difficoltà e la solitudine della terza età forse faceva meglio a guardarsi “ Pranzo di ferragosto” di Gianni De Gregorio che ha saputo fare un ritratto delicato e dolce della sua opera prima e cogliere aspetti ben più profondi. Anche la tenacia e la combattività delle protagoniste è assai discutibile, sinceramente non riesco a vedere questa determinazione, solo una sbiadita e grossolana brutta copia de “ Le donne del sesto piano “, non c’è nessuna introspezione delle protagoniste, solo la voce narrante all’inizio cerca di spiegare a grandi linee la loro storia, ma si ferma li, senza indagare o lasciar indagare lo spettatore che pensa di essere rimastoi a casa a guardare una soap opera per tv. Da evitare. [-]

nei villaggi turistici la maggior parte delle scenette recitate dagli animatori hanno soggetti, sceneggiature e recitazioni molto migliori. Ho convinto io i miei amici a venire a vedere questo, diciamo, film, e non me lo hanno perdonato.