homer52
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giovedì 1 ottobre 2015
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binoche straordinaria
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Come prima osservazione non posso non segnalare la scandalosa distribuzione di questo bellissimo film che è stato letteralmente cortocircuitato nella mia città (Cesena) sicché ho dovuto comprarmi il dvd per potermelo vedere. Ne è valsa, naturalmente, ampiamente la pena. La Binoche offre una magnifica interpretazione sul vissuto di una donna matura al cospetto dell'ineluttabilità del trascorrere del tempo. Maria Enders (Binoche) all'esordio della sua carriera di attrice interpretò in un film il ruolo di una giovane che fa innamorare di sé una signora attempata per poi lasciarla dopo aver ottenuto ciò che voleva. Ora, un giovane regista, le propone la trasposizione teatrale di quel testo affidandole il ruolo della attempata.
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Come prima osservazione non posso non segnalare la scandalosa distribuzione di questo bellissimo film che è stato letteralmente cortocircuitato nella mia città (Cesena) sicché ho dovuto comprarmi il dvd per potermelo vedere. Ne è valsa, naturalmente, ampiamente la pena. La Binoche offre una magnifica interpretazione sul vissuto di una donna matura al cospetto dell'ineluttabilità del trascorrere del tempo. Maria Enders (Binoche) all'esordio della sua carriera di attrice interpretò in un film il ruolo di una giovane che fa innamorare di sé una signora attempata per poi lasciarla dopo aver ottenuto ciò che voleva. Ora, un giovane regista, le propone la trasposizione teatrale di quel testo affidandole il ruolo della attempata. Maria dapprima rifiuta, ma poi, gradualmente si lascia prendere dal vortice di sentimenti e pensieri che tale offerta le procura attraverso il rapporto con la giovane Valentine (segretaria tuttofare che si propone di “interpretare” il ruolo della ragazzina nelle prove di dialogo svolte privatamente) e con Jo-Ann la diciannovenne attrice che dovrà invece interpretare “realmente” la parte a teatro con lei. Il copione dell'opera teatrale diventa quindi il canovaccio del percorso interiore che Maria dovrà affrontare nella propria intimità. E' proprio in questo sottile gioco delle parti, dove finzione e realtà si mescolano continuamente, che la bravura della Binoche raggiunge i livelli più alti. La sua espressività è tale che, pur togliendo il volume dell'audio, si potrebbero cogliere, come in un film muto, tutti i dialoghi ed i patemi d'animo rappresentati (e qui l'uso del dvd la può fare da padrone). Senza nulla togliere comunque alla sceneggiatura del film che è alquanto gradevole e ben articolata. Insomma, un gran bel film e una vergogna che alcune catene di distribuzione (anche di film d'essai) l'abbiano ignorato.
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apropositodicinema
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venerdì 20 novembre 2015
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clouds of sils maria
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Negli ultimi anni sono usciti non pochi film incentrati sullo Star System hollywoodiano: ‘Maps to the Stars’ e ‘The Canyons’, solo per nominarne un paio. ‘Sils Maria’ non ha certo il cinismo e l’autorialità di registi come Cronenberg o Schrader, e il suo obiettivo non è certo quello di criticare eccessivamente il mondo dello spettacolo (riflessione che passa in secondo piano), quanto più mostrare il cambiamento di un’attrice raccontato attra[+]
Negli ultimi anni sono usciti non pochi film incentrati sullo Star System hollywoodiano: ‘Maps to the Stars’ e ‘The Canyons’, solo per nominarne un paio. ‘Sils Maria’ non ha certo il cinismo e l’autorialità di registi come Cronenberg o Schrader, e il suo obiettivo non è certo quello di criticare eccessivamente il mondo dello spettacolo (riflessione che passa in secondo piano), quanto più mostrare il cambiamento di un’attrice raccontato attraverso il rapporto tra diverse generazioni.
Maria è un’attrice all’apice della sua carriera, che esordì all’età di diciotto anni interpretando Sigrid, una giovane ragazza che seduce una donna molto più grande di lei, Helena, fino a spingerla a suicidarsi. Ora sarà Maria a dover interpretare Helena nella stessa storia, mentre la parte di Sigrid viene affidata a Jo-Ann, una giovane ragazza famosa per gli scandali e per il gossip. Maria, nell’impresa, si farà aiutare da Valentine, sua assistente personale e amica.
‘Sils Maria’ è un gioco di parti, in cui i personaggi si confrontano a vicenda e con se stessi, fino a che il rapporto tra attore e personaggio si sfuma, diventando una cosa sola: Maria si confronta con Valentine, nel momento in cui le due donne recitano le parti leggendole sul copione. Questo rapporto è il medesimo che si instaurò, nella storia, tra Sigrid e Helena, così come quello che si instaurerà tra Maria e Jo-Ann. In questo schema, apparentemente complicato, Maria si mostra per quello che è realmente: una donna fragile che non riesce a staccarsi da Sigrid, personaggio che la rese famosa, per interpretare Helena, suo opposto. Maria è ancora giovane dentro di se, è ancora Sigrid e si sentirà sempre Sigrid, fino a che non si accorgerà che i tempi sembrano veramente essere cambiati. ‘Sils Maria’ è un dramma complesso che gioca sulla psicologia, reggendosi totalmente sulle interpretazioni delle sue tre protagoniste. Non un gran film, ma un film riuscito.
(Sarebbero *** 1/2, ma ho arrotondato a ****, per non abbassare la media).
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