onufrio
|
giovedì 14 maggio 2015
|
una soap con sbadigli
|
|
|
|
Genovesi prova a confezionare un opera, anzi, una Soap-opera stilisticamente perfetta archiviandola in meno di 1 ora e 20 minuti. Una commedia che narra le vicende degli abitanti di un appartamento a pochi giorni dal capodanno, in una città (si presume Milano) perennemente sotto l'assedio della neve. Le dis(avventure) di questi personaggi s'intrinsecano uno con l'altro dando vita ad un'unica storia che seppur costruita egreggiamente non convince lo spettatore, nonostante l'ottimo cast che però il solo Abatantuono riesce a mantenere a galla con le sue simpatiche battute.
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
akyro
|
domenica 8 marzo 2015
|
flopponzo bidonakkio
|
|
|
|
ma trovano anche i soldi per farglieli fare certi film, mah!?!?!?!?!
|
|
[+] lascia un commento a akyro »
[ - ] lascia un commento a akyro »
|
|
d'accordo? |
|
cristina t. chiochia
|
sabato 7 febbraio 2015
|
un film che e' quasi dramma radiofonico
|
|
|
|
Chi lo scorso anno ha apprezzato "Grand budapest hotel" sicuramente si sarà appassionato anche al personaggio di Francesco ancora innamorato della sua ex fidanzata, Anna che per tutto il film gli fa credere di avere un'altro. Ed in questi mille intrecci da soap opera, appunto, si muovono anche altri assurdi e nevrotici personaggi, tra cui il ben recitato Paolo (De Luigi) e la attrice di soap opera Alice (Chiara Francini), unica paradossalmente ad apparire genuina e vera nella storia, forse proprio perchè pienamente a suo agio nei vari drammi. La storia si svolge tutta nell'arco di una notte , alla fine della quale, le sorti e le storie di tutti i personaggi, cambieranno.
[+]
Chi lo scorso anno ha apprezzato "Grand budapest hotel" sicuramente si sarà appassionato anche al personaggio di Francesco ancora innamorato della sua ex fidanzata, Anna che per tutto il film gli fa credere di avere un'altro. Ed in questi mille intrecci da soap opera, appunto, si muovono anche altri assurdi e nevrotici personaggi, tra cui il ben recitato Paolo (De Luigi) e la attrice di soap opera Alice (Chiara Francini), unica paradossalmente ad apparire genuina e vera nella storia, forse proprio perchè pienamente a suo agio nei vari drammi. La storia si svolge tutta nell'arco di una notte , alla fine della quale, le sorti e le storie di tutti i personaggi, cambieranno. Creato con una bella singolarità stilistica dal regista Alessandro Veronesi. il suo segreto è nella perfetta simmetria delle inquadrature dove diventa il montaggio la vera chiave della storia, curato anche nella colonna sonora, ha come comune denominatore la tradizione del dramma radiofonico quale componimento letterario destinato alla rappresentazione che si sviluppa come genere dapprima teatrale nella Francia del 18° secolo e via via fino ai giorni nostri. Ed in questa forma lo sfrutta il film di Veronesi, rielaborando le regole della tragedia e della commedia e mettendo a nudo le azioni ricche di contrasti espressioni attente al realismo ed ai problemi contemporanei.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cristina t. chiochia »
[ - ] lascia un commento a cristina t. chiochia »
|
|
d'accordo? |
|
maria f.
|
domenica 23 novembre 2014
|
evviva i buoni film!
|
|
|
|
Soap opera, il film si chiama Soap opera !
Lo ricordo a tutte quelle persone che da finti intellettuali hanno rivolto critiche spietate ad un film che già nel titolo faceva presagire la sua leggerezza.
Le situazioni buffe e comiche rappresentate nella pellicola sono state tante ( ma non per questo il film merita una valutazione così severa e ingiusta) ,annodandosi tuttavia con ferite e dispiaceri della vita quotidiana.
[+]
Soap opera, il film si chiama Soap opera !
Lo ricordo a tutte quelle persone che da finti intellettuali hanno rivolto critiche spietate ad un film che già nel titolo faceva presagire la sua leggerezza.
Le situazioni buffe e comiche rappresentate nella pellicola sono state tante ( ma non per questo il film merita una valutazione così severa e ingiusta) ,annodandosi tuttavia con ferite e dispiaceri della vita quotidiana.
Il film è costellato di questi momenti drammatici e tristi.
La prima scena ci presenta una coppia dove Francesco fa all'amore senza alcuna partecipazione perché innamorato ancora della moglie da cui si è separato;
il suo fraterno amico Paolo sposato e quasi padre, teme di essere gay e innamorato di lui;
la coinquilina del piano di sopra è una ninfomane;
i vicini Gianni e Mario fratelli gemelli soffrono uno di tirchieria acuta e l'altro è su una sedia a rotelle, per completare il quadro, un altro condomino si suicida per amore.
Se riflettiamo, forse, noi stessi abbiamo vissuto o viviamo spesso alcune circostanze incresciose o addirittura dolorose e con l'amaro in bocca corre l'obbligo di sdrammatizzare oppure siamo costretti ad aiutare persone con boutade, per alleggerire momenti di sofferenza.
La vita di tutti noi è una “Soap opera” e il regista è riuscito a rappresentarla con fantasia prendendo qua e là fatti e misfatti di personaggi di un anonimo condominio del paese Italia o..... del mondo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maria f. »
[ - ] lascia un commento a maria f. »
|
|
d'accordo? |
|
ilamar
|
giovedì 20 novembre 2014
|
noia
|
|
|
|
Film di una noia pazzasca! Non mi annoiavo così da La Grande Bellezza. Gli attori bravi, niente da dire, soprattutto Abadantuono che regge da solo il film. Una trama misera, l'inizio lasciava sperare in qualcosa di più invece si è spento tutto già a metà.
Non era un film comico ma neanche drammatico non saprei come classificarlo.
Possibile che il cinema italiano non riesca a produrre film decenti!
|
|
[+] lascia un commento a ilamar »
[ - ] lascia un commento a ilamar »
|
|
d'accordo? |
|
raffaele.92
|
lunedì 17 novembre 2014
|
pessimo film! una vergogna!
|
|
|
|
Un pessimo film...decisamente un'altra cosa rispetto alle sue due precedenti pellicole. Un film che piú che ridere fa piangere perché mette in ridicolo tutta l'arte cinematografica italiana! Un film che non consiglierei a nessuno... gli attori sono dei grandi del cinema, per caritá ( Abatantuono, de Luigi,Ale e Franz,la Capotondi e la Francini), peró sprecati per un film che non vale! Se ancora non lo avete visto, lo sconsiglio vivamente! Prodotto pessimo!
|
|
[+] lascia un commento a raffaele.92 »
[ - ] lascia un commento a raffaele.92 »
|
|
d'accordo? |
|
maria f.
|
giovedì 13 novembre 2014
|
evviva i buoni film!
|
|
|
|
Soap opera, il film si chiama Soap opera !
Lo ricordo a tutte quelle persone che da finti intellettuali hanno rivolto critiche spietate ad un film che già nel titolo faceva presagire la sua leggerezza.
Le situazioni buffe e comiche rappresentate nella pellicola sono state tante ( ma non per questo il film merita una valutazione così severa e ingiusta) ,annodandosi tuttavia con ferite e dispiaceri della vita quotidiana.
Il film è costellato di questi momenti drammatici e tristi.
La prima scena ci presenta una coppia dove Francesco fa all'amore senza alcuna partecipazione perché innamorato ancora della moglie da cui si è separato;
il suo fraterno amico Paolo sposato e quasi padre, teme di essere gay e innamorato di lui; la coinquilina del piano di sopra è una ninfomane;
i vicini Gianni e Mario fratelli gemelli soffrono uno di tirchieria acuta e l'altro è su una sedia a rotelle, per completare il quadro;
un altro condomino si suicida per amore.
[+]
Soap opera, il film si chiama Soap opera !
Lo ricordo a tutte quelle persone che da finti intellettuali hanno rivolto critiche spietate ad un film che già nel titolo faceva presagire la sua leggerezza.
Le situazioni buffe e comiche rappresentate nella pellicola sono state tante ( ma non per questo il film merita una valutazione così severa e ingiusta) ,annodandosi tuttavia con ferite e dispiaceri della vita quotidiana.
Il film è costellato di questi momenti drammatici e tristi.
La prima scena ci presenta una coppia dove Francesco fa all'amore senza alcuna partecipazione perché innamorato ancora della moglie da cui si è separato;
il suo fraterno amico Paolo sposato e quasi padre, teme di essere gay e innamorato di lui; la coinquilina del piano di sopra è una ninfomane;
i vicini Gianni e Mario fratelli gemelli soffrono uno di tirchieria acuta e l'altro è su una sedia a rotelle, per completare il quadro;
un altro condomino si suicida per amore.
Se riflettiamo, forse, noi stessi abbiamo vissuto o viviamo spesso alcune circostanze incresciose o addirittura dolorose e con l'amaro in bocca corre l'obbligo di sdrammatizzare oppure siamo costretti ad aiutare persone con boutade, per alleggerire momenti di sofferenza.
La vita di tutti noi è una “Soap opera” e il regista è riuscito a rappresentarla con fantasia prendendo qua e là fatti e misfatti di personaggi di un anonimo condominio del paese Italia o..... del mondo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maria f. »
[ - ] lascia un commento a maria f. »
|
|
d'accordo? |
|
pif89
|
martedì 11 novembre 2014
|
soap opera
|
|
|
|
Soap opera è una commedia con ambizioni al di sopra della media italiana, ma non raggiunge il suo obiettivo. Già i precedenti film di Genovesi avevano dei problemi (sia la peggior settimana che il peggior natale mancavano di scorrevolezza e a volte di ritmo, soprattutto il sequel natalizio), ma erano mitigati da una buona confezione e una certa freschezza, nonché dalla simpatia dei protagonisti. Soap opera si caratterizza per un notevole sforzo nella cura delle scenografie, dei costumi e nella regia “wesandersoniana”, ma è troppo superficiale per essere un film d’autore, e fa poco ridere per essere una commedia pura. Il problema principale sta nell’assenza di una vera sceneggiatura, mancano il ritmo e le battute, si sorride ma non si ride mai; se all’inizio ci si può accontentare di qualche gag azzeccata e la costruzione scenografica colpisce ed è anche piacevole da guardare, il resto del film non sa come andare avanti, le molte storie non si sviluppano e non si comprendono le motivazioni dei personaggi (perché il vicino si è suicidato ?).
[+]
Soap opera è una commedia con ambizioni al di sopra della media italiana, ma non raggiunge il suo obiettivo. Già i precedenti film di Genovesi avevano dei problemi (sia la peggior settimana che il peggior natale mancavano di scorrevolezza e a volte di ritmo, soprattutto il sequel natalizio), ma erano mitigati da una buona confezione e una certa freschezza, nonché dalla simpatia dei protagonisti. Soap opera si caratterizza per un notevole sforzo nella cura delle scenografie, dei costumi e nella regia “wesandersoniana”, ma è troppo superficiale per essere un film d’autore, e fa poco ridere per essere una commedia pura. Il problema principale sta nell’assenza di una vera sceneggiatura, mancano il ritmo e le battute, si sorride ma non si ride mai; se all’inizio ci si può accontentare di qualche gag azzeccata e la costruzione scenografica colpisce ed è anche piacevole da guardare, il resto del film non sa come andare avanti, le molte storie non si sviluppano e non si comprendono le motivazioni dei personaggi (perché il vicino si è suicidato ?). Il tutto è ammantato da un tono malinconico straniante, anche apprezzabile e affascinante, ma manca una vera storia. De Luigi è sottotono, la Capotondi evanescente, la Sednaoui bellissima, Memphis fuori ruolo, Ale e Franz da repertorio, Abatantuono gigioneggia troppo e la Francini fa la francini. Soap opera sa di occasione mancata, anche se Genovesi si dimostra un regista con una certa grazia, ma la prossima volta si serva di un bravo sceneggiatore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pif89 »
[ - ] lascia un commento a pif89 »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
domenica 9 novembre 2014
|
non è la solita commedia italiana
|
|
|
|
Chi si aspetta un'altra commedia italiana rimane deluso, chi ama l'arte cinematografica invece rimane piacevolmente sorpreso. In effetti da Genovesi ci si aspettava proprio che continuasse su questa strada. Un Happy Family ancor più maturo, surrealista e wesandersiano, se mi fate passare l'espressione. Molto apprezzato, finalmente, l'utilizzo fantasioso dei teatri di posa di Cinecittà, che ben si prestano al ritmo appunto teatrale della vicenda. Un film contemporaneo, come lo stile di Dolce & Gabbana che ritroviamo negli abiti di scena, classico, vintage ma con pulizia e precisione degne dell'epoca dell'iphone. Il cast non delude, tutti pacati e al posto giusto, con quel lieve sarcasmo nello sguardo come a farci notare quanto sia perfetta e funzionale la loro messa in scena.
[+]
Chi si aspetta un'altra commedia italiana rimane deluso, chi ama l'arte cinematografica invece rimane piacevolmente sorpreso. In effetti da Genovesi ci si aspettava proprio che continuasse su questa strada. Un Happy Family ancor più maturo, surrealista e wesandersiano, se mi fate passare l'espressione. Molto apprezzato, finalmente, l'utilizzo fantasioso dei teatri di posa di Cinecittà, che ben si prestano al ritmo appunto teatrale della vicenda. Un film contemporaneo, come lo stile di Dolce & Gabbana che ritroviamo negli abiti di scena, classico, vintage ma con pulizia e precisione degne dell'epoca dell'iphone. Il cast non delude, tutti pacati e al posto giusto, con quel lieve sarcasmo nello sguardo come a farci notare quanto sia perfetta e funzionale la loro messa in scena. Il tutto è reso possibile solo dalla superba fotografia e da squisiti costumi e scenografia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
fra sacco
|
mercoledì 5 novembre 2014
|
operetta da quattro soldi (e 5 mln di budget) !!
|
|
|
|
Avrei voluto dare zero ma almeno 1 stella se la merita chi ha mostrato tale faccia tosta da paragonare questo insulso e irritante filmetto a ben altri lavori (uno su tutti, l'inarrivabile Budapest Hotel di Wes Anderson).
Zero storia, pessima regia, persino un gruppo ben collaudato di attori imbalsamato in dialoghi patetici e una sceneggiatura da primo anno del DAMS.
Manco l'obiettivo botteghino è stato raggiunto (5 milioni spesi e un incasso che arriva poco sopra un terzo del budget). Ma vogliamo iniziare a produrre film di vero talento (e ce ne sono)?
Roba da far rimpiangere le peggio commedie pop nostrane (Vanzina su tutti..)
|
|
[+] lascia un commento a fra sacco »
[ - ] lascia un commento a fra sacco »
|
|
d'accordo? |
|
|